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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 12-07-2005, 19.13.25   #31
bomber
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Messaggio originale inviato da mark rutland
io farei così....


di lunedì la chiamerei fisserei un appuntamento e poi...........












e poi inizierei a parlarle in maniera estatica del week end appena trascorso con Inge, biondona tutta curve e altezza conosciuta in un night.....scenderei nei minimi particolari , anche quelli più assurdi in merito a peripezie amorose ed erotiche e le direi che è stata un'esperienza assolutamente al di fuori del ragionevole.......

e concluderei con un raggiante'meno male che non stavamo più assieme io e te perchè altrimenti avrei dovuto rinunciare' e mi raccomando... dillo una sola volta


non so se son stato chiaro...



se la tua ex ti ha raccontato una serie di bugie per farti rodere le mani, una volta che ha saputo della tua infedeltà, o semplicemente per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.....fa tu; vero è che se è stato così e ti voleva sconvolgere al punto da farti implorare di tornare con lei per il solo gusto di dirti di no(eh, che vuoi....le donne son fatte così.....)avrà pane per focaccia.
Mi pare indelicato andar a raccontare , come ha fatto lei, le sue acrobazie a te, questo è a dir poco imperdonabile, anche se tu l'avessi tradita con la sua migliore amica.
Se poi ha un rigurgito di gelosia nei cobnfronti di Inge......potrebbe tornare a tuo vantaggio e riniziare una serena storia .
Se invece lo ha fatto semplicemente perchè ti ritiene un buon amico.....anche lì, i fatti suoi se li poteva tenere per se



tecnica da non sottovalutare ....
sicuramente un azione cosi di impatto non può che ottenere un successo ... vediamo dovrebbe funzionare ... si si perchè se lei ti ha raccontato cose vere allora tu non hai nulla da perdere se ha inventato bugie si ingelosira da matto pero non potra non scoprirsi se invece ti ha racccontato tutto per vendetta allora chissa .,.....
cmq in quelle situazioni stare ascoltare le storie nei dettagli dei tradimenti viene da una sorta di masochismo ma si cerca anche di capire fino a che punto la situazione è persa o meno ....
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Vecchio 12-07-2005, 19.15.42   #32
bomber
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non per fare degli anaolgie ma la tua storia sembraun po quella di grigioblu
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Vecchio 12-07-2005, 19.17.45   #33
bomber
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Messaggio originale inviato da Catharsis
Infatti la mia paura peggiore è l'oblio, la dimenticanza dei progressi fatti. Ed io tendo a regredire con molta facilità...
beh è sempre più facile regredire che fare dei progressi ...
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Vecchio 12-07-2005, 19.19.46   #34
sisrahtac
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E' tutta colpa dell'entropia...
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Vecchio 12-07-2005, 22.24.22   #35
Fragola
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Messaggio originale inviato da bomber
non per fare degli anaolgie ma la tua storia sembraun po quella di grigioblu

sì, infatti. Proponiamo a Ivo di aprire una sezione del tipo "i consigli di donna amelia"?

(Ivo, non prentertela, scherzo... un po'...)
Fragola is offline  
Vecchio 12-07-2005, 22.57.29   #36
rodi
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Messaggio originale inviato da Fragola
sì, infatti. Proponiamo a Ivo di aprire una sezione del tipo "i consigli di donna amelia"?

(Ivo, non prentertela, scherzo... un po'...)

tanto già si è formata spontaneamente la sezione basta riservarle uno spazio idoneo...
avevo pensato anch'io di proporlo ma me ne è mancato il coraggio...per cui mi accodo...


così eventualmente la lavata di testa di Ivo ce la dividiamo in due
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Vecchio 13-07-2005, 09.17.29   #37
gabberman
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Messaggio originale inviato da Adele
A me sembra, a questo punto, che tu piuttosto voglia riconquistare il tuo orgoglio, voglia sedurla, ricondurla da te solo per dirle:< non mi interessi più>. <Ho vinto io>
Oppure che ti ecciti di più darle la caccia in questo modo... alla fine neanche a lei la cosa sembra dispiacere più di tanto. Bene così...


1) voglio battere quel bastardo che sta vedendo (lo vede di rado xche abita lontano) e a tal proposito sto studiando come screditarlo :


Seduzione
------------------------------------------------------------------------

mercoledì 13 luglio 2005



Rivali in amore:
le tattiche e gli argomenti usati per denigrare i concorrenti e fare colpo sulla persona desiderata

di Marco Pacori





Nella selezione del partner tra gli animali si gioca a carte scoperte: per farsi preferire ad un altro membro della stessa specie, bisogna esibire i propri “punti di forza” e “sperare” che siano migliori di quelle dei concorrenti. Tra gli esseri umani la lotta è più sottile e subdola: oltre che promuovere se stessi, si può anche screditare il rivale!




