Ok prima di iniziare il discorso vorrei ringraziare CHi mi ha fatto hli auguri in questo periodo di super lavoro non ho avuto tempo di essere attento a chi il 3 gennaio si è ricordato del mio compleanno ..
Non vorrei fare nomi per evitare insomma di lasciare inditero nessuno per cui GRAZIE A TUTTI ...



Ok adesso posso riprendere la discussione in modo adeguato per questo forum ...
vediamo il mio quesito e questo ...
Ultimamente ho visto che si fa un grosso parlare di nemici ma in modo piu partiolare di cattivi ...
in ogni film che vediamo ce semprew qualcuno che suo malgrado deve fare la parte del cattivo ...e presente anche nei cartoni ...(esp: shrek2 nonostante l'aspetto e il nome la fata della felicità è il cattivo del film) ma poi ce ne sono tanti, il lupo in bianca neve, la strega malignia in cenerentola o la bella addormentata ...per non parlare dei film ...
cosa sarebbe Rock senza i suoi nemici di ring che per l'occasione erano sempre definiti terribili anche se poi qualche episodio dopo qualcuno è riuscito a farsi simpatico ..e cosa sarebbe Peter pan se non ci fosse Il capitano Uncino o come avremmo potuto ammirare le imprese dei nostri eroei se non ci fosse un cattivo ???
ma quello non e il mio problema di oggi ..
e il fatto che tutti per quanto hanno qualcuno o almeno hanno avuto almeno una persona nella vita che ha fatto contro di loro la parte del cattivo ...il professore il capoufficio, il cattivo burocrate,la fidanzata traditrice ecc...
insomma ce sempre nella vita di tutti almeno uno o piu cattivi ...
ma la domanda che mi viene e queste persone sanno di essere cattive ???
Un cattivo si rende conto di essere il cattivo della situazione e di stare facendo la cosa sbagliata ???
e poi pensandoci se tutti hanno avuto tutti questi cattivi nella nostra vita come mai nessuno si è mai sentito cattivo mentre pero spesso ne ha trovati nella sua strada ...
ma che sarà una congiura ???

Io ho spesso avuto simpatia per i cattivi perché mi davano l'impressione di essere persone sofferenti, inconsapevoli della loro sofferenza...poi ho imparato a distinguere ed ho notato che esistono parecchi cattivi consapevoli ed orgogliosi, che spesso mi sembrano solo infelici..così come esistono parecchi "antipatici" che, in realtà, spesso si sono rivelate persone molto valide, diventate antipatiche per difendere la propria sensibilità dalla superficialità del mondo...da qui, la mia rivalutazione degli antipatici (cioè: se ne conosco qualcuno, non mi arrendo e cerco di vedere cosa c'è dietro...)
Herzog

Penso che i cattivi cattivi esistano solo nei film, nella realtà ogni persona ha dentro di sè il buono e il cattivo. Sarebbe troppo facile, se no.
Credo che alcune persone scelgano di perseguire i propri interessi senza preoccuparsi minimamente di calpestare gli altri, ma in questo caso parlerei più di egoismo e mancanza di umanità che di cattiveria. In questi casi credo che la persona si renda conto del male che il suo comportamento fa agli altri, ma non le importa, perchè pensa solo al suo bene e al suo benessere.
Anche nel caso più estremo, di un serial killer ad esempio, non credo che il problema sia la cattiveria, ma ben altro.
Guardando i film, dove i buoni sono buoni e i cattivi cattivi, esorcizziamo la nostra paura, ci tranquillizziamo, ma nella realtà i comportamenti sono molto più sfumati e più complessi.

Penso che la cattiveria, come il male, non sia molto visibile.

Anzi, penso se ne stia ben nascosta.

Penso che esista, ce ne sia tanta e che sia ben mascherata:

La cattiveria è l'indiferrenza e la banalità (provate a leggere la "Banalità del Male" di H.Arendt: una interpretazione dell'olocausto e del sistema totalitario - cattivo e male per eccellenza -assolutamente originale e, a mio modo di vedere condivisibile)

Cioè cattivo non è feroce,violento,sadico o cose del genere, ma tutt'altro: è freddo, calcolatore, indifferente, banale, normato, omologato (non-consapevole?Aggiungo io)

Curioso, anch'io avevo pensato al concetto di banalità del male,
alle SS che fuori dal lager diventavano padri affettuosi e buoni mariti e giustificavano l'orrore dicendo: abbiamo solo obbedito agli ordini.
Cattiveria come indifferenza e mancanza di "compassione" e di solidarietà.

... come può un calcolatore essere un non consapevole?

Insomma ce sempre qualcosa dietro i cattivi ...
ma insomma se becchi un cattivo che ti fa male come reaggisci ??
pensi insomma alla fine che ci sia dietro qualcosa o ??

Questo è vero ma non sarei certamente cosi ottimista ....
ovvero spesso i cattivi non sono cattivi in assoluto ma cattivi solo per noi ....
mettiamo gli esempi che ho messo ...
un alunno che ha preso 4 in matematica inizia a tirare degli accidenti alla prof.
a chi non è mai successo ??
beh penso che tutti qualche volta nella vita un qualche accidente ad un prof. va beh non divagiamo ...
ce da chiedersi ..pero il prof cosa pensa dell'alunno che ha preso 4 ??
magari questa prof a sua volta si sente tormentata dalla shciera di alunni che 1 non studiano e 2 non gli lasciano fare il suo lavoro ...
insomma alla fine per ogni parte il cattivo è l'altro ...
forse spesso il cattivo fa parte dell'incomprensione ...
altre volte invece ....

Se entrambi si sono impegnati, prof. e alunno, l'insegnante pensa: accidenti, non sono riuscito a fargli capire la matematica, dovrò provare con un altro metodo.

Sì, a volte nei casi più lievi, può essere un'incomprensione delle ragioni altrui.

cosa intendi per casi più lievi ???