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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
14-02-2006, 18.00.23 | #12 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-09-2005
Messaggi: 41
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a sette anni non si è ancora capaci di sviluppare idee prorie comportamentali così come tu descrivi della figlia del tuo amore.
ho un bimbo e ti dico che i figli imitano il comportamento dei genitori o per lo meno dell'adulto che li segue. (un esempio: la tua compagna parla male di sua madre, e/o suocera in preenza della bimba??? se è si la bimba si sente anch'essa figlia e fa uguale) sicuramente la bimba vive in un clima diverso da una famiglia come vuole la chiesa, e sicuramente diversa perchè tu vuoi che sia diversa. tutto sta in te, a sette anni si può ancora educare un figlio. non è la tua figlia biologica, lei non è tua moglie, ma state insieme sotto lo stesso tetto almeno fa che sia una famiglia unita nell'amore. perchè amare in modo puro è qualcosa che va al di la del sesso al di là della biologia. in amore non esite niente è un sentimento tanto superiore che se lo si prova si può ottenere tutto il bene possibile. ciao |
14-02-2006, 19.09.24 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-08-2003
Messaggi: 55
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Figli non tuoi
Citazione:
Sai io conosco una persona che si è innamorato di una donna (spendida) e sua figlia aveva sette anni ora ne ha 17 non ti dico come vive quell'uomo ora che sono passati 10 anni lui e sempre rimasto innamorato per la mamma ma la figlia non la mai accettato e non dico come ora la figlia riesce a manovrare la madre (riccatandola e altre cose....)e il rapporto con il suo compagno sta diventando un continuo litigare in difesa della figlia la quale con tutto quello che a fatto (l'intruso) per avvicinarsi a lei non accettera' mai quella persona, il problema secondo me che se la madre non riesce a far capire a sua figlia che(l'intruso ) dopo tutti questi anni di convivenza forse alla madre gli importa qualcosa ,che certamente non sara' mai suo padre per mollargli un ceffone, o dirle come comportarsi a 17 anni, dopo averla vista crescere magari dagli dei buoni consigli per una ragazza di cui avrebbe bisogno di capire come la vita va affrontata nella maniera piu' onesta possibile........per una ragazza di oggi che secondo loro tutto è dovuto non so se mi sono spiegato ciao jon P.s:in bocca al Lupo caro Amico......(intruso) Ultima modifica di jon : 14-02-2006 alle ore 19.12.54. |
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16-02-2006, 01.44.51 | #14 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Non gli adulti sono in funzione dei bambini
ma, al contrario, i bambini debbono adeguarsi alle scelte dei propri genitori, quali che esse siano.
Sono d'accordo con Fragola, caro blue, penso che il problema rifletta una difficoltà della copia. Da padre ti dico che, a mio parere, occorre mettere una pietra sopra il concetto, sempre incerto, della consanguineità della paternità: padre è colui che è percepito come riferimento morale nella vita, non chi ha semplicemente immesso i suoi spermatozoi nell'utero materno. Sta alla tua compagna di stabilire i ruoli e renderti possibile di collocarti con dignità nel suo mondo affettivo. Ad una certa età, intendo, da "adulti", occorre saper usare le forbici meglio della colla. Nessuno salva il mondo abnegandosi. Se lei non ti riconosce un ruolo morale nei confronti della figlia, meglio è chiudere subito, anche se con dolore, il rapporto. Il problema è "suo" (di lei), ma tu non puoi, in quanto partner, risolverglielo. |
16-02-2006, 14.50.16 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 211
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Partiamo da un paio di presupposti:
gli adulti hanno il dovere morale di indirizzare i giovani verso comportamenti di civile convivenza e loro salvaguardia in una casa esistono regole per tutti decise dagli adulti Vi sono culture più lungimiranti della nostra dove educare i giovani spetta alla comunità, non solo ai genitori. il mio compagno ha già un figlio adolescente, ma se prova ad uscire di casa con 3 gradi senza giubbotto lo acchiappo per le orecchie e glielo faccio infilare. se siamo a cena dai nonni dopo la 5° fetta di salame gli dico senza troppi problemi che è meglio che interrompa, e via dicendo... In una nuova famiglia bisogna stabilire delle regole di convivenzza e gli adulti si devono molto semplicemente mettere a tavolino e discuterne con serenità. Qui il problema sembrano più i sensi di colpa della madre nei confronti della figlia perchè l'ha privata di un padre sostituendolo con una figura non bene distinta con cui lei non sa come rapportarsi. Fa venire sul forum la tua compagna e discutiamone insieme. si renderà conto che questa situazione non deve affrontarla da sola , primo perchè ci sei tu, secondo perchè qui è pieno di gente nella vostra situazione e può trovare se non consigli, almeno conforto. un grosso abbraccio |
16-02-2006, 17.08.29 | #16 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Re: Non gli adulti sono in funzione dei bambini
Citazione:
