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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
30-10-2004, 20.05.45 | #5 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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più che di timidezza io parlerei di insicurezza...
non è la paura di aprirti verso l'esterno che non ti fa correre rischi... ma la ricerca di punti certi dai quali non staccarsi mai... ed in tutti e due i casi non è detto che ciò sia male è la solita questione di equilibri... valutare i rischi può essere dettato da prudenza... non muovere un passo e fossilizzarsi in situazioni solo per paura può essere dettato da insicurezza.. |
30-10-2004, 21.25.33 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
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Citazione:
Credo che l'unica certezza sia ....che non ci sono certezze, perciò è inutile tentare di prevedere tutto e di controllare tutto. La vita è in grado di "cambiarti le carte in tavola" in qualsiasi momento. Penso che la persona super-abitudinaria lo sia per insicurezza, per poca fiducia in sè e nella vita, non per timidezza. La vita è un continuo cambiamento, sto imparando (a mie spese) a non guardare troppo lontano, a pensare all'oggi e al massimo al domani. Dopodomani ....chissà. |
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31-10-2004, 02.50.00 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
beh attenzione è proprio li il punto focale spesso chi ha paura di aggire o di rischiare tende a valutare troppo le cose certe... ma partendo dal pressuposto che non esiste nulla di sicuro ogni scelta per quanto possa essere semplice comporta un rischio di fallimento da cui ogni scelta è un lancio nel rischio ... |
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31-10-2004, 02.51.07 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Citazione:
penso alla fine che chi vuole correre rischio alla fine ottiene le cose buone .... |
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31-10-2004, 12.44.09 | #9 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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ci sono rischi oggettivi, come saltare all'altra sponda di un fossato, e rischi così così, come attraversare la strada sulle striscie pedonali col verde pedonale.
eppure si può aver paura anche di quest'ultima, ed evitare l'azione. ma perchè?! mah, magari quello si è ricordato di un suo vicino di casa che è stato investito da un pirata della strada mentre attraversava sulle striscie pedonali, o dell'articolo pseudo scientifico che affermava che la percentuale di persone ammazzate da un fulmine mentre attraversavano la strada è tre volte maggiore di quelle che stavano a casa... cose così, in sostanza, apprendimenti, che portano ad aspettative negative, previsioni catastrofiche, percepite come realmente possibili (e se vogliamo, tutto è possibile, anche che in quel momento si apra una voragine sotto i suoi piedi... però, insomma... le probabilità son quelle che sono... altrimenti tutto il mondo è potenzialmente assassino!). se le paure derivano da previsioni frutto di apprendimento, come fare a far svanire la paura? cambiando le previsioni? e come? richiamando alla mente altre possibilità meno negative, anzi, positive? quando attraverserò la strada magari una bionda autista si fermerà al mio passaggio, e sarà un colpo di fulmine. |
31-10-2004, 12.48.18 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-10-2004
Messaggi: 314
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secondo me e' tutta una questione di vizzio la mente e il corpo si abitua e dopo una paio di mesi la mente la trasforma i una osessione,ed e' difficile convincere la mente che non e' come dice lui
io per esempio gioco a scacchi da 1 anno tutti i giorni passo minimo 2 ore ma non ne faccio un ossesione lo prendo come un gioco anche se qualche volta mi arrabbio perche' perdo come unno stupido |