Ma siete davvero sicuri che i sapori, gli odori, i colori fossero tanto più intensi?
Io pure son vecchio, e le lusinghe della nostalgia premono sulle mie spalle.
Ma penso che tutto ciò sia illusione: tra tanti anni altri rammenteranno, con struggimento, il profumo forte della Playstation2 appena estratta dal cellophane, la povertà piena di emozioni intense di quei miseri videogame del 2000... ancora bidimensionali e chiusi dentro lo schermo piatto del televisore...

Sono i nostri sensi che si indeboliscono, purtroppo.
La nostra mente che si rifiuta di sorprendersi, di entusiasmarsi, di sospendersi... Sì "sospendersi" al di sopra di qualsiasi comprensione, nell'attesa speranzosa di poterlo fare!

Questo, amici, tanti tanti anni fa rendeva brulicanti di bagliori le mie giornate, mentre oggi mi rallegro di qualche, isolata, sporadica scintilla.

Eppure... il mio demone (socratico) mi dice: "E' soltanto pigrizia!"...

Sì , invecchiando si assopisce molto nel corpo umano ma la psicologia almeno se non la associ all'Alzaimer rimane quella ed allora ( esempio ) nel latte che bevi in Spagna o in Germania il sapore ancora risalta mentre in Italia è virtuale , altrochè , quello della <lola > di un famoso spot televisivo!! è come l'effetto placebo delle medicine fasulle!!. Oggi di psicologico c'è molto e spesso è condizionante come negli usi e cosumi consigliati dalla pubblicità!! , una voltà?? dopo < carosello > ti gustavi uno sceneggiato in santa pace!! e sino al giorno successivo alla stessa ora non se ne parlava più!! la lattaia??....nel bere il " suo latte " fantasticavi e sino al giorno dopo alla stessa ora quando.......ci riprovavi!! altrimenti c'era la figlia del panettiere o del calzalaio o del lattoniere o del materassaio etc..etc... oggi?? la cassiera del supermercato??....mah! lasciamo perdere!!.

Sì.. ! Penso anch'io..!
Per questo da qualche parte sta scritto..
<Chi non si fa come un bimbo, non potrà gustare il Regno>

Però è anche vero che l'allontanarsi dai profumi della vita,
quella di tutti i giorni e dei suoi piccoli <riti>
porta lontano dalla sua stessa (immacolata) bellezza..

Ed infatti a dispetto d'ogni pubblicità plastificata
si torna all'odoroso legno ed all'incenso,
al pane bruciacchiato nel microonde ed alle marmellate che ti durano 4 giorni nel frigo (per il fruttosio al posto del ciccioso zucchero.. )
dall'appartamento asettico di città al rustico nella cintura..

E se non sarà <troppo tardi> per la nostra atmosfera
tutto ritornerà ciclicamente..
e forse con ancora più gusto,
poiché coscientemente scelto, desiderato.. (!)



Gyta

Non per noi, purtroppo.

E' vero che i nostri sensi degradano. Da bambino ogni cosa aveva il suo odore, sentivo l'aroma pungente del ferro, l'odore acre del rame... Chi di voi ricorda l'odore di una squadretta da disegno fatta di legno di faggio? e la scatola delle matite?

Oggi mi domando se il ferro il rame ed il faggio non siano OGM.... eheheh!

Poi lo specchio mi rimanda l'immagine di uno che non è quello di allora, e capisco, che forse tutto è restato uguale... meno me.


P.S.
...e mi chiedo, allora, se non sia ch'è un atto di grazia per noi, che Dio ci fa, per moderare la forza dei ricordi, il ritorno effimero alla memoria di cose che non avremo più...

ALLEGRIIIAAAAA!!!!!!

...sigh...