Numerose ricerche e indagini hanno messo in evidenza come gli aspetti che rendono una donna attraente agli occhi di un uomo e quelli che colpiscono invece una donna siano basati su presupposti diversi. I parametri maschili sono prima di tutto fisici: piace un donna che appaia avvenente, formosa e giovane. Il motivo sarebbe essenzialmente biologico; sono predilette quelle caratteristiche che segnalano salute e capacità riproduttive.

Quanto ai criteri femminili sembrerebbe che, sebbene non in modo così diretto, anch’essi rispondano a esigenze primarie: la capacità dei candidati_ di fornire protezione, anche fisica, e di avere facile accesso alle risorse: il che può facilmente tradursi in un corpo atletico e in una buona posizione economica. Queste caratteristiche che sono alla base della propria “promozione” sono anche quelle che meglio prestano il fianco alla critica e quindi sono scelte per “rovinare la reputazione” dei concorrenti. Uno studio approfondito sulle tattiche usate dai due sessi per questo fine è stato condotto dagli psicologi americani_ David Buss e Lisa Dedden.

Un primo passo dell’indagine è consistito nella richiesta ad un gruppo di volontari di fare un elenco 5 azioni o frasi dette, sentite o immaginate per screditare un rivale amore. Questa lista è stata quindi scremata per isolare i comportamenti e gli epiteti più comuni usati per diffamare la concorrenza.

Tra le argomentazioni usate dal sesso forte spiccavano definire l’altro gay o bisessuale, donnaiolo, opportunista, falso e violente. Inoltre, veniva anche dipinto come una persona infedele e perfino portatore di una qualche malattia.

In parte gli argomenti delle donne ricalcavano quegli degli uomini (l’altra veniva descritta come omosessuale o bisex o come “untrice”), ma queste ultime si sono rivelate decisamente più originali e “maliziose” nell’usare le tattiche denigratorie: ad esempio, commentavano che la concorrente fosse già impegnata in una storia seria, che la sua igiene lascia a desiderare, che è un opportunista, che non è fedele. Le donne per di più non si limitavano a proferire maldicenze sulle rivale, ma ammettevano che erano o sarebbero state capaci di fare “terra bruciata” attorno a quest’ultima; seminando tra amici e conoscenti pettegolezzi, maldicenze e sospetti su lei.

Sulla base di queste “cattiverie”, i due ricercatori hanno stilato un elenco da sottoporre ad un gruppo di soggetti. Con questo obiettivo, è stato reclutato un campione composto da 60 uomini e 60 donne: a questi è stato chiesto di scegliere dal decalogo quali argomenti o condotte avrebbero adottato per sminuire un eventuale antagonista. Ne è risultato che i maschi puntavano soprattutto a denigrare l’altro sotto l’aspetto lavorativo e su quello

Per i maschi, il rivale veniva_ descritto povero, privo di ambizioni e impiegato in un lavoro mediocre. Altre ingiurie erano che l’altro fosse un codardo, un buono a nulla e una pappamolla.

Le donne invece puntavano innanzitutto a sminuire l’aspetto dell’altra: dicendo che la concorrente è grassa, brutta, trascurata e insignificante. Inoltre, non mancavano di sottolineare che l’altra è una sgualdrina; una che va a letto con tutti e che sfrutta gli uomini. La “demolizione” non finiva qua: oltre al piano estetico, anche quello caratteriale riceva la sua dose di “maldicenze”: così la “temeraria” era definita_ emotivamente instabile, noiosa, stupida, insensibile e opportunista. Non ultimo, più o meno tutte riferivano che avrebbero anche messo in giro” voci” sul suo conto.

Quando è stato chiesto però ai rappresenti dei due sessi di giudicare l’efficacia delle argomentazioni usate per diffamare l’altro, sono venute fuori delle sorprese. Prima di tutto, se una donna dipingeva una rivale come “anatroccolo” o facile, gli uomini ritenevano quasi subito che non fosse credibile.

Ma ancora più sorprendentemente, se l’altra era etichettata come promiscua o infedele, veniva giudicata ancora più appetibile da parte del sesso forte.

Le argomentazioni che facevano maggiore presa sulle donne erano che l’altro fosse insensibile, egoista o un approfittatore; o anche che sia un tipo strano e impopolare. Ma la cosa peggiore era sentire dire che “aveva messo incinta un'altra donna”. Le diverse tattiche sono spiegabili in base al diverso orientamento nei rapporti di uomini e donne: gli uomini sono più indirizzati verso rapporti brevi, le donne duraturi: così il fatto di sapere che una donna è promiscua per un uomo ne accentua la disponibilità all’avventura; per contro, venire a conoscenza che un uomo è infedele, privo di scrupoli o farfallone è un aspetto che lo rende meno attraente agli occhi di una donna.

