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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
19-10-2005, 14.22.59 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-05-2005
Messaggi: 110
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Citazione:
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19-10-2005, 15.04.34 | #5 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Re: maturazione e libertà esistenziale
Citazione:
prima di tutto: ammazza che post,bellissimo! non mi sento molto preparata su un argomento così complesso, ma vorrei provare a mettere giù qualche impressione personale. Spesso mi capita di incontrare persone che presentano atteggiamenti, nella relazione e verso il prossimo, assai stereotipati, che percepisco cioè come estremamente rigidi, inflessibili....fossilizzati. alcune di queste persone rientrano nella cerchia delle mie conoscenze e, sinteticamente, manifestano atteggiamenti del tipo: - quando succede qualcosa di negativo è sempre colpa di altri, per cui non sono tenuti a prendersi nessuna responsabilità. - l'amicizia non esiste, tutti mirano a fregarli. Nello stesso tempo definiscono amici persone che magari arrivano al massimo ad essere poco più che conoscenti: questo crea rapporti molto squilibrati e, quando falliscono, comportano una ricaduta ancora più profonda nei medesimi stereotipi. - nessuno è in grado di comprenderli, in parte perchè per loro la gente è sciocca, in parte perchè loro si ritengono sopra la media. questo genere di cose denota secondo me una grande immaturità e povertà interiore. Fra noi giovani non è un "fenomeno"raro questo genere di atteggiamento. sono andata fuori tema o questi "casi"rientrano in ciò di cui parlava l'amico arsenio? saluti Ultima modifica di odissea : 19-10-2005 alle ore 15.05.44. |
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21-10-2005, 10.20.39 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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sting
Citazione:
Grazie ho molto gradito il tuo apprezzamento |
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21-10-2005, 10.22.09 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
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nevealsole
Citazione:
Carissima nevealsole la tua ricca e articolata risposta è molto opportuna perché stimola a chiarire alcuni punti non approfonditi. Il riferimento alla “cattività dei cervelli” corrisponde a ciò che io definii “gabbia mentale” dovuta a certe condizionanti autolimitazioni conseguenti alla nostra storia biografica costituita da ricordi, emozioni, sensazioni, valori, criteri di giudizio, credenze: è un nostro vissuto sotteso ad esperienze, di cui tener conto, che s’incontra ed estrinseca con l’ambiente sociale. In un forum virtuale tale limite può certo essere a volte evidente, sebbene ritenga Riflessioni di buona qualità argomentativa rispetto ad altri forum non suddivisi in settori di competenze che così più facilmente diventano caotici guazzabugli d’idee e di chiusure cognitive. Per narcisismo in certi contesti non s’intendono tanto le forme patologiche ed estreme ma alcuni diffusi indizi significativi di egocentrismo e autoreferenzialità, scarsa sensibilità e inadeguato coinvolgimento relazionale con gli altri, che esistono solo in quanto si assegna loro l’unica funzione di un proprio specchio, o li si disconferma, ferisce, allo scopo di esistere o valorizzarsi a spese altrui, ecc. Lo stile argomentativo del narcisista è orientato più che al dialogo flessibile e dialettico al dibattito teso ad avere comunque ragione. La loro autostima non si fonda sulla cooperazione. Il volontariato è un altro tasto dolente perché anche in tale contesto ho notato sovente tracce di narcisismo, di bisogno degli altri per propri conflitti o scopi personali, per estrinsecare sé ideali improntati al velleitarismo, o per indebite proiezioni, ecc. Una meritata lode va indirizzata ai non molti che dimostrano un buon equilibrio e sfuggono a questi rischi. Certe personali e già superate esperienze di disagio tornano utili ai fini di vissuti condivisi e conseguente più facile empatia, ma specie i conduttori dovrebbero avvertire la necessità di qualche formazione, oltre ad avere una certa inclinazione alla relazione, per una comunicazione di tipo risocializzante, anche per catalizzare in un gruppo risorse e potenzialità autonome e inespresse necessarie per un cambiamento. Sul perché di certi eventi è giusta la tua risposta; sul perché certe persone siano più vulnerabili di altre al disagio