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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali |
08-03-2007, 21.22.18 | #12 | |
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Citazione:
Amico mio mi sembri come il fariseo che entra nel tempio...ti ringrazio Signore di non essere come quel pubblicano! Ma ricorda che il fariseo torno' pieno di peccati peggio di prima. Nessuno vuole confinarlo, ma bisogna tener presente tante cose. Voi sapete parlare di amore e nient'altro! Ma bisognava praticare anche le altre cose. Se la vostra giustizia non superera' quella dei farisei non entrerete nel regno dei cieli! |
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08-03-2007, 21.23.39 | #13 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 30-10-2006
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Citazione:
Significa entrare nella Chiesa! Ecco perche' pur vedendo le opere di chi Ha operato nella Chiesa non le vedete e non le comprendete, forse perche' Dio ha chiuso i vostri occhi? |
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08-03-2007, 23.51.05 | #14 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 30-10-2006
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Citazione:
Mi accorgo che a volte sei come un treno in corsa senza freni! Mi spiace ma hai compreso male l'essere davvero Cristiani. Ovviamente la Trinita' e' una Verita' Eterna, ma non solo anche tutto il resto che hai scritto. Il problema sono i figli non Dio. Se tu sei figlia di Dio...non gettarti dal monte per tentarlo, ma convertiti e credi al Vangelo! Il problema e' per chi non vuole credere, perche' se non crede a tutta la Verita', allora sara' difficile avere compreso il Messaggio di Gesu' Cristo, Nostro Signore. La vita non trona eDio ha posto un limite a tutto quello che ci circonda. Un limite all'uomo, un limite al male e cosi' via. Il problema e' come dicevo, sono i figli che non sono tali! Dio ha Creato il Paradiso, ma l'inferno esiste perche' il male e il peccato di chi non si pente deve essere uguale nella misura del torto fatto. Dio e' eterno e quindi il Paradiso e' eterno e L'inferno e' eterno! All'uomo spetta sempre di scegliere...ricordiamocelo senza incolpare la Chiesa o Gesu' Cristo che l'ha Fondata! Amen |
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09-03-2007, 07.40.50 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Citazione:
la differenza fra me e i cattolici in fondo è che io mi astengo dal dire "è vero perchè lo dicono i Papi, il Concilio, i Vescovi" e penso che ci siano dei misteri che tali resteranno perchè l'Anima del Mondo è talmente vasta ed insondabile......mentre tu ti ostini a dire è così e basta. E' uno dei motivi per cui chi mi insegnò male la matematica me la fece odiare per tutta la vita. Io so che piccola come sono potrò conoscere sempre parzialmente e tuttavia mi sono messa alla ricerca con grande amore e voglia di sapere sapendo di essere goccia in un oceano di Sapienza, altri si arrogano il diritto di dire "Noi sappiamo che è così la Verità è in noi ed è immutabile". Inoltre so che la cosa più importante per un uomo che vive è la ricerca della vera felicità e non la felicità effimera......e quella gioia ho trovato nella comunione con Dio, nel comprendere non solo razionalmente ma con ogni mia celula che Tutto è Uno e che quindi chi cerca Dio e Lo trova diviene Uno con Lui.... E' chiaro che la mia vita è stata costellata dai cosiddetti peccati ma io li ringrazio perchè senza queste esperienze non sarei la persona che sono con le qualità che oggi mi riconosco e che prima da peccatrice mi negavo. Come puoi pensare ad un Dio illimitato che mette un limite? Chi ti ha messo in testa che io non credo al Vangelo? E' proprio perchè credo nella Buona Novella che tutti siamo Figli di Dio che mi sono sempre posta dei dubbi e ho cercato...... Ho compreso cosa vuol dire essere pecora ed essere pastore essere pesce ed essere pescatore e che nella Casa del Padre vi sono molte dimore. Il salmo che preferisco è " abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni" non dice nessuno per l'eternità. E poi la casa del Signore è il Cosmo e non quello che noi non conosciamo e definiamo il Cielo. Quanto a Cristo è da sempre il mio Maestro , mio Fratello, mio Padre, mio Amico. Cosa vuoi che ti dica ancora. Che l'unica cosa che