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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza.
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Vecchio 14-04-2005, 10.09.07   #1
La_viandante
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Data registrazione: 05-08-2004
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la teoria dei giochi

La Teoria dei Giochi è la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative tramite modelli, ovvero uno studio delle decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni tra i diversi soggetti, tali per cui le decisioni di un soggetto possono influire sui risultati conseguibili da parte di un rivale, secondo un meccanismo di retroazione.

Le applicazioni e le interazioni della teoria sono molteplici: dal campo economico e finanziario a quello strategico-militare, dalla politica alla sociologia, dalla psicologia all'informatica, dalla biologia allo sport, introducendo l'azione del caso, connessa con le possibili scelte che gli individui hanno a disposizione per raggiungere determinati obiettivi, che posso essere:

comuni
comuni, ma non identici
differenti
contrastanti
Possono essere presenti anche aspetti aleatori.

Nel modello della "Teoria dei Giochi", tutti devono essere a conoscenza delle regole del gioco, ed essere consapevoli delle conseguenze di ogni singola mossa. La mossa, o l’insieme delle mosse, che un individuo intende fare viene chiamata "strategia". In dipendenza dalle strategie adottate da tutti i giocatori (o agenti), ognuno riceve un "pay-off" (letteralmente il "pagamento d'uscita", o meglio la vincita finale) secondo un’adeguata unità di misura, che può essere positivo, negativo o nullo. Un gioco si dice "a somma costante" se per ogni vincita di un giocatore v’è una corrispondente perdita per altri. In particolare, un gioco "a somma zero" fra due giocatori rappresenta la situazione in cui il pagamento viene corrisposto da un giocatore all’altro. La strategia da seguire è strettamente determinata, se ne esiste una che è soddisfacente per tutti i giocatori; altrimenti è necessario calcolare e rendere massima la speranza matematica del giocatore, che si ottiene moltiplicando i compensi possibili (sia positivi sia negativi) per le loro probabilità.

http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dei_giochi

c'e' qualcuno che la conosce bene e ha la pazienza di spiegarmela a parole semplici?
La_viandante is offline  
Vecchio 14-04-2005, 16.17.21   #2
ndrokkietto
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la teoria dei giochi

scusa ho sbagliato a postare------

Ciao come dice un genio del nostro tempo..una cosa complessa è l'insieme di tante cose più semplici.
La teoria dei giochi fu elaborata da Nash un grande matematico(il famoso film imho delinea in maniera particolarmente anticonformista il suo carattere(1 tempo)).a livello avanzato viene utilizzata per spiegare, congiunatmente a certe teorie ciberenetiche, le possibilità decisionali di un governo nela corsa agli armamenti..caratteristica questa che fa pensare alla reiterazione del suo studio da parte di organismi militari di intelligence.Cara viandante che dirti...e' un modello matematico..e come tale per essere spiegato con precisione presuppone elementi di studio ben delineati.Tuttavia la definizione piu' a maccaruni ma non meno sbagliata e'...una volta definito un gioco...l'equilibrio di nash ..ovvero il cuore di qualsiasi teoria dei giochi...si ottiene quando un giocatore sceglie la migliore strategia possibile tra quelle di cui dispone ogni giocatore, e fa dipendere la propria scelta da quello che PENSA farà l'altro.Cioe' la scelta di A e' ottima data la scelta di B , e la scelta di B e' ottima data la scelta di A..Cioe' in termini più scentifici una volta ottenuto l'equilibrio nessun giocatore ex-post ha incentivo a deviare dalla scelta unilateralmente.
Detto questo la situazione piu' semplice e' una matrice 2 righe e 2 colonne che su internet trovi a profusione..
insomma una sorta di entropia di scelta!
una volta capito nash.hai la chiave per aprire la teoria dei giochi .
un altra applicazione interessante e' quella che fanno le multinazionali..
quando si trovano ad essere follower in un mercato oligopolistico(cioe' c'e' una azienda che comanda e che quindi impone il prezzo....e le altre imprese .appunto follower devono seguire la scelta dell' impresa)nell' applicazione del cosidetto modello di stackelberg..su internet trovi siti in italiano...
ciao
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Vecchio 14-04-2005, 18.01.42   #3
La_viandante
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nte preoccupa', cio' fatto il callo

..pero' avevo detto a parole semplici... cosi' me lo complichi ancora di piu'....
ora vedo di rileggerlo con piu' attenzione

pero' il campo di applicazione volevo restringerlo alle relazioni interpersonali

ossia la teoria dice che c sono due tipi di gioco a somma zero e a somma diversa da zero

se si gioca per vincere e' a somma zero comunque in definitiva non vince nessuno
mentre se si partecipa per un obiettivo comune vincono tutti
quindi e' somma diversa da zero?
non capisco come si delinea la strategia e cosa significa retroazione....
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Vecchio 14-04-2005, 22.53.42   #4
ndrokkietto
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se