psichico si dovrebbe risalire al loro passato , ma è un difficile percorso a ritroso e molti terapeuti oggi lo ritengono non necessario. In ogni caso si tratta, come sappiamo, di una reazione personale dovuta a fattori ereditari sommati a quelli ambientali. La maturazione (affettiva, cognitiva, sociale) è un concetto che deriva dall’età evolutiva ma non so quanti e come la raggiungano. E’ libertà, aderenza alla realtà, impegno esistenziale, assunzione di responsabilità, riconoscendo i propri limiti, impegnando in modo creativo le proprie risorse, ecc.. Anche la libertà è un concetto complesso e polisemantico. Prevede autonome scelte ma è pure condizionata da limiti ambientali e pulsionali. In quanto a un eclissi delle emozioni ne abbiamo già parlato. Nella società consumista anche dei sentimenti effimeri e di sogni e desideri eteroindotti non si attribuisce la dovuta importanza al provare, saper riconoscere e manifestare i propri vissuti affettivi; ad accettare e saper decifrare quelli altrui anche in ambito familiare. Un’infanzia deprivata d’affetti può determinare l’incapacità di restituirli in età adulta, ma è anche vero che c’è possibilità di ricupero e guarigione per tutti. Ho conosciuto persone con un’infanzia avara di calore che smentiscono tale teoria. Instaurarono rapporti soddisfacenti con altre figure adulte significative o incontrarono in seguito persone compensatorie a loro adatte. A fare i genitori si sbaglia sempre e comunque in qualcosa anche nostro malgrado e ad insaputa, ad es. il periodo adolescenziale è molto difficile e misconosciuto. Il guaio è che tutti si ritengono perfetti come sono , senza alcun bisogno d’istruzioni. Perfino certe educatrici di asilo nido impreparate per un periodo tanto delicato e importante per la storia dell’individuo. Un abbraccio |
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21-10-2005, 10.24.14 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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odissea
Citazione:
Grazie per le pertinenti osservazioni sugli aspetti di una relazionalità inadeguata come diagnosi sociale. Ognuno nel gestire la propria immagine tende ad assumere una maschera direttamente intenzionale o più conforme alle opinioni del sull’ ambiente (cfr. la Persona junghiana). Alcuni non sono capaci di monitorarsi in un modo variabile nei vari contesti e si autopresentano con comportamenti prevedibili, stereotipati e inautentici, specie se volti più a suscitare un effetto che a manifestare una propria reale espressività. Mi diceva una ragazza che avendo appreso ad osservare soprattutto la rivelante comunicazione non verbale dei suoi interlocutori, rischiava di allontanarsi da quasi tutte le sue amicizie. L’amicizia vera è quasi un amore, richiede intimità come reciproche confidenza e impegno (manca la passione) presenti se va bene solo in rare amicizie di vecchia data. Con i “conoscenti” si può pretendere almeno di stare bene insieme, ma anche questo avviene di rado: prevedibilità e banalità di conversazioni e situazioni ripetitive finiscono per annoiare e così non restano che i forum virtuali In quanto al comprendersi non c’è da illudersi troppo. Per certe forme di disconferma dell’altro ti mando al concetto di personalità narcisistica nel post per nevealsole. Errori condizionano le percezioni reciproche. E’ limitata anche la nostra stessa autoconoscenza e quella degli altri è parziale, conseguente a nostri bisogni e criteri più che a una visione oggettiva. Da cui la difficoltà e le disillusioni interpersonali non sempre esplicitate e forse più evidenti a un osservatore esterno. Spesso proprio chi ha un mondo interiore inusualmente ricco risulta incompreso e difficilmente riesce a condividerlo con gli altri. Comunque solo certe relazioni solide possono creare esperienze soddisfacenti. |
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26-10-2005, 09.49.24 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Re: maturazione e libertà esistenziale
Citazione:
i te vogl'bbene assai.. ma sto bla,bla,bla,bla.. bello,sicuramente! ma mi girano gli occhi. In ogni caso sei in buona compagnia di qualcun altro bla bla. mi piace sempre leggerti feng qi |
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26-10-2005, 12.35.29 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Re: Re: maturazione e libertà esistenziale
Citazione:
Grazie cara feng qi, comunque sappi distinguere le sbobbe di parole dai discorsi di chi si propone di raccontare qualcosa |
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