non sopporto è il fanatismo e l'intolleranza e non la sopporto in nessuna religione. Che mi piace leggere sia il Vangelo che la Gita, che esistono meravigliosi maestri in tutte le religioni e che ogni religione deve aiutarti a trovare la pace e la gioia., per potere diffondere questi valori attraverso l'esempio della tua vita. I bambini vanno educati e corretti, gli adulti devono trovare da soli la propria strada e comprendere se gli insegnamenti dati loro da piccoli erano giusti. E se tali insegnamenti sono stati dati da genitori esemplari, da maestri perfetti (o quasi) essi non li rinnegheranno e saranno un perenne richiamo al retto agire, senza bisogno di prediche o accuse esterne. |
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09-03-2007, 10.56.03 | #16 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Citazione:
La cosa buffa e' che cio' che contesti di piu' lo riformuli solo in chiave new age, ma la sostanza e' la stessa. Altrimenti non te la prenderesti tanto con chi la pensa diversamente da te. C'e' chi la pensa cosi e chi la pensa cosa'. C'e' chi afferma questo e chi afferma quello: ping, pong, ping, pong A giocare, si e' sempre almeno in due e tra i due contendenti il terzo se la spassa. Chi e' quel terzo? Quel terzo e' la pura consapevolezza, se non c'e' quella il dialogo e' impossibile, e' ideologico, inutile, banale, dispersivo e soprattuttto e' ripetitivo, ossessivo. Qui non c'e' Silenzio, non si sa neanche cosa sia, quindi non c'e' Amore, che per emergere di quello ha bisogno. Se tu fai rumore, fai rumore, se lo facciamo in due non si capisce piu' niente. Se uno cerca di far rumore da solo in un luogo dove c'e' reale silenzio, prima o poi fara' silenzio anche egli. La mente ottenebrata ha un solo colore, che si dica cattolica o buddista, induista o teosofa, taoista o quello che vuoi. A volte si definisce come umile, modesta, in comunione col divino ma e' sempre e solo una mente ottenebrata. Ho l'umilta' di partire da li? Mi vedo come sono? O penso di essere..... Tuo (Y)am, un povero ego in fase di dissoluzione tanto funziona male. p.s.: poi la prossima volta faccio la Luce della Coscienza |
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09-03-2007, 19.44.43 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Citazione:
mi si contesta di non conoscere il Vangelo o di non crederci e invece l'ho talmente interiorizzato e lo mastico e lo digerisco. Tu parli sempre di ego, di Silenzio........ ma come vuoi il silenzio in un Forum? Inoltre qui io non intendo affermare il primcipio della Pura Consapevolezza!!! Qui si parla di interpretazioni di parole del Vangelo, di vergogne, di proclami, di Guai a voi etc...... Quanto alla Pura Consapevolezza se davvero tutti lo fossimo il mondo e il suo spettacolo sarebbe già concluso! Ma come dice qualcuno "The show must go on"!!! Tu pensi davvero di essere sempre e in qualunque momento della tua vita PURA CONSAPEVOLEZZA???? Il processo di disidentificazione è utile ma serve sempre a trovare una immediata identificazione . |
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10-03-2007, 00.41.54 | #18 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Citazione:
No, parlo del silenzio da cui scaturisce la parola, cioe' la base, la sorgente della parola che altrimenti scaturisce da meccanismi emotivi, e c'e' solo conflittualita'. Io qui, io la, io sono questo, io sono quello, io contesto lui mi contesta.....e non si esce dalla dimensione ideologica. Ti sto proponendo di mettere in pratica cio' che teorizzi. Magari ne parliamo in un 3d apposito. L'anima capisce il linguaggio dei simboli. Per esempio il classico santo che trafigge il drago o la divinita' orientale che danza su un cadavere, cosa simboleggiano? Il Se' e' sempre vittorioso, sempre. Se tu stai dialogando con qualcuno puoi essere il tuo vero Se'. Ciascuno di noi ci riesce piu' o meno, a seconda del contatto profondo che ha con se stesso. Di fronte ad un ego ipertrofico...il Se' puo' danzare....ed essere specchio. Baci. Ultima modifica di Yam : 10-03-2007 alle ore 11.18.34. |
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11-03-2007, 14.35.29 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-02-2007
Messaggi: 96
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Voglio essere cristiano, specialmente oggi! Sì, avete capito bene.
