salve!
eraclito dice:"il carattere è destino"

io sono folgorato!
il carattere è destino il destino è carettere, il mio carattere nasce da una componente genetica, da una ambientale e da tutti gli accadimenti della vita: le eperienze filtrate appunto da me medesimo. questo forma il mio destino! ok ci siamo, questo non è difficile. ma anche il mio destino forma il mio carattere!
com'è da intendere? cosa voleva dire il buon vecchio eraclito?
a me ricorda per alcuni versi il pensiero indiano o buddista, in cui karma e dharma formano ,guidano e vengono a loro volta formati e guidati a vicenda tra di loro.

bè insomma se vi piaccioni i pensieri speculativi siete serviti!

il passato determina il futuro, ma il futuro diventa passato, che determina a sua volta il futuro. Ma questo "secondo" passato è sempre determinato dal primo passato.

il primissimo passato, l'origine dei tempi, determina tutto il futuro.
poichè è in esso inscritta la teleologia del cosmo.

tutto ciò che dici a mio parere è corretto.
ma aggiungo una riflessione:
il futuro non esiste in quanto non avvenuto, il passato non esiste in quanto tale. il passato è solo una serie di eventi fissati nella nostra memoria ( che tra l'altro vengono falsati attraverso il filtro della mente).
quindi ti invito a riflettere su un tempo diverso da quello del di crono.
esisteva un altro tempo,legato ad un'altra divinità greca, ed esiste ancora.
un tempo che tutti noi portiamo dentro di noi , in quanto è solo con questo tempo che la nostra mente primordiale ,il nostro incoscio agisce e ci fa agire!
quindi:
il carattere è destino, il passato detta tutte le linee guida della vita, ma noi viviamo solo nel presente, guidati in larga misura dall'inconscio

siamo noi stessi quindi inconsciamente a guidare noi stessi!?

il destino è scritto,
tutto è determinato: ogni battito di ciglia, ogni movimento dell'indice, ogni pensiero.. una macchina programmata, che può benissimo agire secondo il suo programma senza esserne cosciente.

o più semplicemente, il carattere è la costellazione di attitudini di una persona, che comporta un'orbita ben precisa.

Io preferisco a credere che il destino è scritto solo a metà e siamo noi a modificarlo, se io non fumo e non attraverso la strada con il semaforo rosso avrò più possibilità di stare bene , se mi sposo senza amore è naturale che il matrimonio finisce ecc ecc....
Non mi piace l'idea che il destino è scritto

Come Platon e Socrate, Eraclito sapeva che l'uomo si sviluppa di vita in vita mediante la reincarnazione e la legge di causa ed effett o karma.
Le azioni dell'individuo sono identiche a energie che vanno in ciclo e si ritorcono su di lui sotto forma delle esperienze quotidiane, creando così il destino attuale dell'individuo, che gradualmente forma il carattere.

E le nuove azioni dell'individuo dipendono naturalmente del carattere attuale, la quale significa che il carattere crea il nuovo destino futuro. Così si capisce che il carattere crea destino ed il destino crea carattere.
Ciao

Credo che l'indole (o natura) sia diversa dal carattere. L'indole è come uno si ritrova per nascita, il carattere è come uno si fa: è il conio che ciascuno imprime in se stesso, attraverso le scelte nel corso della vita.
Marx, pensando al destino, direbbe:"Non è la coscienza che determina la vita, ma è la vita che determina la coscienza".