>>non capisco come si delimita una strategia e cosa significa retroazione
si scusa se so stato complicato ma sono una cosa matematica....
ti diro' che per le relazioni intterpersonali i giochi sono stati reinterpretati alla luce di un classico della strategia militare cinese... e se vuoi un applicazione pratica basta che leggi un libro di organizzazione aziendale o anche di economia industriale. Riguardo alla retroazione...e' un concetto americano che viene da certi genietti diabolici....vuol dire feed back cioe' io ti do un pacchero,,,(azione) ... tu reagisci scappando(feedback)
in realta' la retroazione e' un concetto molto piu' complicato...e si presuppone che io regisca emozionalmente al fatto che te sei scappata..
cosi magari la prossima volta non lo faccio piu'.....cioe' la tua reazione e' stata una soprta di cartina di tornasole o giu' di li
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Vecchio 15-04-2005, 08.13.11   #5
La_viandante
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vediamo se unisco quello che dici tu all'esempio del film su nash('a beautiful mind', che e' anche un gran film per tanti altri motivi )

lui e' con degli amici in un locale e c'e' la ragazza piu' bella alla quale tutti ambiscono e regolarmente falliscono tutti e cercando poi di conquistare le sue amiche falliscono anche in quello

con la piu' bella perche' lei sententosi importunata da tutti li rifiuta
con le amiche perche' non vogliono sentirsi un ripiego

vedendo queste reazioni(questo sarebbe il meccanismo di retroazione o feedback?) nash studia il metodo secondo il quale se tutti i ragazzi corteggiassero tutte le altre vincerebbero tutti

quello che mi sfugge e' come si arriva a delineare questo tipo d obiettivo comune
questa e' la teoria, ma nella pratica, in un gruppo di completi sconosciuti si puo' applicare questa regola e se si come?
o bisogna delineare la strategia prima dell'azione?
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Vecchio 15-04-2005, 09.52.45   #6
ndrokkietto
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nash

cara viandante ..di tutto un po...non ci sono limiti alla creativita'...
l'equilibrio di nash e' inscatolato comunque nei meccanismi decisionali di simon....cioe' si delinea prima la strategia.si valutano i pro ed i contro...in questo caso tramite meccanismio di score matematico e si decide l azione
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Vecchio 18-04-2005, 22.20.41   #7
Lachesis
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Di Nash non so niente.. il film "'A beautiful mind"... non l'ho visto.. vedi anch'io partecipo a questo forum... raccontandoti ciò che non so!!.
Però se vuoi avere più informazioni prova con "Teoria dei giochi" di Von Neumann edizione di Boerigheri. E' Von Neumann che ha sviluppato questa teoria
Lachesis is offline  
Vecchio 19-04-2005, 08.22.57   #8
La_viandante
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grazie per la dritta lachesis, appena mi capita lo prendo
e grazie anche a te ndrokkietto per le risposte
La_viandante is offline  
Vecchio 19-04-2005, 10.38.17   #9
ndrokkietto
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ciao

ciao il libro di von neumann è molto interessante, solo che per apprezzarlo devi essere esperta di matematica. LA teoria dei giochi in cui sto facendo la tesi ,si basa fondamentalmente su modelli matematici, per cui se vuoi capirli ,mi sembra che sia il tuo caso, in maniera discorsiva, e per le relazioni interpersonali ci sta un ottimo libroi ma e' in inglese, e cmq non e' facilissimo non e' un caso che sia una scoperta relativamente recente.
La cosa piu' approcciabile e' il dilemma del prigioniero..quindi NASH, le teorie di von neumann sono eccelse, ed hanno dato un contributo inimmaginabile alla teoria dei giochi,(anzi volendo fare un excursus storiografico e' da condiderarsi precursore rispetto a nash come con prontezza e modestia ci ha fatto notare lachiesis) solo che von neumann era un genio eclettico, e come tale aveva la possibilita' di vedere cose da punti di vista non indagabili facilmente da altre persone, e questa sua caratteristica si riflette nell opera succitata. se conosci l'inglese dimmelo che fino a due anni faa c'era un sito con un applet java dove ti potevi cimentare con i modelli matematici. ciao.

Ultima modifica di ndrokkietto : 19-04-2005 alle ore 10.54.13.
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Vecchio 19-04-2005, 13.50.23   #10
La_viandante
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in effetti il campo di applicazione che mi premeva era soprattutto quello della sociologia dal momento che ho incrociato sempre la teoria dei giochi leggendo argomenti di comunicazione, interrelazioni, poi se pero' nel frattempo si espande anche agli altri campi non mi dispiace affatto, anzi, mi piace sapere un po' di tutto
solo che volevo trarne un utilita' prettamente pratica dalla cosa, cioe' da poter sapere non solo teoricamente ma proprio nella sua funzionalita'
l'inglese lo conosco abbastanza bene, ma i termini tecnici ... un po' meno
linka pure, poi t faccio sapere
La_viandante is offline  

 



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