Citazione:
Messaggio originale inviato da Venusta
nn mangio più, o se mangio solo perchè mi sento male.. reprimo la mia fame.. [..]
..ci sono nei nessi logici inconsci per dire che sto ancora soffrendo ?
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Eccome.. se ci sono!
Dice giustamente Fuoriditesta: il rapporto col cibo
è rapporto improntato con il rapporto affettivo di ricordo-impronta materna.
Il mangiare troppo o l'astenersi fan parte del medesimo messaggio: un modo inconscio per tentare di
"nascondere" la propria
sessualità con la forma fisica del grasso in eccesso o in difetto. (reale o immaginaria!)
Come dire le passioni mi dannano.. non riesco a gestirle se non mangiando il mondo intero in me oppure rifiutandolo al completo!
Di certo il rapporto con il tuo passato amico intimo Davide
ha il suo peso, è un ripetersi dell'antico dramma non risolto
che cova nel profondo.
La strada di risoluzione è da ricercarsi nel rapporto conflittuale non risolto con le figure genitoriali.. per divenire "liberi" sessualmente e quindi per essere profondamente in grado di gestire un rapporto d'equilibrio fra interno ed esterno, un equilibrio di ciò che è
alimentazione del corpo e dello spirito (e la sessualità è l'espressione prima di questo equilibrio!).
L'unico "consiglio" è ancora la terapia (dispendiosa in energie e purtroppo in finanze) psicanalitica.. Resta comunque la strada buona dell'impegno auto-analitico ma senza una figura-specchio di riferimento il circolo vizioso è presocché difficile ad estinguersi..
Perché il nostro essere è molto intelligente ed ha costruito nel tempo il suo modo di difendersi dalla possibilità di soffrire in eccedenza.. Così un ulteriore indagine profonda viene intesa dal nostro essere come possibilità mortale di ulteriore e sterile sofferenza.. Mentre nel suo cuore c'è la libertà dai falsi circoli chiusi..
In ogni caso.. fai benissimo a "tenerti" quando senti di essere troppo stressata.. è anche questo un modo per difendersi!
Ma al contempo cerca di rafforzare l'idea della tua unicità come
assoluta ricchezza e l'idea che nessuno è solo se non vuole esserlo!
Un bacio!
Gyta