sicuramente associo l'indipendenza, ma soprattutto l'autonomia, ad un benessere economico il quale mi porta ad essere indipendente dagli altri e dipendente di un'azienda.
Riflettendo
Essere economicamente indipendente mi da la possibilità di acquistare quel che mi pare, di decidere in maniera "autonoma" cosa scegliere. Ma... sono altrettanto autonoma nel "pensiero" sull'acquisto?
mmmmm..... mi sorgono dei dubbi poichè, per me, sono quasi certa che acquisterò il prodotto, non necessariamente griffato, che avrà maggior effetto: il colore, l'esposizione, l'utilità, l'inutilità, la tendenza, il prezzo, la conoscenza del prodotto in base alla pubblicità e se l'acquisto lo faccio da sola o in compagnia.
In effetti da SOLI si è più autonomi.
Mi vengono in mente i gruppi di persone i team, le associazioni, gli amici, i tifosi..... se non c'è uno scambio di capacità personali, di oggetti e/o beni, siamo autonomi, indipendenti, ma SOLI.
Sì penso di aver cambiato la prospettiva della "dipendenza" intesa solo come negativa, come non buona, dannosa per l'individuo, certo se danneggia l'individuo non può essere buona.
Nel thread sulla dipendenza ho associato quella buona alla madre/figlio, il figlio per crescere e svilupparsi individuo adulto ha bisogno dei genitori, dipende da loro, quindi non vi può essere del male in questo. C'è la dipendenza nello scambio di opinioni, idee, consigli più o meno cercati: se avessi solo letto questo thread, senza parteciparvi, sarei rimasta autonoma nella gestione del mio pensiero e indipendente da Vostri; avrei elucubrato il tutto da SOLA senza scambi.
Posso riaffermare che una relazione sana ha bisogno della dipendenza bilaterale.
ok... autonomia e indipendenza=solitudine