Riferimento: lettera aperta al forum
non so se leggerai il mio scritto,
un commiato è sempre fonte di tristezza, ma apre un percorso nuovo, guai a voler rimanere immobili.
Ciascuno di noi crea questa realtà in cui viviamo e l'andare e venire di tutti noi è un meraviglioso gioco che a volte ci prende completamente.
Tu hai avuto modo di accomiatarti da questo forum vivo e immensamente ricco. Simile ad un confortevole salotto in cui tanti individui entrano ed escono apportando il loro contributo raro e prezioso.
Mi è capiato di domandarmi: se domani io morissi all'improvviso nessuno verrebbe a dire qui: ecco vi annuncio che Maria non c'è più. Scomparirei nel nulla come dal nulla sono apparsa.
Non ho un volto, non ho una forma, non ho una identità se non me stessa.
I miei scritti, le mie parole non sono altro che una parte di me che viene fuori e si forma nelle menti di chi mi legge. Sono come un lampo nella notte che squarcia per pochi istanti il buio. Per un attimo, per il tempo che leggete le mie parole, mi vedete. Sì, mi vedete, per me stessa per quella che sono.
Così come io vedo voi. Vi vedo come siente, anche se per pochi istanti, mentre leggo quel che scrivete. Stupendo.
Non importa che io condivida o meno quel che scrivete, ma è meraviglioso poter sentire che ci siete, che siamo in qualche modo una parte del tutto. Siamo viandanti che si sono fermati in una stazione a ristorarsi.
Compagni di viaggio che condividono se stessi senza ipocrisie, maschere, false identità. Siamo noi stessi, ci mostriamo agli altri e nello stesso tempo ci specchiamo negli altri. E' un grande dono che riceviamo.
Ogni giorno della nostra vita è un dono meraviglioso che troppe volte non riusciamo ad apprezzare come dovremmo. Ogni giorno, ogni attimo dovremmo viverlo come una ricchezza senza pari. E allora i giorni, i mesi, gli anni diventano poca cosa perchè quel che conta è la consapevolezza di vivere nel presente, ora e adesso. Quell'ora e quell'adesso che ci avvicina all'eternità.
A volte crediamo di essere soli, crediamo di essere indipendenti, crediamo di essere schiavi, crediamo di essere niente. E' difficile rendersi conto che siamo uniti gli uni agli altri da fili invisibili e che con le nostre vite tessiamo un arazzo meraviglioso che dal rovescio non è possibile ammirare. Pensieri, desideri, azioni, omissioni, formano i fili di trama e ordito che uniti ad altri fili tessono tessono tessono. Ogni filo è necessario, ogni vita è necessaria.
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