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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Scienza e Tecnologia |
03-02-2006, 21.20.52 | #1 |
Ospite
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 19
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esperimento ai limiti della realtà
E di qualche mese fa la notizia di un esperimento ai limiti della realtà. L' esperimento è stato condotto da alcuni scienziati dell'Università di Pittsburgh, che hanno risuscitato un gruppo di cani dopo aver verificato per tre ore l'assenza di qualunque segnale vitale nei loro corpi. La notizia completa è al seguente indirizzo: http://www.repubblica.it/2005/f/sezi...i/espcani.html
Tale notizia ha portato a pormi alcune domande relative alla morte e in particolare il perchè a tutt'oggi la morte sia un fenomeno irreversibile nonostante le scoperte tecnologiche sempre più avanzate da parte della scienza. Cioè, cosa tecnicamente impedisce in una persona il cui cuore si è fermato da qualche minuto, la possibiltà di riportarlo in vita? e le cellule staminali, di cui tanto si parla, potranno un giorno rivitalizzare cellule ormai morte?Lo so è una domanda quasi da fantascienza e piuttosto difficile a cui rispondere ma secondo voi un giorno sarà possibile sconfiggere la morte? Michela |
04-02-2006, 09.06.54 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2005
Messaggi: 120
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Cara Michela,
è così semplice: un cuore smette di battere perchè lo spirito volatile che stava dentro di esso se ne è andato via. Non c'è modo di rimetterlo al suo posto quindi la tua domanda ha già una risposta certa. Per quanto riguarda l'esperimento che citavi è ovvio che si tratta di un abbaglio, di un illusione, chi ha condotto quell'esperimento non ha tenuto in gioco alcuni fattori e si è illuso di qualcosa che non può essere. Si lo so che la scienza non ammette l'esistenza di anima e spirito ma se lo guardi con vero spirito di ricerca e non da gretto professore che studia solo la teoria, troverai che la dimostrazione dell'esistenza dell'anima sta proprio nella morte. Ha, un'ultima cosa che risponde alla tua ultima domanda: "tutto ciò che ha un inizio, prima o poi, ha anche una fine." Ricordatelo. Ciao ciao. Ultima modifica di Nicolas : 04-02-2006 alle ore 09.13.46. |
04-02-2006, 10.56.30 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 05-03-2004
Messaggi: 38
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ma questa sezione non si chiama scienze?
Perchè non dovremmo considerarci come entità biologiche complesse con meccanismi interni vulnerabili entro certi limiti e con molte risorse di difesa? Io so che il problema è fornire energia soprattutto al cervello: ossigeno. Il cuore può anche fermarsi, dipende quanto è in grado di conservarsi il nostro corpo senza ossigeno. |
04-02-2006, 11.19.35 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
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L'IMMORTALITA E POSSIBILE MA NON REALIZZABILE.
Cosa significa? Che un giorno l'uomo (se non si autodistruggerà prima) scoprirà l'immortalità del nostro semplice corpo. Ma sarà un immortalità virtuale poichè prima o poi sarebbe vittima di qualche "incidente" anche se dovesse accadere dopo un miliardo di anni. L'unica vera chiave è un altra. |
30-03-2006, 02.20.45 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 27-03-2006
Messaggi: 5
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mamma mia che esperimento..................
veramente assurdo.... beh comunque penso che a come va la scienza...la tecnologia...e le varie ricerche beh forse sarà anke possibile resuscitare un morto......pensate per esempio qualche 50 anni fa o anche meno...nessuno avrebbe mai immaginato che potessero creare una cosa tanto complessa per la mente d allora....tipo un forum.....loro credevano impossibile ciò che invece noi usiamo ormai giornalmente.... anche se devo dire generalizzando il tutto che si avrebbe una vita esagerata veramente,poi magari inventeranno qualche elisir di giovinezza...e poi devono fare i soppalchi per tutta la superficie mondiale altrimenti nn c entriamo più ... si avrebbe una vita senza fine.........a quel punto si annullerebbe persino la frase "siamo dei comuni mortali" cambierebbe l'esistenza del mondo stesso... boh sinceramente la vita non avrebbe nemmeno il senso della morte. sarebbe veramente assurdo. |
04-04-2006, 21.46.26 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-03-2006
Messaggi: 80
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rifiutare la morte non significa forse togliere il significato della vita?
Tutto vive e secondo il suo ciclo muore....e poi se nessuna cosa muore non ci sarebbe spazio necessario per vivere.. Inoltre ciò che muore è la materialità delle cose, il nostro corpo, non il nostro io-persona! di che aver paura, perchè volerlo svelare. é un mistero troppo bello per poterlo rendere noto.. Poichè tutto è vita, la vita è anche nella morte Partecipiamo al mistero senza pretenderlo di svelarlo! |
14-04-2006, 17.05.54 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2005
Messaggi: 107
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Gli scienziati di Pittsburgh hanno preso un gruppo di cani, hanno svuotato le loro vene e hanno sostituito il sangue con una soluzione salina a 7 gradi centigradi di temperatura. In questo modo, hanno indotto negli animali uno stato di morte apparente: niente respiro, nessuna attività cardiaca, nessun segnale cerebrale. Dopo tre ore in queste condizioni, hanno ripompato il sangue nel corpo delle bestie che, stimolate con elettroshock e ossigeno per rimettere in moto cuore e polmoni, hanno ripreso a vivere, apparentemente senza alcun danno agli organi vitali.
come dice l'articolo e' uno stato si morte apparente non ci sono state compromissioni cerebrali altrimenti sarebbe impossibile riportare sano un essere vivente in vita . io credo che la morte faccia parte del naturale ciclo vitale le cellule devono invecchiare e' un fatto inderogabile pensa se nesssuno morisse piu' sarebbe una catastrofe e poi che senso avrebbe? |