ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
20-01-2005, 16.38.13 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-12-2004
Messaggi: 404
|
Conta moltissimo, è il presupposto fondamentale di una buona conversazione...e il saper ascoltare comporta pazienza, dedicare tempo e attenzione al nostro interlocutore, per capire il quale dobbiamo anche cercare di "entrare nella sua mente", spogliandoci, per un momento, dei nostri preconcetti e pregiudizi, presentandoci il più possibile a mente "sgombra"...poi, una volta ascoltato con attenzione e capito quello che ci ha detto, rimettiamoci in ballo con il nostro bagaglio, cercando, a nostra volta, di essere chiari con lui, usando un linguaggio che sia il più possibile condiviso e comprensibile per entrambi...in fondo, un buon ascoltatore è sempre un ottimo conversatore...
Herzog |
20-01-2005, 16.50.54 | #5 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
|
considerando ke per capire il senso di sarcasmo c'abbiamo messo un giorno e mezzo...
secondo me nn basta ascoltare, bisogna fare davvero un grande sforzo per nn recepire quello ke siamo abituati a capire, non e' proprio facile liberarsi dei propri skemi mentali, quando anke teniamo conto del fatto ke li abbiamo, riuscire ad ascoltare davvero l'altro comprendendo esattamente quello ke lui intende, ke c vuole dire, nn e' impresa da poco, senza contare poi ke la maggior parte delle volte ke nn capiscono noi siamo noi stessi a nn star riuscendo a esprimerci al meglio... io ad es. qui e ora nn so nemmeno se mi sono capita io |
20-01-2005, 16.52.47 | #6 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
|
Citazione:
A nulla di particolare ma a tante cose diverse. Mi capita sia nel personale che guardando gli altri come esterna al dialogo...sembra proprio come se le persone parlassero due lingue diverse. Nel personale mi capita di avere tentativi di dialogo con alcuni che non vanno proprio in porto e magari il dialogo è pure sollecitato da chi ho di fronte e non da me...un po' come se chi ti chiede parola fosse però pronto ad accettare solo determinate risposte. Poi mi capita di guardarmi intorno e mi capita di vederlo anche negli altri...uno che dice 'a' e l'altro che comprende 'b'. Una sensazione buffa...in alcuni casi spiacevole perchè magari ti farebbe comodo essere compreso, in altre indifferente. Per fortuna non con tutti è così. E stavo cercando di isolare il meccanismo che ci porta a far questo. Che a me sembra essere il rimanere collegato talmente tanto ai propri meccanismi mentali da non poterne comprendere altri...senza necessità corrisponda ad una cattiva fede dell'interlocutore. Tempo fa ragionavo con una collega sull'argomento perchè c'era stato un episodio di lavoro che ci aveva stimolate in tal senso e ci era venuta in mente la bibbia quando si parla di Babele...sembra impossibile a leggerla eppure poi è qualcosa che vediamo nel quotidiano... Dice bene VanLag, secondo me, quando parla di accoglienza...tu accogli il messaggio dell'altro se hai dentro di te la vera disponibilità...altrimenti l'altro si può far verde ed usare tutte le migliori capacità espressive...ed il messaggio non entra... Se quello spazio viene lasciato...basta un niente...si comprende o si è compresi. |
|
20-01-2005, 17.01.04 | #7 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
|
Citazione:
bello l'esempio dello 'spogliarsi'... se sei nudo ti puoi mettere nei panni dell'altro e comprendere... se sei già vestito non viene bene allo stesso modo. Un po' quel silenzio e quel vuoto interiore di cui si parla spesso quando l'argomento è la meditazione... meditare per recepire messaggi... ascoltare per comprendere l'umano... I paragrafi sono diversi, però mi sembra facciano parte dello stesso capitolo. |
|
20-01-2005, 17.46.31 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 20-06-2003
Messaggi: 195
|
Re: ascolto
Citazione:
Ma noi quanto vogliamo farci comprendere? o forse vogliamo solo che l'altro pensi di noi solo e soltanto qualcosa di positivo? Se così fosse allora vorrebbe dire che nasconderemo ciò che pensiamo di noi stessi essere negativo... Se invece così non fosse perchè ci preoccupiamo di farci comprendere? Possiamo dire quindi di essere chiari? Forse io per primo non lo sono stato per come ho scritto.... ciao spada di fuoco |
|
20-01-2005, 18.02.00 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
|
l'écoute
Ascoltare l'altro significa per prima :imparare a stare zitti...Imparare a offrire all'altro tutto il tempo che ha per esprimersi.Non tutti abbiamo gli stessi tempi,gli stessi ritmi..L'ascolto è molto importante in qualsiasi relazione...l'ascolto ti porta lontano..ascoltando imparari tante cose...C'è uno scambio..Non tutte le domande si trovano nei libri..Ascoltando scopri tante cose che poco prima non conoscevi neanche..
|
20-01-2005, 23.30.41 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
|
Per essere compresi è necessario prima di tutto comprendere.
Riuscire a vedere chi abbiamo davanti e che lingua parla. Lo so che vorremmo tutti essere compresi ed ascoltati, ma gli altri, tutti gli altri la pensano esattamente come noi. Se non siamo noi a dare il via ad una vera comunicazione gireremo in tondo ad una ipotetica torre di Babele. In genere l'altro è un specchio . Solo che spesso ci rifiutiamo di specchiarci. Guardiamo senza vedere, parliamo senza comunicare. Provate a prestare vera attenzione a chiunque si trovi davanti a voi con l'intenzione di comunicare. Molti parlano ma non intendono in alcun modo comunicare, imparare a riconoscerli può aiutarci a gestire meglio noi stessi. L'altro ha sempre e dico sempre qualcosa da offrici, anche quando non ci sta ascoltando. Provate ad ascoltare e guardare le persone che conoscete pensando di vederle per la prima volta. Straordinarie scoperte vi attendono. Se guardate una rondine che vola vi viene da pensare: è solo una rondine! e forse neppure la vedete. Ma quella rondine è unica, non l'avete mai vista volare in quel modo, in quel tempo, in quello spazio. E' unica, ammiratela mentre dispiega le ali nel vuoto. Quando si impara ad osservare il mondo con gli occhi del proprio cuore si può arrivare a non desiderare più di essere compresi. A me è successo. Non è più così importante come un tempo. Mentre non ho smesso di cercare di comprendere gli altri e il mondo intero. Ciao Mary |