Ciao a tutti!!!
Innanzitutto voglio augurarvi un 2005 STREPITOSO!!!
Sto leggendo in questo periodo anche qualche buona pagina degli "Aforismi per una vita saggia" di Schopenhauer che ha molto in comune con la filosofia Buddhista..
scrive:" La nostra felicità è in stretto rapporto con ciò che noi siamo, con la nostra individualità, mentre, per lo più, prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino: ciò che abbiamo o ciò che rappresentiamo".
Viviamo la paura costantemente...ma da cosa dipende?
Di non riuscire a raggiungere le nostre mete, di fallire, di affrontare qualcosa di troppo grande, l'ignoto...
In realtà l'unica grande paura che potrebbe avere davvero un senso è quella di non riuscire a stare bene con se stessi.
Cath ha sollevato un problema che forse si tende a sottovalutare oggi..
Io non parlo di stare bene in società, in famiglia, con il/la proprio/a partner, affannandosi nella perenne corsa alla comodità, al benessere, alla realizzazione professionale ecc..
Schop diceva che alla base della sorte dei mortali e quindi della loro felicità/infelicità ci sono delle differenze:
- ciò che uno è: la propria individualità, la personalità, mettendo anche l'intelligenza e la salute;
- ciò che uno ha: beni di ogni genere;
- ciò che uno rappresenta: l'immagine, l'opinione che gli altri si fanno di noi stessi;
Ora, sinceramente, quale fra queste differenze ci preoccupa di più oggi?
Quante volte abbiamo paura di affrontare qualcosa, di rischiare, di fare dei sacrifici per qualcosa che tanto desideriamo solo per quello che potrebbero pensare gli altri riguardo un nostro eventuale fallimento????!!!!!!
Noi non riusciremo mai a stare bene con noi stessi se continueremo a badare a quello che gli altri pensano di noi!!!
Nonostante tutti i nostri sforzi gli altri avranno sempre una diversa interpretazione del mondo e delle persone,
"Il mondo è una mia rappresentazione" , e allora perchè crucciarsi delle rappresentazioni altrui???
Stare bene con se stessi si può solo nel caso in cui cominciamo realmente a interessarci della nostra coscienza...
non è un consiglio in termini egoistici, anzi il benessere che ne può derivare ci permetterebbe di stare bene anche con gli altri..
Guardatevi intorno, anche nella stanza in cui siete in questo preciso momento (mentre leggete il mio msg)..
quante cose ci sono di cui potreste dire "Ma potevo anche farne a meno!Tanto è inutile!!!"?
Risposta: Tante....
Stare bene con se stessi non significa sentirsi appagato dalla vanità dei beni materiali, stare nelle "comodità", ecc..
SIGNIFICA ESSERE COLMI DELLA PROPRIA PERSONALITà ORIGINALE, UNICA, IRRIPETIBILE..
I propri pensieri, la propria creatività, la propria individualità è il bene + prezioso che non ci stancherebbe mai a differenza della soddisfazione effimera che ci può dare una diavoleria tecnologica appena comprata...
Al di là di ogni paura riguardante la nostra finitezza, l'unica mia vera paura è questa, vedere come le persone che + amo e non si affannino tanto per qualcosa che non riempie la loro anima di valore, che non li aiuta ad emergere (non nei vari show televisivi), elevarsi dalla mediocrità che poi è data a tutti...
Ecco..auguro a tutti di non attaccarsi alle cose futili e coltivare se stessi, soltanto chi sa fare tesoro del proprio essere è libero, chi si vanta di aver fama, di aver tutto, in realtà non ha nulla...è schiavo...
Un bacio affettuoso a tutti e auguri ancora...
PS: Ricordiamoci in questi giorni e non solo di chi è meno fortunato di noi...siamo bravi a giudicare il mondo dicendo che va a rotoli, ma siamo noi stessi ad abitarlo...cominciamo a lamentarci di meno e attivarsi seriamente e concretamente...mi riferisco ai vari sms che si possono inviare per le popolazioni asiatiche ma anche al nostro vicino, ai nostri genitori, ai nostri amici, ecc...
A volte la nostra solidarietà va lontano ma se guardassimo nelle strade della nostra città scopriremmo tanti di quei problemi che spesso sfuggono e per i quali non si fa mai nulla...
Confido nel vostro buon senso...
A presto!!!