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02-08-2005, 16.09.46 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-05-2005
Messaggi: 72
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La paura è una reazione ad una situazione di pericolo, vera o immaginata, perciò, credo che la causa dell'infelicità non sia la paura in sé quanto l'oggetto che causa in noi questa emozione, del tutto naturale. Per quel che mi riguarda personalmente posso dire che la mia paura più grande è quella delle malattie, segue quella di invecchiare e di non riuscire ( non avere il tempo) di realizzare le mie aspirazioni e penso pure che alla base di esse ci sia la mia profonda insicurezza. Se riuscissi ad essere più sicura di me e delle mie capacità probabilmente le mie paure svanirebbero e io sarei più felice, oppure sarebbero sostituite da altre e tornerei allo stesso punto di prima Bah!
Baci |
02-08-2005, 16.10.23 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 01-08-2005
Messaggi: 7
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[quote]Messaggio originale inviato da Sirtaki
[b]sarei curiosa di conoscere le considerazioni che vi hanno portato a questa conclusione. Paura significa secondo me non volere perdere quello che noi crediamo ormai sia una pedina fondamentale di noi stessi... Ogni cosa negativa é fomentata dalla paura. Quando sei insoddisfatto di qualcosa, forzi tutto perché avvenga il cambiamento, fino a quando lo ottieni oppure fino a quando c'é un impedimento. Se esso non dipende da noi, a furia di pensarci deduco che io ho fatto modo che non dipendesse da me. Quindi dipende da me. Sono sempre stata una persona pessimista, credente in maniera cieca al fato, sfortuna, ecc... Ora mi rendo conto che fa comodo pensarla cosi. Pur di non ammettere a noi stessi le nostre paure, siamo capaci di tirar fuori dei castelli assurdi, e a volte ci precludiamo cose bellissime, amori, passioni, ecc.. Penso che tra la gente manchi molto lo scambio di un sorriso, dare senza per questo ricevere. Perché: abbiamo paura che quel sorriso possa scalfire quel bel motorino interno che ci alimenta in tutto e per tutto.. Frase che odio: "MA NON POSSO... IO SONO FATTO COSI..." il tutto nasce dall'orgoglio, dal sentirsi CONSIDERATI almeno come consideriamo gli altri.... Nella vita seguo sempre un motto: "Se qualcuno o qualcosa ti fa stare male o ti sta togliendo del bene, sei tu che gliene stai dando la possibilità." E fidati.... é verissimo Sono convintissima di quello che ho detto..... finora. Ciao ciao |
02-08-2005, 16.20.43 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 01-08-2005
Messaggi: 7
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[QUOTELa paura è una reazione ad una situazione di pericolo, vera o immaginata, perciò, credo che la causa dell'infelicità non sia la paura in sé quanto l'oggetto che causa in noi questa emozione, del tutto naturale. Per quel che mi riguarda personalmente posso dire che la mia paura più grande è quella delle malattie, segue quella di invecchiare e di non riuscire ( non avere il tempo) di realizzare le mie aspirazioni e penso pure che alla base di esse ci sia la mia profonda insicurezza. Se riuscissi ad essere più sicura di me e delle mie capacità probabilmente le mie paure svanirebbero e io sarei più felice, oppure sarebbero sostituite da altre e tornerei allo stesso punto di prima Bah!
Baci [/quote] Oppure, Se riuscissi a fare svanire le tue paure, riusciresti ad essere più sicura di te e delle tue capacità e tu saresti più felice. La tua insicurezza non é legata al giudizio degli altri? Ciao |
02-08-2005, 16.31.34 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
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peur
Per me,la paura fa parte delle nostre emozioni.Siamo nati con la paura.Ogni tanto la paura rimane addormentata,ma un pizzico di paura c'è sempre.Essa si sveglia quando vede che devi prendere una decisione.LA PAURA SI SVEGLIA D'AVANTI A DUE FUOCHI..bisogna saperla gestire senza che diventi angoscia..ogni emozione può essere debole e forte!!!Cercare di capire se è paura e poi equilibrarla!!