In una ricerca affine, lo stesso Buss, Todd Shackelford e altri hanno voluto investigare quali sono le caratteristiche di chi temiamo maggiormente come rivale in amore. Hanno così messo assieme un consistente numero di partecipanti di tre culture americana, tedesca e koreana.

A tutti è stato chiesto di compilare un questionario relativo alla loro personalità e poi è stato domandato di ordinare in ordine di importanza 11 caratteristiche che temevano maggiormente nei rivali. Nel campione americano, gli uomini appariva intimoriti in particolare da chi possedesse maggiori risorse economiche e un lavoro attuale o futuro più remunerativo e anche da chi fosse fisicamente più forte._ Le donne statunitensi erano invece più a disagio se la potenziale rivale sia più bella e più appariscente di loro._ Analoghi sono stati i risultati dei coreani, con la differenza che le donne coreane trovavano_ preoccupante che una rivale che fosse più forte fisicamente.

Gli uomini tedeschi temevano anche un concorrente che ricoprisse una posizione più prestigiosa e che fosse più benestante, con maggiori prospettive di guadagno e più prestante. Inoltre, chi appartiene a quella nazionalità e cultura dava mostra di temere un rivale che fosse più gentile e comprensivo e più prestante a livello sessuale.




marco.pacori
duepiu.net



2) voglio portarla a letto (mi fa impazzire é troppo sexy !!!)

3) non escludo la possibilità di tornarci insieme e di amarla di nuovo, certo che
non sarà facilissimo...

ma xche non mi chiama ??? devo resistere !!!
gabberman is offline  
Vecchio 13-07-2005, 10.22.52   #38
rodi
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...

2) voglio portarla a letto (mi fa impazzire é troppo sexy !!!)

3) non escludo la possibilità di tornarci insieme e di amarla di nuovo, certo che
non sarà facilissimo...

ma xche non mi chiama ??? devo resistere !!! [/b]

urge la rubrica apposita 'cuori infranti...vorrei ma non posso'...
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Vecchio 13-07-2005, 14.35.57   #39
bomber
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Messaggio originale inviato da gabberman
1) voglio battere quel bastardo che sta vedendo (lo vede di rado xche abita lontano) e a tal proposito sto studiando come screditarlo :


Seduzione
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mercoledì 13 luglio 2005



Rivali in amore:
le tattiche e gli argomenti usati per denigrare i concorrenti e fare colpo sulla persona desiderata

di Marco Pacori





Nella selezione del partner tra gli animali si gioca a carte scoperte: per farsi preferire ad un altro membro della stessa specie, bisogna esibire i propri “punti di forza” e “sperare” che siano migliori di quelle dei concorrenti. Tra gli esseri umani la lotta è più sottile e subdola: oltre che promuovere se stessi, si può anche screditare il rivale!




Numerose ricerche e indagini hanno messo in evidenza come gli aspetti che rendono una donna attraente agli occhi di un uomo e quelli che colpiscono invece una donna siano basati su presupposti diversi. I parametri maschili sono prima di tutto fisici: piace un donna che appaia avvenente, formosa e giovane. Il motivo sarebbe essenzialmente biologico; sono predilette quelle caratteristiche che segnalano salute e capacità riproduttive.

Quanto ai criteri femminili sembrerebbe che, sebbene non in modo così diretto, anch’essi rispondano a esigenze primarie: la capacità dei candidati_ di fornire protezione, anche fisica, e di avere facile accesso alle risorse: il che può facilmente tradursi in un corpo atletico e in una buona posizione economica. Queste caratteristiche che sono alla base della propria “promozione” sono anche quelle che meglio prestano il fianco alla critica e quindi sono scelte per “rovinare la reputazione” dei concorrenti. Uno studio approfondito sulle tattiche usate dai due sessi per questo fine è stato condotto dagli psicologi americani_ David Buss e Lisa Dedden.

Un primo passo dell’indagine è consistito nella richiesta ad un gruppo di volontari di fare un elenco 5 azioni o frasi dette, sentite o immaginate per screditare un rivale amore. Questa lista è stata quindi scremata per isolare i comportamenti e gli epiteti più comuni usati per diffamare la concorrenza.

Tra le argomentazioni usate dal sesso forte spiccavano definire l’altro gay o bisessuale, donnaiolo, opportunista, falso e violente. Inoltre, veniva anche dipinto come una persona infedele e perfino portatore di una qualche malattia.