È questo un momento veramente difficile definirsi pubblicamente e senza timore cristiani! Io dico che sono un cristiano che ogni giorno cerca di essere credente. Polemico come sono, e pure bastian contrario, lo sarei anche solo per contrastare quello che oggi sembra lo sport internazionale: combattere ed annullare la religiosità e denigrare con comportamenti a volte demenziali i credenti. Ma non mi perdo in simili stupidità sono cristiano perché gli argomenti necessari alla mia anima non li trovo nelle vuote e asettiche parole della pseudo-scienza espressa da elementi che non hanno altro da fare che demolire il credo altrui maneggiando le parole ed i fatti a loro uso e consumo. Forse sarò maligno, ma credo che oggi sia un argomento che tira e fa cassetta e si sa, quando c’è di mezzo il denaro…. Altrimenti non saprei spiegarmi questa strana fioritura di pubblicazioni che con prove discutibili alcune e assurde altre, tutte descrivono il credere come una falsa ideologia… Per carità non tutti sono certamente così, i veri studiosi (purtroppo non visibili oggi) ritengono non corretto reputare vere affermazioni (del tipo, generalizzo molto: se non ricade nelle mie facoltà di percepire, non esiste! Evidentemente, esemplifico, l’amore, per costoro è solo un azione chimica e le poesie che inneggiano a tale sentimento delle stupidate!) che normalmente ad una prova scientifica a cui si sottopongono le ordinarie ricerche, non verrebbero neppure considerate. Però io, che pure sono stato per tutta la mia vita un tecnico, di fronte a si grande competenza non sono nessuno e non sono certo uno studioso che può competere con questi moderni e onniscienti oracoli, per cui mi limito a porre qualche dubbio riportando (ma di esempi da riportare ce ne sono tantissimi) uno stralcio del discorso pronunciato il 2 marzo da Giandomenico Boffi, Ordinario di algebra all'Università "Gabriele D'Annunzio" di Chieti-Pescara, in occasione dell’VIII Forum del Progetto Culturale dal titolo “La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà”. ……………………………………………. Che la matematica sia una creazione della mente umana (condivisa da tutte le particolari menti umane di ogni latitudine, di ieri, di oggi e -- presumibilmente -- di domani), tuttavia, è anch’esso un fatto in qualche modo sorprendente da ammettere, come illustra il passo seguente tratto da un famoso articolo del 1960 del fisico e premio Nobel E. Wigner Qualcuno ha detto una volta che la filosofia è l’abuso d’una terminologia inventata proprio a questo scopo. [L’affermazione è tratta da W. Dubislav, Die Philosophie der Mathematik in der Gegenwart (Berlin: Junker und Dunnhaupt Verlag, 1932), p. 1.] Nella stessa vena, direi che la matematica è la scienza di abili operazioni con concetti e regole inventati proprio a questo scopo. L’enfasi principale è sulla invenzione dei concetti. [...] La maggior parte dei concetti matematici più avanzati [...] furono escogitati in modo tale da essere argomenti adatti sui quali il matematico possa dimostrare la sua ingegnosità e il suo senso di bellezza formale. Di fatto, la definizione di questi concetti, con la consapevolezza che considerazioni interessanti e ingegnose potrebbero applicarsi ad essi, è la prima dimostrazione della ingegnosità del matematico che li definisce. La profondità di pensiero che entra nella formulazione dei concetti matematici è successivamente giustificata dall’abilità con cui questi concetti sono utilizzati. Il grande matematico, in maniera piena, quasi spietata, sfrutta il dominio del ragionamento lecito e sfiora l’illecito. Che la sua temerarietà non lo conduca in una palude di contraddizioni è un miracolo in sé. L’argomento principale del medesimo articolo di Wigner, tuttavia, è un altro, come recita il titolo: L’irragionevole efficacia della matematica nelle scienze naturali (Eugene P. Wigner, The Unreasonable Effectiveness of Mathematics in the Natural Sciences, Communications in Pure and Applied Mathematics 13). Secondo Wigner è misterioso il fatto che esistano nell’universo delle regolarità e che noi esseri umani possiamo percepirle (isolando pochi aspetti e trascurandone tantissimi altri). Ancor più misterioso è il fatto che possiamo descrivere queste regolarità in termini matematici, facendo cioè ricorso a qualcosa di