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02-08-2005, 18.34.13 | #7 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
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Avevo gia' proposto questa riflessione e ti rispondo come ho risposto in precedenza:
La paura...per me, e' uno stato emozionale dalle mille sfumature, non e' panico, non e' paura di vivere qualsiasi situazione...sono attimi, anche sfuggenti...e cerco sempre di analizzare la paura che mi coglie in quel momento e di interpretare la causa che la provoca...possono essere paure razionali o irrazionali...posso aver paura non del nuovo, forse ansia del nuovo, affrontare una nuova situazione e' uno stimolo per me, ...posso aver paura di non sentirmi me stessa...di non sentirmi a mio agio con me stessa, di sentirmi inquieta...questa e' stata la paura piu' grande e piu' inconscia...che mi ha colto dopo un periodo molto difficile che ho attraversato...posso aver paura di sbagliare con mio figlio...di ripetere gli errori che i miei genitori hanno commesso con me...posso aver paura di non innamorarmi piu'....dopo la fine di un rapporto importantissimo...ma sono anche paure che mi stimolano a una sfida con me stessa..... Vaniglia |
03-08-2005, 08.25.00 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-05-2005
Messaggi: 72
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Oppure,
Se riuscissi a fare svanire le tue paure, riusciresti ad essere più sicura di te e delle tue capacità e tu saresti più felice. La tua insicurezza non é legata al giudizio degli altri? Ciao Così si rischia di finire solo in un circolo vizioso. Personalmente credo che l'insicurezza sia primaria, la paura secondaria; magari si alimentano a vicenda. Per molti anni ho avuto paura di guidare , quando poi per motivi di lavoro sono stata costretta ad usare la macchina, sono diventata più sicura e la paura è svanita. Le mie paure sono legate alle mie esperienze personali, al modo in cui le ho vissute e sicuramente anche il giudizio degli altri conta anche se sono giunta all'età di non ritenerlo indispensabile. baci |
03-08-2005, 17.38.57 | #9 |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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brrrrrr....
Quante sono le nostre paure? Tante.
Ci sono le paure “innate” quelle per autoproteggersi: paura dell’alta velocità, paura dl leone, paura di scivolare in un burrone per il terreno dissestato, ma le paure “indotte” sono quelle che acquisiamo dagli altri o che facciamo nostre per esperienze negative: ho paura del buio, ho paura della povertà, ho paura del giudizio degli altri, ho paura del sonno, ho paura della morte, ho paura di essere troppo disponibile, ho paura di non essere troppo disponibile, ho paura dei gatti, ho paura della solitudine… ecc.ecc… Tutte queste paure “indotte” sono, secondo me, indice sì di insicurezza, ma quell’insicurezza che non ti fa trovare soluzioni: “ho paura, punto e basta” “Non ho la risposta a tale paura e se ho paura vuol dire che è giusto che io l’abbia perché mi devo proteggere” e quante volte “ho paura e allora? Perché me ne devo vergognare"?, finchè non se ne parla con altri e perché riteniamo, ingiustamente, ci “proteggano” mmm…. Nò per niente! Le paure non ci aiutano certo a vivere meglio, tutt’altro. Non ci si deve “vergognare” di aver paura, e che le paure siano irrisolvibili… ho qualche dubbio. La soluzione sta sempre lì: guardarsi dentro e capire cosa ha indotto la ns. paura. Per esempio: una mia collega ha paura ad andare in ascensore da sola (una volta c’è rimasta bloccata dentro e da allora… niente da fare, ha paura) mi ha “indotto” ad aver paura a mia volta di salire sull’ascensore da sola tant’è che mi facevo i piani a piedi con le borse della spesa… poi… mi sono fermata un attimo e mi sono data dell’imbecille. Dunque la paura è sua non mia, se proprio rimango chiusa in ascensore, con le borse della spesa avrò da mangiare e da bere (sopravvivenza) per qualche giorno, ma non vivo da sola e persa in mezzo al deserto e di conseguenza qualcuno ad aiutarmi ad uscire ci sarà senz’altro….. ecchecavolo e budini a merenda! Ho ricominciato a prendere l’ascensore come prima. Ecco… ho qualche problema a salire in macchina con chi non sa guidare (tipo da alta tensione) non ho mai capito perché si deve correre. Per il resto, compresi i giudizi degli altri li ho, non faticosamente, superati e lo auguro anche a voi. Paure? Nò grazie preferisco vivere. Ultima modifica di tammy : 03-08-2005 alle ore 17.40.58. |