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11-05-2004, 10.08.57 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 70
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Ciao ragazzi/e! anch'io sono d'accordo sul fatto che la cosa migliore sarebbe chiarirsi sinceramente e nel modo + gentile e sensibile possibile. Il mio desiderio è di poter costruire, con le persone che vedo ogni giorno, dei rapporti veri, non basati sull'ipocrisia, anche se mi rendo conto che è veramente difficile: vi vuole coraggio x dire la verità, x mettersi in discussione col rischio anche di essere criticati. La paura del giudizio, della critica altrui mi terrorizzano. Quindi.. quando cerco di dire le cose che penso, anche se gentilmente, o divento rossa come un peperone, o mi trema leggermente la voce, il cuore poi..nn ne parliamo, da quanto batte mi fa addirittura male, sembra voglia uscirmi fuori dal petto! Oppure tutte queste cose insieme!! E più cerco di controllare le mie emozioni, + mi agito!! A voi non capita mai??
Poi.. ci sarebbe anche un altro scoglio da superare: il risentimento verso una persona dell'ufficio che mi ha fatto molto male in passato, all'inizio, quando avevo appena iniziato a lavorare qua. Sono ormai passati anni, eppure continuo a provare del risentimento. Come si riesce a perdonare chi ci ha fatto del male senza pensarci su un attimo? Riguardo questa cosa poi io e lei abbiamo avuto un confronto un paio di anni fa, sono riuscita a dirle + o - quel che pensavo, e a parlare di quell'episodio. Lei ha ammesso di aver sbagliato. Cerco di nn pensarci + , ma provo sempre un certo disagio nel lavorarci insieme. O forse.. sono arrabbiata con lei xché sono arrabbiata con me stessa, xché sono convinta che se gli altri ci trattano in un certo modo è in gran parte xché siamo noi a permettergli questo. Quindi.. lo scoglio qual è, tornando al discorso dei rapporti veri? voglio veramente costruire un rapporto vero con persone che non stimo fino in fondo? fino a che punto voglio sforzarmi di non essere ipocrita? fino a che punto mi sento motivata? Eppure.. quando riesco ad esprimermi mi sento in pace con me stessa, forse è anche a questo che devo pensare, a costruire dei rapporti veri che altro non possono che farmi star bene... |
11-05-2004, 18.35.56 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-03-2004
Messaggi: 58
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Ci sarebbe molto da dire...
Citazione:
Ciao NeverForEver, Da quel che ci scrivi è facile desumere che tu sia emotiva, sincera nell'approccio con chiunque e non presuntuosa. Questa tua frase che prendo in quote mi ricorda una mia fragilità del passato di cui voglio dirti. Da bambino è normale sentirsi spesso inadeguati alla situazione che si vive dato che si ha poca esperienza di vita, ed a me capitava di confondere questa normale inadeguatezza con una poca qualità caratteriale o capacità del sottoscritto. Dunque temevo sempre molto il giudizio degli altri nel grande timore di non aver capito mai fino in fondo, i requisiti da raggiungere per essere stimato nelle varie situazioni di vita che potessero capitarmi. Questo timore me lo son portato dietro per anni ed ancora quando avevo la tua età. Poi con il tempo si sono moltiplicate le evenienze nelle quali mi son scoperto all'altezza degli altri o anche migliore di parecchi di essi. Con il tempo, molto tempo, mi son autoeducato alla sicurezza di me stesso, ed ad avere la giusta dose di "aggressività" che deriva da questa sicurezza, ma ho dovuto raggiungere l'età matura per questo risultato. Beh, voglio dirti: avrei potuto raggiungerlo ben prima se solo mi fossi ben radicato in mente il concetto che, pur bandendo ogni presunzione, dovevo ricordarmi sempre che gli altri hanno debolezze e difetti non inferiori ai miei e spesso in numero superiori ai miei! Mi sarei sentito sicuramente più sicuro di me stesso, ci sarebbe voluto forse qualcuno accanto che me lo ricordasse spesso, e per la verità mia madre me lo diceva, ma non le davo tutte le occasioni per sottolinearmelo, perché talvolta avevo vergogna di raccontarle delle mie insicurezze. Ero purtroppo anche molto orgoglioso! Ora penso che ti terrorizzi il cattivo giudizio altrui anche perché sei molto onesta con te stessa e non ti sopravaluti mai. E' vero? Beh! Mantieni l'onestà con te stessa che è fondamentale, ma almeno non ti sottovalutare cara Neverforever! Pensi che ti abbia detto qualcosa di utile? Sul fatto che siamo noi a permettere agli altri di trattarci male e sul non riuscire a perdonarli ci sarebbe ancora da dire... Pierre |
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12-05-2004, 10.28.04 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 70
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Ciao Pierre! in effetti quando mi trovo ad affrontare, o quando mi autoimpongo di affrontare, le situazioni che + temo.. e cioè quelle che mi portano a relazionarmi specie con persone che nn conosco bene, cerco di... contenere la mia grande insicurezza pensando che anche le persone che sto x affrontare forse si sentono come me, ma magari sono + brave nel mascherarlo. Mi metto a pensare che anche loro sono esseri umani, e non i "mostri" che io m'immagino, e che quindi anche loro possono sentirsi insicuri, o spaventati. Pensare questo mi aiuta, me li fa sentire + simili a me, e quindi la paura, un pochino si affievolisce.
