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Messaggio originale inviato da Chimera
Lei non è innamorata di me, solo questo è il motivo del rifiuto. Tutti i suoi patner erano più ambiziosi, più belli e più... spregiudicati.
Dopotutto commentare un bel libro, andare a vedere un film, fare una passeggiata chiacchierando
Sono tutte cose che preferiva fare con me piuttosto che con il suo ragazzo.
L’unica cosa per cui lui aveva l’esclusiva era il sesso.
Direi che non ci siano dubbi che non è la mancanza di interessi comuni ad aver reso impossibile il rapporto. Andava più d’accordo con me che con lui...
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Ciao Chimera,
infatti io non concordo che la giustificazione dell'amore stia negli interessi comuni. Certo se ci si ama e si hanno interessi comuni si può andare avanti di più, forse, ma la somma degli interessi comuni non è amore... sarebbe facile fosse così.
In ogni caso la tua "lei" probabilmente deve ancora affrontare un cammino personale per cui si "specchia" (ne abbiamo parlato tante volte...) in uomini diversi da quelli con cui condivide gli interessi.
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Messaggio originale inviato da Chimera
L'argomentazione da me esposta è stata formulata da DONNE. Alla faccia degli uomini ripetitivi.
...Anche perchè sono donne razionali e con ambizioni di carriera... elementi che tendono a soffocare un po la femminilità. (1 astrofisica, 2 ingegnere 1 biotecnologa 1 con il liceo scientifico)
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come già detto in altre discussioni ci sono donne, uomini e ingegneri (sia uomini che donne): categoria a sé, qui non mi dilungo ma hai solo 3 pareri femminili.
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Messaggio originale inviato da Chimera
Secondo loro solo gli uomini perdono la capacità di giudizio per amore. Per le donne all'inizio la scelta del patner è molto più razionale e soppesano vari fattori, una volta scelto... si innamorano e perdono ogni razionalità come gli uomini. E se va male le donne si disinnamorano senza danni eccessive e son pronte in breve tempo per il patner successivo.
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Allora, quanto al perdere la capacità di giudizio: presente. Mai stata capace di essere obiettiva. Mai stata razionale, forse ho raramente desiderato di esserlo, per una comodità di vita che in realtà non esiste. Inoltre il senno per amore o si perde subito o non si perde più, quindi non è che prima calcoli e dopo t'innamori perdutamente. Semmai qualcuno che conosco prima calcola (per sistemarsi) e poi s'innamora (di qualcun'altro). Ma lo/a *******/a, come dico io, è "trasversale": appartiene ad ogni categoria.
Sul disinnamorarsi, io ho tempi di "decadimento" paragonabili a quelli degli isotopi radiattivi. Ovviamente non per tutte le storie. Se fossimo tutte così la crescita demografica sarebbe sotto zero su tutto il pianeta. Certo se è vero che gli uomini non chiudono mai le storie passate, allora ci battete di certo.
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Messaggio originale inviato da Chimera
Personalmente continuo a carcare un amore vero.
Non ho intenzione di ripiegare su una più conveniente "Monica", più bella ricca e disponibile della ragazza di cui son veramente innamorato e che è veramente innamorata di me. O trovo l'amore e me ne sto per conto mio.
Son sopravvissuto per 25 anni così, senza cedere alle "Monica" che comuque ho incrociato sulla mia strada.
Posso continuare a farlo. Almeno credo.
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La *tua Monica*, nella mia semiseria ricostruzione dovrebbe rappresentare l'amore vero. Certo se tu ritieni che il tuo vero amore sia qualcuno che non ti vuole e che tu speri ardentemente venga "folgorato sulla via di Damasco" e capisca che l'amore vero sei tu... la pensi esattamente come me ma credo siamo destinati a far la strada tutta in salita avendo contro tutta la psicologia contemporanea, i manualetti a basso costo su come essere felici, gli amici e l'evidenza. Che dirti: in bocca al lupo.
Neve
Per Jack: mi fai sempre ridere, però usavo il nome Marco in quanto secondo me molto comune...