non conviene etichettarsi, nè vestirsi delle etichette che possono darti i medici.
L'etichetta serve a loro, e solo per delimitare in via preliminare un particolare campo problematico. fatto questo resta da capire la persona particolare.
Sulla bussola c'è nord-sud-est-ovest, ma tra nord ed est ci sono infiniti punti, ed ogni persona è su uno di quelli, e soprattutto non è mai ferma, ma cambia in continuazione indirizzo.
io ho ricevuto tre etichette diverse da due psichiatri diversi.
e ora sto benissimo.
E sopratutto è inutile cercare informazioni sui sintomi di disturbi largamente incomprensibili a chi non abbia una preparazione specifica.
si corre il rischio di credersi peggio di quel che si è, di far aumentare esponenzialmente le proprie ansie e preoccupazioni.
piuttosto è meglio chiedere al medico da cui si va, saprà dare le informazioni in modo comprensibile e chiaro (è un diritto del paziente e un dovere etico del medico), evitando fraintendimenti e confusioni così facili quando ci si avventura, senza non saper nemmeno leggere la bussola, in un universo estremamente complesso come quello della psichiatria.
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