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07-09-2006, 18.37.45 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Riferimento: superare l'abbandono
Credo che in realtà hai scelto tu.
La sua fuga mi sa tanto di provocazione: " O la carriera o me"; tanto più che appunto ti chiama e risponde quando tu lo chiami. L'altra è solamente un caso, forse un tentativo di vedere se funziona, la possibilità di affrancarsi da una situazione che per lui, a torto o ragione, era diventata evidentemente insostenibile. Non credo sia facile per un uomo sentirsi su un gradino inferiore nella realizzazione professionale rispetto alla propria donna. Spesso non è facile nemmeno per una donna, se ha delle ambizioni, perchè a lungo andare si sentirà esclusa dal vortice degli impegni pressanti, delle cene, delle occasioni di realizzazione che l'altro ha. Non è nemmeno facile, per chi è coinvolto in un'attività professionale di successo, staccare veramente dal lavoro nei pochi momenti liberi, non tenere acceso il cellulare la domenica, non consultare la posta elettronica in vacanza. E l'altro automaticamente si sente spettatore di un mondo che non gli appartiene. Ad una prima superficiale analisi potrebbe sembrare invidia, forse in parte lo è. Ma viene automatico domandarsi cosa cerca una persona nel successo, ovvero cosa questo dà rispetto ad altre occupazioni più in sordina. L'essere riconosciuti, sentirsi affermati ha molte sfumature in più che il semplice guadagno o la sensazione di potere. Può essere anche sentirsi amati, identificarsi in ciò che si voleva diventare, essere riconosciuti, la gratificazione di aver gestito un'occopazione con intelligenza, organizzazione delle proprie qualità, ecc.. la lista può allungarsi. In altre parole uno specchio che rimanda un'immagine luminosa. Potrai dire che se c'è amore, la persona che vive con te non potrà che sentirsi gratificata e felice per i tuoi successi. Credo sia possibile, ma solo se lui stesso si sente gratificato dalla propria vita, e importante, anche in altri ambiti, al tuo pari. E se entrambi siete riusciti nonostante il lavoro, a coinvolgervi a vicenda "emozionalmente": condividere molto di altri aspetti della vita insieme. Anch'io ho l'impressione che la porta non sia chiusa, ma per tornare insieme credo sia necessaria una revisione sincera, delle scelte comuni e condivise da entrambi. |
12-09-2006, 15.16.42 | #8 |
Ospite
Data registrazione: 04-09-2006
Messaggi: 5
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Riferimento: superare l'abbandono
Sono di nuovo qui...grazie per il sostegno, ma ora sono davvero disperata,
in queste settimane abbiamo continuato a sentirci, ci siamo anche visti, ho quasi pensato che saremmo tornati insieme, ma le condizioni non sono cambiate, le basi per tornare insieme sono troppo fragili, sono purtroppo ancora tante le cose che ci dividono... e cosi mi sono imposta di iniziare a credere che sia veramente finita (fino ad ora ero convinta che in un modo o nell'altro avremo superato anche questa e saremo ritornati insieme). Ma la disperazione è tanta, cerco di fingermi nella mente come potrà essere la mia vita senza di lui, poi sto veramente troppo male e ritorno a sperare. Penso di esserne ossessionata, penso che la mia vita non sarà piu niente senza di lui, non vedo uno spiraglio di luce. Tutti mi dicono di essere forte, che col tempo passerà, mi dicono di distrarmi e io infatti esco, ho trovato tanti amici, ho un lavoro che mi impegna moltissimo, ma non riesco a pensare a me senza di lui. A questo punto penso che il problema sia non tanto il fatto di dover elaborare un dolore forte che col tempo si affievolirà, il problema, penso, sia il fatto che non voglio cercare di dimenticare, di rassegnarmi, di credere che dopo di lui la vita continuerà comunque. Noite |
12-09-2006, 22.55.13 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 08-08-2006
Messaggi: 35
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Riferimento: superare l'abbandono
Ma tu...cosa ami tanto di lui?
E lui, cosa ama di te? Ma se ci sono cosi' tante cose che vi separano, chi non riesce a vedere chi, o cosa? Si tratta di dipendenza visto che la chiami ossessione, o amore? Si tratta di un amore che vuole vedere felice l'altro, a costo di rinunciare a qualcosa di importante? Di un amore che vuole possedere l'altro alle proprie condizioni? Di un amore che chiede per se' stesso e nulla concede all'altro? Di che amore si tratta? Di un amore che vi accetta cosi' come siete? Di un amore che vi vedra' scarnificati e sconfitti? Quando lo vedi a distanza troppo ravvicinata ti rendi conto che non e' adatto a te? Quando e' distante ti manca? Sei sotto tiro del classico "push and pull"? Dici di volere accettare le cose cosi' come sono in realta'...ma...in realta'...com'e' che stanno le cose? Scusami...non e' che voglio demolirti o angustiarti, credo solo che piuttosto che cercare di offrirti io una qualunque risposta, debba cercare tu, di capire qual'e' la domanda giusta che devi farti. Io te ne ho fatta qualcuna, spero ti serva a vedere piu' chiaramente dentro di te. D'amore non si muore, perche' l'amore, quello sano (non oso dire quello vero!) vuole la vita.... Buona fortuna...in ogni caso. |
13-09-2006, 14.30.11 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 04-09-2006
Messaggi: 5
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Riferimento: superare l'abbandono
so che non morirò per la fine di questo amore, ma so che ho perso una cosa davvero importante e preziosa e penso che sarà davvero difficile che io in futuro possa di nuovo vivere qualcosa di lontanamente simile...e nemmeno vorrei qualcosa che possa tentare di sostitirsi a lui...
riflettendo su me stessa so anche che ho dato tutto, che non mi sono mai tirata indietro, che non sono stata egoista, che ho amato e continuo a farlo. forse devo solo accettare che dall'altra parte, nonostante dichiarazioni di sentimenti profondi ed eterni, l'amore sincero, se c'è mai stato, ora è finito. in fondo l'amore eterno, unico, immenso non esiste per tutti, a un certo punto finisce, per alcuni basta guardarsi intorno e ne esiste uno ancora più grande...per lui forse è cosi. non so... |