se ci pensiamo un pò su molte discussioni vertono attorno alla problematica di definizione ed appartenenza o meno a talune categorie piuttosto che altre...

Spesso avverto una sorta di rifiuto del "categorizzare", dell'inserire un elemento all'interno o meno di un insieme...

Talvolta ho l'impressione che selezionare, ordinare, eticchettare siano atti vissuti come atti d' intolleranza o chiusura mentale....

è importante a mio parere ricordare che la categorizzazione è alla base del nostro processo mentale e cognitivo fondamentale: il ragionamento ...il pensiero...

Senza categorizzazioni e memoria di esse saremmo sommersi da stimoli eccessivamente numerosi e particolari ogni istante...
Non saremmo in grado di gestire le informazioni se non riuscissimo ad individuare analogie e differenze, degli elementi che ci vengono presentati, confrontandoli con classi di "oggetti" costruite in precedenza...
Ci troveremmo di fronte a realtà nuove ogni volta e per questo insignificanti...

Categorizzare è necessario ma è importante cercare di mettere in atto categorizzazioni con confini labili e flessibili...pronte ad evolversi in presenza di nuovi elementi...


Ciao ciao

Io trovo la razionalità molto limitata, e credo che uno dei difetti della nostra civiltà sia stato quello di puntare troppo su questo tipo di pensiero. Io preferisco le associazioni mentali ai sillogismi. La fantasia è illimitata, la razionalità e la schematicità invece...

Vero, Lai.
Forse il problema deriva dal fatto che la categorizzazione infonde sicurezza, soprattutto nella possibilità di dicotomizzare la realtà in maniera manichea stretta, ossia + e - assoluti con conseguente inebriamento da parte di chi detiene un rigido sistema di categorie.
E' il senso della relatività non egocentrica che molte volte manca;si stenta a comprendere(non parliamo di 'far' comprendere...quello è il pianeta Absurd )che una strutturazione è sempre personale e non assoluta.

esattamente,vedi
nella discussione "omosessualità"
ad esempio
solo per il fatto d'aver detto
che l'idea di un rapporto omosex
mi nausea in modo istintivo
(ma l'idea che ad altri possa piacere
non mi disturba minimamente,anzi...)
eccomi collocato
nella categoria dei bigotti
e quant'altro
mentre chiunque mi conosca un pelino
sa quanto odio
ogni genere di discriminazioni
e quanto non riesca
allo stesso tempo
a non essere sincero

...che le due cose
siano inconciliabili ?

beh...
allora la categorizzazione
è inevitabile

(V) l'ANIMAle

Secondo me sì. se non chiusura è quantomeno ristrettezza mentale, perchè nessuna "etichetta" può contenere la complessità di una persona, per fortuna.....

Non c'è dubbio, saper esprimersi facilita, ma proprio perché ti esprimi bene non ti sei sottratto (cercavo esimersi ma non l'ho trovato) alla suddetta categoria, questo perché si parlava di omosessualità e non di fenomeni da baraccone, la domanda era chiara mi pare. un ragazzo che ama la musica e a cui piace ascoltarla a tutto volume nella sua auto parcheggiata sotto casa coi finestrini spalancati, indubbiamente a me da fastidio, ma non per questo condanno tutti i ragazzi a cui piace la musica, se un omosessuale mi venisse vicino e cominciasse ad insultarmi perché il mio abbigliamento lo trova ridicolo, e magari si mette pure a sputarmi in faccia, è ovvio che mi darebbe fastidio, ma non per questo mi starebbero sulle balle tutti gli omosessuali, insomma, a voler metterla così ce ne sarebbero da tirar fuori non credi? Ripeto, la domanda era chiara. Che poi io appartenga a quella categoria a cui non piace la società così com'è strutturata, ecco, mi rendo conto di catedere nello stesso circolo vizioso, ma forse è perché io dalla società mi aspetto delle cose che questa non fa, per cui è più facile in questo contesto per me identificare di volta in volta individui a se stanti che mi piacciono, spero di essermi capita, è sempre una faticaccia esprimermi.

ma ti sembra
che io abbia mai detto
che mi stanno sulle balle
tutti gli omosessuali ?

mah ...forse mi confondi
con qualcun altro

semplificando :
se a me personalmente
non piace l'ananas
sarò libero di dirlo ?!?
oppure ciò
offenderà tutti i mangiatori di ananas ?
che categorizzando
trasformeranno il senso
delle mie parole in :
"io odio e disprezzo
chiunque mangi l'ananas"

(V) l'ANIMAle

guarda che stavolta sei tu ad interpretare male le mie parole, mi rifiuto di credere di essere sempre io a non sapere esprimermi,

LAI scrive:Omosessualità...
Che idee avete relativamente all'argomento omosessualità?

dawoR(k) risponde:
...(tentando di capire anche
il punto di vista di knacker)
vedendo l'omosessualità
esibita ad ogni costo
in maniera esagerata
avverto una certa nausea
(credo sia naturale...
-----------------------------
io invece facevo riferimento
a quegli eccessi penosi
che vengono esibiti
come una sfida al mondo
nel reale quotidiano
con modi
che ai miei occhi
trasformano il presunto "perseguitato"
in fastidioso persecutore
---------------------------------------

lunaticamente dice:
...a voler metterla così ce ne sarebbero da tirar fuori non credi?...
.............................. .............................. ..........

Ma tutto questo non risponde alla domanda di Lai, sei d'accordo?

da ogni discorso
si possono estrapolare delle frasi
che messe lì da sole
possono dare un'altra connotazione
a ciò che si vuol dire
comunque,come scritto
"vedendo l'omosessualità
esibita ad ogni costo
in maniera esagerata"
confermo e ribadisco
"avverto una certa nausea"
e non ci vedo nulla di scandaloso
in quanto alla domanda di lai
"Che idee avete relativamente all'argomento omosessualità?"
non ho risposto
in quanto non ho alcuna idea in merito
semplicemente perchè
gli omosessuali come categoria
per me non esistono
ed ognuno è libero
di fare quello che più
gli reca godimento
(senza pestare i piedi al prossimo,ovvio...)

(V) l'ANIMAle

Carissimo/a ,

innanzitutto benvenuto su questo forum.

Se ti poni questa domanda significa che qualche dubbio ce l'hai.

Ti prego , prova a rileggere la tua conclusione e a fare qualche piccolo esperimento pratico , per vedere se ciò che dici si realizza di fatto o permane solo una teoria , un pensiero....

Io credo che l'uomo abbia categorizzato tutto , all'estremo , etichettato l'inverosimile , il che vuol dire confinare tutto sino ad ingabbiare se stesso.

Piccolo laboratorio sperimentale :

Provati a sedere su di un muretto , davanti al mare , quando sta per calare il sole o quando vuoi , e prova ad osservare tutto , in silenzio.....

Poi muoviti .....e crea situazioni nuove , e rimani in silenzio.

Osserva muto. Osserva semplicemente eventuali pensieri che scorrono nella tua mente e lasciali fluire.

Poi riflettici su e vedi SE , come tu dici , il tutto è stato insignificante e senza stimoli , piatto , o invece emerge dentro di te qualcosa di altamente creativo.

Provaci e facci sapere . Non costa nulla !



Un caro saluto


Rocco