da un tre mesi circa mi succede che interpreto ogni gesto altrui come un segno che gli altri ce l'abbiano con me.
Mi succede con tutti, i miei genitori, il mio ragazzo, le mie coinquiline, i colleghi al lavoro, i genitori del mio ragazzo, insomma ogni essere vivente che gravita nel mio universo.
E ciò mi succhia forze vitali, il mio pensiero viene assorbito di continuo da queste distorsioni...basta che qualcuno risponda, per esempio, al mio saluto a mezza bocca, che io cominci a costruirmi dei castelli fantastici per capire come mai quella persona debba avercela con me.Il 99% delle volte questo motivo non c'è, ma ciò non basta per nulla a tranquillizzarmi, anzi ogni giorno diventa peggio.Io cerco di resistere e di mandare via questi pensieri sfiancanti, ma è molto difficile mantenere la lucidità.
Consigli?
Grazie mille!

Come fai a dire con certezza che sono tre mesi? Lo associ a qualcos'altro?

...il tuo sembra un 'pensiero fisso'. Devi immediatamente liberartene. Questi pensieri fissi sono dannosi. Un lavoro manuale che distragga l'attenzione, un passatempo che ti piaccia, in poche parole creati un'interesse per distogliere la tua attenzione da quel genere di sensazione. Se puoi organizzati un week-end fuori e cerca di conoscere qualcuno di nuovo.

ad un bruttissimo litigio x soldi con la mia migliore amica, a cui è seguito un lungo periodo di silenzio che solo adesso si è interrotto.

Non devi pensare che tutti ce l'abbiano con te; fatti questa domanda: "perchè queste persone dovrebbero avercela con me? cosa ho fatto loro di tanto grave per meritare un simile atteggiamento?" se non riesci a darti una risposta esauriente, allora è solo una tua visione pessimista e di diffidenza verso il prossimo....senza peraltro che ce ne sia motivo; è comunque possibile che a volte le persone si dimostrino indifferenti e non sorridano, per motivi personali e non indirizzati verso l'interlocutore; possono essere seccati per questioni intime familiari, per problemi sul lavoro, per problemi di salute temporaneamente malferma; di conseguenza assumono un atteggiamento che potrebbe apparire distaccato e austero verso coloro che li frequentano o soltanto ne sono conoscenti; osserva quindi le persone pensando a tutto ciò, poi, se non hai nulla da recriminarti, ti accorgerai che le tue convinzioni in merito sono falsate da un eccessivo timore di venir giudicato......nessuno può giudicare il prossimo! può non condividere il modo di fare, lo stile di vita, le opinioni personali.....mai giudicare!.....diceva il grande Voltaire...."non sono d'accordo con ciò che dici ma sono pronto a dar la vita affinchè tu lo possa esprimere".....ti auguro di poter, quanto prima, rivedere la vita e le persone che ne fanno parte con spirito positivo e costruttivo, al di là dei presunti atteggiamenti apparenti.....

Chiarisci tutto quel che c'è da chiarire con lei, a cuore aperto. Probabilmente questo ridurrà in modo significativo questo tuo pensiero fisso.