inventato dalla nostra mente, non di rado addirittura inventato per tutt’altre ragioni. All’articolo di Wigner va accostato un quasi omonimo articolo di venti anni dopo, scritto dal famoso matematico R. Hamming su L’irragionevole efficacia della matematica (Richard W. Hamming, The Unreasonable Effectiveness of Mathematics, The American Mathematical Monthly 87). Hamming, che non a caso omette nel titolo il cenno alle scienze naturali, estende il discorso di Wigner all’ingegneria, osservando come sia forse ancor più misterioso il fatto che le macchine, costruite sulla base della matematica elaborata dalla mente umana, davvero funzionino. In particolare, Hamming sottolinea che il matematico è spesso guidato nelle sue costruzioni da considerazioni estetiche, per cui l’efficacia delle applicazioni risulta persino più sorprendente. Un esempio tra i tanti richiamati da Hamming: Maxwell inserì un certo termine nelle sue equazioni essenzialmente per ragioni di simmetria; successivamente la presenza di quel termine condusse Hertz alla scoperta delle onde radio. Come ha osservato Benedetto XVI nel suo discorso a Verona il 19 ottobre 2006, proprio l’inspiegabilità di questa singolare consonanza tra matematica e universo (consonanza che G. Galilei esprimeva con l’immagine del libro della natura scritto in caratteri matematici) può essere usata per argomentare la plausibilità dell’esistenza di una Ragione creatrice che sia all’origine tanto del cosmo che dell’uomo. Naturalmente non sono mancati e non mancano i tentativi di spiegazione della consonanza, per lo più in chiave evoluzionista e cognitivista. Si sostiene che, essendo l’uomo stesso un frutto dell’evoluzione naturale, la sua mente (identificata con la struttura corporea) ha una predisposizione a elaborare schemi efficaci d’interpretazione e azione nel cosmo. Sulla plausibilità della chiave evoluzionista, Hamming osserva nel suo articolo: Se ricordiamo che la scienza moderna ha solo 400 anni circa, e che ci sono state da 3 a 5 generazioni per secolo, allora ci sono state al più 20 generazioni dai tempi di Newton e Galileo. Se prendiamo 4.000 anni per l’età della scienza, in generale, abbiamo al più 200 generazioni. Considerati gli effetti dell’evoluzione che stiamo cercando mediante selezione di piccole variazioni casuali, non mi sembra che l’evoluzione possa spiegare più che una piccola parte della irragionevole efficacia della matematica. Aggiungo di mio che evoluzionisti e cognitivisti sembrano dare alle proprie teorie un valore di verità assoluta che, come sottolineavo prima, non riconosciamo a nessuno schema scientifico. …………………………………………………………… Giandomenico Boffi Ho citato solo alcune parti; gli onesti studiosi dovrebbero leggerlo tutto (ZENIT.org)….ma credo che molti non abbiano il tempo di consultare le baggianate di altri studiosi che non confermano la loro inattaccabile o meglio intoccabile (in realtà intaccabile!!!!!!) teoria! Ma a semplici pensatori come me, fanno riflettere….bhe non prendetemi per scemo, esimi….studiosi atei. Se lo sono, non lo sono certo più di voi! Ho esposto questo per me e per tutti quelli che come me sono onesti pensatori che cercano con umiltà e fede e che vengono travolti da dotte (e in questo non ci sarebbe nulla di male)… esposizioni espresse a volte con superbia e strafottenza . A tutti quelli che come il sottoscritto non possiedono il forbito linguaggio e neppure l’enciclopedica conoscenza e onniscienza, per cui vengono annientati e derisi dico: Siate fieri della vostra semplicità, in sintonia con voi c’è un uomo di cui nessuno discute l’esistenza e neppure la fede e che è ed è stato preso in seria considerazione da numerosissimi e indubbi studiosi di ogni tempo e cultura, il cattolicissimo San Francesco! |
11-03-2007, 15.29.21 | #20 |
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Riferimento: perché vergognarsi di essere cristiani?
Adoro san Francesco, ma mi sembra che si possa definire "cristianissimo"
Quando Dio gli ordinò "Va e ricostruisci la mia chiesa" non comprese subito e si mise a costruire una chiesetta ma Dio parlava proprio dells Sua Chiesa, la Vera Chiesa, quella che mette in atto Amore, Perdono, Tolleranza, Compassione, Assenza di Giudizio, Accoglienza. Condivisione con i più piccoli con gli invisibili. |