... un momento: cosa intendi? Non lo sappiamo se il padre della bambina fa il padre o no! Non è che il compagno della madre diventa automaticamente padre dei figli della madre!! Anzi! Non è una cosa facile, ed è una cosa che va gestita con mooolta intelligenza! Ma proprio tanta! Certo, se il padre biologico proprio non c'è, allora uno può assumere il ruolo di padre. Ma se è presente, se fa il padre, il suo ruolo deve esssere rispettato anche se si è spezzato il legame affettivo tra i genitori. Non si cambiano i padri come i calzini!! Personalmente non ho mai permesso a nessun mio "fidanzato" di giocare a fare il padre con mio figlio. Suo padre abitava in un'altra casa, ma il padre lo faceva eccome e il padre era lui punto e basta. Un "ruolo morale" sì, ma in un altro senso. Un altro adulto di riferimento. Una persona per cui io chiaramente avevo rispetto e per la quale quindi mio figlio imparava ad avere rispetto. Ma non un padre. Parlo di quando era piccolo, è ovvio. Adesso il problema proprio non si pone |
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16-02-2006, 17.10.09 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-08-2003
Messaggi: 55
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Re: Non gli adulti sono in funzione dei bambini
Citazione:
Ciao weyl Io credo che chiudere un rapporto con dolore non sia facile se vuoi bene alla (madre\padre) Tanto vale che la madre ritorni con il padre legittimo per il bene della figlia \o. Oppure restino sole e auguro al partner di rifarsi una vita migliore con l’esperienza che ha avuto di questa (avventura). La madre se ne trovera’ un altro che fara’ la fine del 1.2.3. cosi’ via…finche la figlia\o comandera’ sempre la madre………..distruggendo tutto .. Ritornando al problema (questo è un mio pensiero) la madre ritornera’ alla (dipendenza Alcol Droga ecc.ecc…) avendolo gia passato con il primo marito, avendolo risolto con il partner, ma per il bene della figlia ridurra’ anche la (madre\ padre\partner\figlia\o) alla dipendenza Che risolvera’ tutti i problemi di queste situazioni,alla maggior parte di queste persone Cadute nella (dipendenza) che tutt’oggi nella maggior parte esiste. Ripeto Questo è un mio pensiero (mi scuso se qualcuno puo’ fare riferimento) Ciao Jon |
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16-02-2006, 19.38.52 | #18 | |
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Re: Re: Non gli adulti sono in funzione dei bambini
Citazione:
Dunque, primo non è affatto detto che tornare insieme al coniuge sia il bene del figlio. Molto meglio una buona separazione di un cattivo matrimonio. Poi, con un po' di civiltà e di intelligenza, si può benissimo continuare a fare i genitori insieme pur senza stare insieme come marito e moglie. Secondo, ma perchè mai una donna che si separa dal marito dovrebbe essere una donna con problemi di dipendenza? |
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17-02-2006, 06.22.51 | #19 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 18-08-2003
Messaggi: 55
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Ciao Fragola
Citazione:
Questa domanda andrebbe fatta ai figli che non accettano la separazione Citazione:
Questa è una mia supposizione ho conosciuto in diversi anni persone donne che su 10 otto sofrono di dipendenza, chi peggiora e chi smette per un mese..... e poi ricomincia Tu cosa supponi? Ciao Jon Ultima modifica di jon : 17-02-2006 alle ore 06.25.02. |
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17-02-2006, 10.08.49 | #20 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
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Citazione:
... andrebbe anche chiesto a quei figli che vivono in famiglie disfunzionali. Basta pensarci un momento: mentire sui sentimenti non può essere educativo. Far vivere i figli con genitori infelici non più essere educativo. Le conseguenze di un matrimonio di facciata sono molto peggiori di quelle di una separazione gestita con intelligenza. Questo indipendentemente di una manifestazione di "accettazione" o meno da parte dei figli. E' interessante, poi, che i figli che non accettano la separazione sono di solito abbastanza grandi. Ciomunque, da quando in qua sono i bambinio a decidere cosa è meglio per loro? Se chiediamo atutti quei bambini che non accettano di andare a dormire se per loro è bene stare alzati alla sera fino a mezzanotte o no, cosa risponderebbero? Cosa è meglio o non è meglio per lìeducazione di un figlio, non si valuta sul piacere o dispiacere immediato, si valuta per le conseguenze a lungo termine. Le conseguenze a lungo termine del vivere con due persone che fingono e mentono in continuazione, che si avvelenano il sangue, che magari si odiano, che non si rispettano, che non si amano, non mi sembrano positive! Anzi, sono davvero molto negative! Sulle dipendenze: Suppongo che tu abbia un enturage un po' particolare Tra le donne che frequento io, nessuna ha problemi di alcolismo o di tossicodipendenza. Statistiche alla mano, la dipendenza da sostanze un po' più diffusa tra gli uomini che tra le donne, anche se la differenza non è enorme. E comunque non è certo l'80% della popolazione ad avere problemi di dipendenza!!!!!!! |
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