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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
09-03-2006, 16.41.10 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Ciao Orsa...mi permetto di darti un consiglio.
Leggendoti mi è venuta l'impressione che tu abbia dato il titolo giusto a questo 3D. Fosse così, prima di parlare con tuo marito di certe cose, parla a te stessa. Hai la fortuna di godere dei tuoi momenti di solitudine e di riservatezza...usali per parlarti. Le incompressioni, i litigi banali, l'inappetenza sessuale sono gli effetti di una sola causa. Quella la puoi scoprire soltanto tu... |
09-03-2006, 16.46.53 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
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ricominciare
Forse tuo marito è abituato a vederti come suo satellite in amore, nel lavoro e nei vincoli familiari. Si direbbe però che ti ama, ma più a modo suo che a modo tuo. Penso che Odissea ti abbia indicato la strada migliore: il dialogo. A me non piacerebbe che mia moglie mi subisse per assecondarmi: mi sentirei trattato da idiota e lei, come te, si sentirebbe sola e insoddisfatta.
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09-03-2006, 16.49.58 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-03-2006
Messaggi: 290
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Re: confusione totale
Citazione:
Ciao orsaminore, sai tutti teniamo alla felicità', e davvero non bisogna far finta di niente, ma parlare e venirsi incontro sempre, non è facile: a volte prevale la nostra chiusura d'animo. Non sentirti sola, sorridi un pò di più e vedrai che le cose miglioreranno. Ti abbraccio! Ultima modifica di Pantera Rosa : 09-03-2006 alle ore 16.51.24. |
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09-03-2006, 16.52.10 | #6 | |||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Re: confusione totale
Benvenuta...
Citazione:
Quanto spesso vede i suoi? E perché avete deciso di abitare nelle loro vicinanze? Voglio dire, io non riuscirei ad abitare con qualcuno che necessita di vedere sua madre ogni giorno... Ma vabbè, si vede che sono un tipo solitario un po' come lo sei tu... Citazione:
Non conosco affatto la situazione, ma già solo sentendo che lui ha vicino i suoi, mentre tu no... Citazione:
È mammone? Non sto dicendo che ce l'ho contro i mammoni, ma la cosa mi fa solo sorridere un po'... Scusa... Non avrei dovuto... Dai, fatti coraggio, se ne parli con lui vedrai che una soluzione la troverete. Elia |
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09-03-2006, 17.33.13 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 21-02-2006
Messaggi: 34
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ne abbiamo appena parlato... alla fine come al solito finisce che io gli dico che lui è libero di passare tempo con la sua famiglia quanto e quando vuole purchè lasci me libera, e lui dice che non ci riesce.
Poi mi dice che in un buon rapporto bisogna cercare di venirsi incontro? Mi dice "e se fosse il contrario, i tuoi qui?" ed io ribadisco: andrei a trovarli quando ne ho voglia, e se tu non vorresti venire, che so, perchè vuoi andare a pescare con un tuo amico, non ci sarebbe nulla di strano: io sarei contenta di passare un pò di tempo coi miei, e felice che nel frattempo tu ti stai divertendo. ma ragazzi, è strano, è sbagliato il mio modo di vedere le cose? sono io che sono "anti-famiglia?" non è il classico mammone (x fortuna almeno quello); il suo bisogno-mamma è settimanale, quando i suoi ci sono per circa 6-7 mesi all'anno, nella bella stagione. quando finalmente io esco dal "letargo invernale" e, visto che sto chiusa in negozio dalla mattina alla sera, nel week end ho voglia di sole, mare, passeggiate col cane, stare a casa a far pulizie, dedicarmi alla cura del corpo, fare sport, non ho voglia di andare tutte le domeniche dai suoi!!!!! perchè così non ho + tempo.... lui invece lì (campagna) ha i suoi "hobbies", qualcosa da fare se la trova... vuole costruire sopra dai suoi perchè è l'unico modo per avere una casa tutta nostra (questioni economiche), ed è vero, comprare una casa è impensabile, ma nemmeno voglio farlo solo perchè "non c'è scelta"... io sono disposta a rimanere in affitto dove siamo (che è un pò bruttino) pur di sentirmi "nel mio"! forse dovevo sposare un orfano... ecco, lui invece è fortunato che oltre che i miei sono lontani non si ritrova manco la suocera comunque vi ringrazio tanto delle risposte, non arrabbiatevi, non è che voglio la consulenza psicologica gratis , semplicemente ho bisogno di parlarne, sentire altri pareri. |
09-03-2006, 17.37.58 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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c'è una bolla pronta ad esplodere se non ne parlate tranquillamente a 4 occhi.
Tutte queste cose le hai dette a lui? E prima di tutto hai ben chiaro cosa desideri per te? ulteriore domanda: sei così sicura sia tutto questo a infastidirti e non che alla base di ciò ci sia un tuo malessere interiore che non trova sfogo in ciò che fai? cmq se ti senti "oppressa" devi trovare la forza di parlarne Ultima modifica di turaz : 09-03-2006 alle ore 17.40.09. |
10-03-2006, 09.50.19 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 21-02-2006
Messaggi: 34
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per fortuna che il dialogo non manca, perchè altrimenti credo avrei già mollato tutto... sì, ne abbiamo parlato parlato e riparlato, fino allo sfinimento, soprattutto ieri perchè ero stufa di non dormire la notte... non riesce a capire come sia possibile avere un rapporto libero con la propria famiglia...
definizione di "rapporto libero in famiglia" (secondo me): vedersi e sentirsi quando se ne ha voglia veramente e non perchè "bisogna farlo"; esempio: io con mio padre mi sento si e no una volta al mese e ci si vede 3-4 volte l'anno; nessuno si offende, sappiamo di volerci bene ma non sentiamo l'esigenza di sentirci spesso. se non posso andare a trovarlo lui mi dice "stai tranquilla, riposati, non preoccuparti", mica si offende... definizione di rapporto con la famiglia (per lui): la famiglia è praticamente un dovere, è stato educato così, sforzarsi di vedersi e sentirsi anche se non se ne ha voglia: per es. se a sua madre non la chiama tutte le settimante lei si offende (quante volte l'ho sentito sbuffare dicendo "uffa DEVO chiamare mia madre, sennò... chi la sente poi"), o se non si passa il Natale insieme (quando questo comporta affrontare viaggi stressanti) è uno "scandalo", se si è invitati e si rifiuta apriti cielo ... secondo lui così è "normale" ... io sono "anormale" ... prima di tutto: - cosa vuol dire "normale" - gli chiedo; in base a cosa stabilisci che una cosa è normale lui :- perchè è così per tutti io - tutti chi? e anche fosse? devo unirmi al branco? seconda cosa: io non pretendo di cambiare certo la sua opinione al riguardo; non condivido ma la rispetto e soprattutto LA ACCETTO; chiedo solo che sia fatto altrettanto con me. chiedo troppo? sarò riuscita a farglielo capire una volta per tutte? dice che stavolta ha capito... speriamooooo comunque visto l'argomento, vorrei capire se veramente sono io "anormale" ... secondo voi, quale sarebbe, sempre che esista, il "giusto rapporto" con la famiglia? |
10-03-2006, 10.09.30 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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i termini "giusto" e "sbagliato" sono soggettivi e hanno infinite sfumature.
Ti pongo una domanda: tu sei così perchè sei cresciuta in una famiglia con questo tipo di "libertà" oppure è una "tua" visione della cosa libera da "influenze"? amore incondizionato |