In parte gli argomenti delle donne ricalcavano quegli degli uomini (l’altra veniva descritta come omosessuale o bisex o come “untrice”), ma queste ultime si sono rivelate decisamente più originali e “maliziose” nell’usare le tattiche denigratorie: ad esempio, commentavano che la concorrente fosse già impegnata in una storia seria, che la sua igiene lascia a desiderare, che è un opportunista, che non è fedele. Le donne per di più non si limitavano a proferire maldicenze sulle rivale, ma ammettevano che erano o sarebbero state capaci di fare “terra bruciata” attorno a quest’ultima; seminando tra amici e conoscenti pettegolezzi, maldicenze e sospetti su lei.

Sulla base di queste “cattiverie”, i due ricercatori hanno stilato un elenco da sottoporre ad un gruppo di soggetti. Con questo obiettivo, è stato reclutato un campione composto da 60 uomini e 60 donne: a questi è stato chiesto di scegliere dal decalogo quali argomenti o condotte avrebbero adottato per sminuire un eventuale antagonista. Ne è risultato che i maschi puntavano soprattutto a denigrare l’altro sotto l’aspetto lavorativo e su quello

Per i maschi, il rivale veniva_ descritto povero, privo di ambizioni e impiegato in un lavoro mediocre. Altre ingiurie erano che l’altro fosse un codardo, un buono a nulla e una pappamolla.

Le donne invece puntavano innanzitutto a sminuire l’aspetto dell’altra: dicendo che la concorrente è grassa, brutta, trascurata e insignificante. Inoltre, non mancavano di sottolineare che l’altra è una sgualdrina; una che va a letto con tutti e che sfrutta gli uomini. La “demolizione” non finiva qua: oltre al piano estetico, anche quello caratteriale riceva la sua dose di “maldicenze”: così la “temeraria” era definita_ emotivamente instabile, noiosa, stupida, insensibile e opportunista. Non ultimo, più o meno tutte riferivano che avrebbero anche messo in giro” voci” sul suo conto.

Quando è stato chiesto però ai rappresenti dei due sessi di giudicare l’efficacia delle argomentazioni usate per diffamare l’altro, sono venute fuori delle sorprese. Prima di tutto, se una donna dipingeva una rivale come “anatroccolo” o facile, gli uomini ritenevano quasi subito che non fosse credibile.

Ma ancora più sorprendentemente, se l’altra era etichettata come promiscua o infedele, veniva giudicata ancora più appetibile da parte del sesso forte.

Le argomentazioni che facevano maggiore presa sulle donne erano che l’altro fosse insensibile, egoista o un approfittatore; o anche che sia un tipo strano e impopolare. Ma la cosa peggiore era sentire dire che “aveva messo incinta un'altra donna”. Le diverse tattiche sono spiegabili in base al diverso orientamento nei rapporti di uomini e donne: gli uomini sono più indirizzati verso rapporti brevi, le donne duraturi: così il fatto di sapere che una donna è promiscua per un uomo ne accentua la disponibilità all’avventura; per contro, venire a conoscenza che un uomo è infedele, privo di scrupoli o farfallone è un aspetto che lo rende meno attraente agli occhi di una donna.

In una ricerca affine, lo stesso Buss, Todd Shackelford e altri hanno voluto investigare quali sono le caratteristiche di chi temiamo maggiormente come rivale in amore. Hanno così messo assieme un consistente numero di partecipanti di tre culture americana, tedesca e koreana.

A tutti è stato chiesto di compilare un questionario relativo alla loro personalità e poi è stato domandato di ordinare in ordine di importanza 11 caratteristiche che temevano maggiormente nei rivali. Nel campione americano, gli uomini appariva intimoriti in particolare da chi possedesse maggiori risorse economiche e un lavoro attuale o futuro più remunerativo e anche da chi fosse fisicamente più forte._ Le donne statunitensi erano invece più a disagio se la potenziale rivale sia più bella e più appariscente di loro._ Analoghi sono stati i risultati dei coreani, con la differenza che le donne coreane trovavano_ preoccupante che una rivale che fosse più forte fisicamente.

Gli uomini tedeschi temevano anche un concorrente che ricoprisse una posizione più prestigiosa e che fosse più benestante, con maggiori prospettive di guadagno e più prestante. Inoltre, chi appartiene a quella nazionalità e cultura dava mostra di temere un rivale che fosse più gentile e comprensivo e più prestante a livello sessuale.




marco.pacori
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2) voglio portarla a letto (mi fa impazzire é troppo sexy !!!)

3) non escludo la possibilità di tornarci insieme e di amarla di nuovo, certo che
non sarà facilissimo...

ma xche non mi chiama ??? devo resistere !!!


potresti fare un esperimento ...
vai a letto con lui .... lo sceriditi agli occhi di lei fai vedere che non hai pregudizi e sopratutto scopri i suoi segreti ....



Accidenti sarebbe una mossa di quelle al ful di cotone dove nessuno se l'aspetta...
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Vecchio 13-07-2005, 14.47.49   #40
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re bomber

..la fantasia non ti manca di certo...
klara is offline  

 



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