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13-11-2007, 15.33.59 | #5 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
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Riferimento: Aspettarsi troppo dagli altri
Cara dalmatina, siamo nel regno dorato delle aspettative. E' vero, si nutrono delle aspettative sugli altri in continuazione. Ma è come cucirgli addosso un vestito che non è della loro misura.
Inevitabilmente le delusioni arrivano. Fermati un attimo a considerare, come hai già fatto, il suo passato comportamento nei tuoi confronti, e allora inizierai a nutrire aspettative realistiche, perché basate sull'esperienza, e forse riuscirai a capire meglio chi ti sta di fronte. Se lui finora si è dimostrato parco di gesti gentili e pensieri affettuosi nei tuoi confronti, vuol dire che su questo piano siete completamente opposti. Tu dai valore a cose cui lui non attribuisce senso. Non è questione di pretendere troppo, è questione di pretendere da un'anatra che si comporti come un gatto. I tuoi bisogni sono sacrosanti, tu non sei sbagliata, semplicemente non sei in sintonia con lui, non sei tu che devi cambiare, ma l'oggetto del tuo amore! L'allegro mondo delle aspettative ci circonda fin dalla nascita. I genitori sono facilmente accecati da progetti che non corrispondono in niente a quelli dei figli, ad esempio. Loro non chiedono la luna al figlio dotato di talento artistico quando pretendono che si dedichi agli studi di legge, e poi si arrabbiano se il figlio impiega 20 anni a finire l'Università! E quante coppie conosci con lei perfettina, ad esempio, e lui disordinato e ritardatario, che si scannano continuamente su ogni minima cosa? A volte, per vedere veramente l'altro, occorre sedersi e non fare e non dire niente. Occorre osservare e basta. Si fanno le scoperte più interessanti e si risparmiano tempo, fatica e ulcera perforante. Oggi la cosa è molto difficile, noi cresciamo con l'illusione che bisogna darsi da fare, e spesso darsi da fare si traduce in pratica con "manipolare". Per manipolare l'altro e piegarlo al nostro volere (pia illusione) ci caliamo in tre simpatici personaggi: la vittima, il persecutore e il soccorritore. Noto come triangolo di Karpmann, preferisco chiamarlo il triangolo delle bermude. Un generatore perpetuo di rancore che si autoalimenta fino alle estreme conseguenze. Soccorritore: Citazione:
Vittima: Citazione:
Persecutore: Citazione:
Ora ecco i ruoli di lui, tutto in una volta sola, vittima/persecutore: Citazione:
Ora, questo esempio è blando, ma si può vedere in tutta la sua potenza durante un litigio. Gli sms hanno facilitato assai il compito dell'osservatore. Se provi a litigare con qualcuno via sms il modello diventa più chiaro. Basta non rispondere e osservare come l'altro incarni alternativamente questi tre ruoli tutto da solo. Di solito, infatti, ce li scambiamo durante un litigio, ma ciascuno dei due contendenti incarna alternativamente tutti e tre i ruoli. Tutto questo nasce da aspettative tradite: come i bambini le proviamo tutte, si piange, poi si pestano i piedi, poi ci si sente in colpa quando l'altro a sua volta piange, poi ci si sente aggrediti ingiustamente quando l'altro pesta i piedi, poi ci si sente in colpa ecc. ecc. Può durare ore, nel caso dei miei genitori è durato 40 anni. E' difficile guardare in faccia la realtà, perché spesso significa frustrazione dei propri bisogni. Facciamo di tutto per ottenere dall'altro un soddisfacimento, e ovviamente non c'è niente di più sbagliato. Certo, se guardassimo la realtà, potremmo trovarci faccia a faccia con un rospo e non con quel principe azzurro che ci era balenato davanti come promessa di eterna felicità. Non basta conoscere una persona da due anni se poi non la si "vede" per ciò che realmente è. E solo a pochi fortunati mortali questo non è mai successo. Io non ne ho ancora conosciuti, ma immagino che debbano esistere perché il mondo è grande. |
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13-11-2007, 18.31.54 | #6 | |
Ospite
Data registrazione: 08-11-2007
Messaggi: 5
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Riferimento: Aspettarsi troppo dagli altri
Ciao Dalmatina7!
L'intenzione era quella di raccontarti di aver avuto un'esperienza moltomolto simile alla tua, cosa che, se proprio non consola, può far sentire meno assurdi.. traduco: capita!!! Citazione:
..Quando ti accorgi, cioè, che non solo le tue reazioni sono giustificate e dovute e giuste e rispettabili, quando l'altra persona si prende la libertà di essere se stessa, di fare ciò che sente.. Ok, a volte l'altra persona in questione non ha la sensibilità -o il desiderio- di usare quel pizzico d'educazione in più, o quella delicatezza che, basterebbe tanto poco.. Ma -ed ecco dove volevo arrivare: stessa libertà di fare e dire quello che abbiamo bisogno di fare e dire noi! All'ennesimo messaggio 'splendido e disinteressato' che gl'ho inviato, senza ottenere risposta, un pò leccandomi le ferite un pò per fuggire la sensazione di essermi resa ridicola ho realizzato: questo era il percorso del mio sfogo e della mia delusione, non un altro, quello che sento faccio.. e piano piano.. Ma prossima volta prenderò meglio le misure -delle mie ingombranti aspettative ! |
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13-11-2007, 21.47.32 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
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Riferimento: Aspettarsi troppo dagli altri
Io ho l'impressione che nonostante tutto non hai ancora realizzato che questo ragazzo non ti ha "voluta" come tu hai voluto lui.Quindi ,quando la situazione è chiaramente impari..non puoi immaginarti le sue reazioni,non puoi metterti al suo posto e immaginare cosa avresti fatto tu,nella stessa suituazione.
La lettera che gli hai scritto è servita a te,ma a lui no. Ti sei forse immaginata la scena opposta? Ti sarebbe piaciuto ricevere una lettera da lui?credo di sì.Parlo con tutta questa sicurezza solo perchè parlo di me,e anch'io a volte ho ceduto all'errore di fare quello che ..mi piacerebbe ricevere.Ma in amore non va così,il nostro lui ci dà quello che ci dà,e noi dobbiamo solo capire se ci piace o no.Se non ci piace,non è perchè lui va capito,compreso,accudito,agevo lato,accompagnato nelle sue scelte...semplicemente non va! Semplicemente lui non fa quello che desideriamo,e qui io ti dico: e perchè mai dovrebbe farlo?? Perchè mai,se vi siete lasciati,gli hai scritto una lettera,e pretendi un grazie? Di cosa deve ringraziarti?Della tua bontà nell'avergli detto che non ce l'hai con lui? E' evidente che non sa come comportarsi,ed è sincero e te lo dice.. Lo so che non agisci per avere un ritorno (sei innamorata..agisci per amore,questo lo so!) però non si può pretendere alcun atteggiamento,da parte delle persone con cui finiamo una storia. Se la storia è finita,non c'è più bisogno di niente: c'è bisogno solo di prenderne atto e di tenerci per noi i pensieri di affetto,i nostri pensieri di non-rancore,e diciamolo,i nostri sentimenti latenti (non sicancellano con un colpo di spugna) e lasciare che ci scivolino via piano piano,mentre ci guardiamo intorno e iniziamo un nuovo capitolo della nostra piccola vita.Tutto lo sforzo sta nel distogliere lo sguardo da quella direzione..e ricominciare a guardare davanti a sé,senza ripensare troppo a come sarebbe andata o a come sarebbe dovuta andare. Un abbraccio! |