Ospite abituale
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L'etica del pensiero: il messaggio finale
L'etica del pensiero : il messaggio finale
Il dialogo avviene solo se c'è l'accordo di riferirci a qualche elementare presupposto teorico e premesse etiche. ( Ho ampiamente affrontato tale topic a “filosofia”)
A “riflessioni” ho ottenuto i più grevi attacchi “ad personam” da nick donne, quando ho esaltato le loro virtù “femminili”. Intese in particolare quale maggior efficacia nel saper alleviare disagi e nel saper negoziare con maggiori capacità relazionali. Anche sotto l'aspetto di una società dialogica. Il femminismo di avanguardia si è a tal punto esaurito?
Ho dedicato ad alcune ragazze di vecchia data e nuove partecipanti 3d e post impegnandovi mente e cuore, pur con i miei sempre riconosciuti limiti. Poi non li hanno nemmeno letti! Tutte in via di assimilazione alla Ragion di Gruppo? Rifiutano un dialogo come me continuato, di reciproca intenzionalità di ascolto, confidenziale, argomentativo, emozionale. Sempre se è questo ciò che oggi ancora le donne vorrebbero ,o nel virtuale si creano alleanze ed altre esigenze? Ho sempre dimostrato disponibilità. Quando ho inviato loro un post a loro specifiche domande, il discorso si è interrotto. (vedi in archivio) a meno che non sia entrato altro nick con cui riprendere l'argomento su altri versanti. Se entro in altrui 3d mi si “salta” perchè il mio linguaggio è diverso, e non “da forum”.
Solo un paio di nick-donne, tra quelle non ancora abituali e non entrate in circolo mi concede finora solidale comprensione e non hanno timore di dimostrare pubblicamente il gradimento della mia linea discorsiva con precise connotazioni. Altre anche di recente entrata, dopo che ho dato loro il benvenuto e scambiato un post, dirottano verso chi, come intuiscono, ha più autorevolezza e “leadership” orientate da un pensiero, sempre a parer mio, di un tipo ideologico e socio-culturale che finisce per caratterizzare oggi ogni comunità.
Forse diventerebbero anche loro tra quei nick che ormai anche se appena entrati, mi si rivolgono con il “noi” di appartenenza gruppale, verso uno “straniero” da escludere. O se entrano nei miei 3d, senza quotarmi accennano a me, come hanno imparato, in 3a persona: egli (arsenio) ha detto ... oppure, più frequentemente, “sono d'accordo con te perchè non sei d'accordo con lui”, ecc.
Mi si rimprovera la mia recente eccessiva reattività agli insulti, ma rabbrividisco per la piega deviante di alcuni miei 3d che ho proposto anche tempo fa. Oppure non si tollera più, per disabituazione, la mia “profondità” sempre più estranea, ovunque, ai contatti di stampo virtuale. Lo so che in un forum si entra più per un senso di appartenenza e per ottenere un'accettazione da chi più conta e crea “gruppo”: appartenenza che sovente blandisce un'autostima non molto salda. O si partecipa solo per stordirsi. Più raramente per una personale crescita, arricchimento collaborativo o confronto di autentiche esperienze vissute, senza barare mai sulle proprie conoscenze e formazione.
Senza generalizzare ,ma da solo ancora insufficienti osservazioni anche in altri forum, suddivido i partecipanti in “più affidabili” e in “meno affidabili”, senza offesa, intendendo con i primi coloro che più s'impegnano alla correttezza delle domande-risposte.
Alcune nick-donne soprattutto, pure informate e affidabili, secondo un mio giudizio derivato da contatti che ho avuto con loro, si fanno ingannare da chi è irrazionale, incoerente, illogico, perlomeno in certi topic nei quali non dimostra informazione (da sensibile cultore, non da professionista, visto il tipo di forum). Perchè l'”inaffidabile” spesso manca di senso critico, e autocritico, ma in compenso è sicuro di sé e fa affermazioni categoriche. Chi lo ascolta suppone che dietro tale sicumera ci sia riflessione e plausibilità e gli concede immeritato credito. I dogmatici, i rigidi nelle loro asserzioni, sono sovente illogici ma tenaci, pervasivi. Ottengono la resa anche per un loro indubbio potere carismatico verso l'elemento femminile. Inoltre, si sa si ama piuttosto il simile a noi; di meno chi tenta di portare idee troppo innovatrici , problematizzanti, radicalizzate in più articolati punti di vista, con l'intenzione di un certo rigore di tipo discorsivo. Si teme la dissonanza con proprie personali idee radicate ma non sempre verificate per un eventuale facilitato e autonomo reinquadramento. Che forse mettono pure in discussone tendenze del nostro tempo con un criticismo non tollerato. A volte ciò è dovuto , come ho potuto osservare in altro forum, ad un inconscio pensiero adattivo che si era uniformato al trend disabituando a varianti di temi e relative modalità di discussione.
Ma ottengono un buon successo pure i superficiali e non sistematici che attraversano link e wikipedie, che a volte intasano i 3d con “copia e incolla” che in realtà non c'entrano per nulla, se avessero letto bene, con l'orientamento del tema proposto. Una stessa parola ha mille sfumature oltre quelle enumerate da vocabolario, date dal contesto in cui è stata inserita. E' questa delle fonti internettiane oggi è la linfa più gradita e non selettiva nemmeno per qualità, che alimenta le community virtuali. Diversi da questi sono i più maturi e coerenti, sistematici, contestuali, esemplificativi, con opinioni meditate, mai imposte come verità indiscutibili,se nemmeno si conosce lo spirito che deve animare l'argomentare su certe tematiche. Tuttavia può darsi che diverse donne ( mi sembrano loro le più vulnerabili) scambino la vacuità dell'interlocutore per un discorso vivace e brillante. Invece tende a confondere, creare disordine e confusione. E così continuano a rivolgersi soltanto a lui per le loro richieste di senso, per informarsi su ciò che sta loro a cuore anche in vari post. Vogliono conoscere la logica, per loro ancora “occulta, che hanno le sue frasi o affermazioni, che spesso alla fine risulteranno inconcludenti perchè senza fondanti premesse ; pure impossibili da raffigurare attraverso informazioni continuative di ritorno (feedbach). La logica cercata da occhi più acuti si rivela inesistente. In un mio 3d sul “deserto affettivo” attuale e sulle diversità su uomo-donna ,una nick chiese più o meno “quali sono secondo te le varie differenze salienti che contrassegnano oggi la donna e l'uomo?”. Non ottenne risposta. Ma a me nessuna lo ha mai chiesto.
Odissea : il naufragio
Ulissoide internettiano perigliosa bacheca
elettronica hai percorso con man veloce:
perchè questa telematica maniaca fatica?
Che hai cercato invano nel monitor,
da navigator saccente
se dopo aver pianto ora approdi a Disincanto?
Conoscenza? Con la tua costanza
hai sfidato pur l'altrui impazienza!
Fu vana insanìa la mia soltanto
per richiamar presenze che con la loro assenza
il cuore m' hanno franto.
Un mare ho pianto ma le mie ferite
sono ancora aperte. Ora che il ciberspazio m'inghiotte
sogno ancora le algide che m'accorrono accanto a frotte.
Sono ormai nel limbo e gravito da nick morto;
in solingo virtual gioco irretito or naufrago
ed il mo pelago è un oscuro gorgo.
E per requiem bramo almeno un canto di sirene.
arsenio
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