Per quanto riguarda il fatto che io sia una persona sincera e.. direi .. sin troppo trasparente.. questo penso possa essere un pregio, ma nel mio caso è anche un difetto. Ti faccio un esempio.. Sul lavoro, specie con i clienti, certe cose magari sappiamo che è meglio non dirle, ma se vengo colta alla sprovvista nn ho quella prontezza di mentire, di inventarmi qlcs, spontaneamente.. dico la verità, è + forte di me. Allora.. esempio: circa 2-3 anni il titolare del ns. ufficio andò in pensione, ma nn smise di lavorare, si aprì uno studio suo x continuare l'attività che aveva sempre fatto qua. Ora.. è ovvio che noi, x fare gli interessi della ditta in cui lavoriamo, nn avremmo dovuto dire ai ns. clienti che lui si era aperto un altro studio. Ok... Però un giorno venne da noi un ns. cliente che a bruciapelo mi chiese cosa faceva ora l'Ingegnere, ed io gli dissi che stava bene e si era anche aperto uno studio........... così lui mi chiese il numero ed io glielo diedi......................... .. Va bè, in quel caso volendo è anche andata bene nel senso che cmq il tipo era uno di quei clienti abbastanza rompiglioni, xò dai....... nn mi era venuto da dirgli la piccola bugia!!!!!!! Poi da quel giorno sono sempre stata super attenta!! Per farti capire che è un difetto la mia sincerità.. voglio anche dirti che a volte mi capita, x un eccesso di sincerità, di dire cose che possono ferire le persone.. Per es. ieri mia mamma ha fatto la torta, sono venute a casa mia ieri sera due mie amiche e gliene ho offerto una fetta. Han detto che era buona ovviamente, l'ho mangiata anch'io ma nn mi è piaciuta tanto.. Poi mia mamma mi ha chiesto se la torta era buona, io le ho detto che era un po' ingozzante.................... ....... Poi mi sono resa conto di essere stata insensibile.. Vedi dunque che la mia troppa sincerità può ferire, diciamo che nn ho molto tatto.... |
13-05-2004, 12.32.12 | #10 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 14-03-2004
Messaggi: 58
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Citazione:
BRAVISSIMA! Aggiungici anche il pensiero che quello che fanno loro (mascherare l'insicurezza) puoi farlo altrettanto bene anche tu, che non hai niente meno di loro E SARAI A POSTO! Ti mancherà solo un po' di pratica che col tempo arriverà! Avrai perso un po' della tua fresca sincerità ma, ragazza mia (mi permetto questo paternale vocativo) se a questo mondo vuoi vivere bene TI DEVI ATTREZZARE! Più presto si capisce questa regola di vita più presto ci si trova bene. E tu sei sulla "buona" strada, no? Citazione:
Il fatto che tu mi racconti dei lati negativi della tua sincerità dimostra un'importantissima consapevolezza! E' difficile migliorare per quelle persone prive di tatto che NON SE NE RENDONO CONTO! Sai qual è il problema? Non essere mai tanto spontanea da parlare prima di aver riflettuto un attimo! Potresti dirmi: ma come si fa a vivere così? Non se ne parla è una follia! Ed invece ti assicuro che col tempo è un'abitudine che si riesce a prendere. Quando si sente l'impulso a dir qualcosa abituarsi a frenarlo, esaminare per un istante se nessuno verrà leso da quello che si sta per dire, poi dirlo. Bisogna frenare la propria impulsività. Ti assicuro che è solo questione di abitudine, come guardare nello specchietto retrovisore PRIMA di effettuare un sorpasso. E se guardare prima nello specchietto retrovisore è vitale, quest'altra abitudine è per lo meno consigliabile e forse salutare! Che ne pensi? Ciao Stefy |
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