Ognuno di noi conosce quel tipo di persone che fedelissime alle norme acquistate nel proprio ambiente giudicano fatti e gente su una base di bianco-nero, bene e male, giusto ed ingiusto. E' spesso un giudizio assoluto senza vie di mezzo.
Gli anti-conformisti invece hanno dubbi e sono pronti a rivedere le proprie opinioni. Fra quelli troviamo gli innovatori ed i creativi. Vivono una vita piu' interessante sebbene piu' complicata.
A quale di queste categorie pensate di appartenere e come scegliete i vostri amici?

Carissima Hava, non credo che esistano persone consapevoli del proprio conformismo, e forse nemmeno del suo contrario.

Ognuno è convinto di avere idee originali e di rapportarsi alle cose della vita in modo creativo, magari solo perchè mette il parmigiano sul pesce.

Credo la creatività sia un senso critico nei confronti di un esistente predeterminato, per cui diventa poi naturale pensare all'eventualità di altre opzioni.

Ci si arriva solo se ci si lavora molto sopra, e la cosa in genere richiede tempo, fatica e non il riconoscimento che magari sarebbe lecito aspettarsi, nonostante sia un'esigenza che parte da dentro, e che on prevede in genere un ritorno a "prima di".

In genere i minus habens che compongono la nostra mediocre società sono troppo impegnati a fare altro per essere veramente anticonformisti, anche se credono di esserlo perchè indossano qualcosa di trendy...

Se dovessi scegliere degli amici sarebbe solo in base alla loro intelligenza, ma invece capita di sentire un senso di partecipazione reciproca e una gratitudine infinita e calorosa; quindi l'amicizia come conseguenza.

Se dovessi scegliere degli amici sarebbe solo in base alla loro intelligenza, ma invece capita di sentire un senso di partecipazione reciproca e una gratitudine infinita e calorosa; quindi l'amicizia come conseguenza.
[quote][CANNELLA]


Carissima Cannella, secondo me chi e' capace di partecipare non puo' essere conformista, e per "partecipare" non intendo solo quei casi normativi come malattie, anniversari o lutti, nei quali e' "bon ton" di partecipare.
Secondo me la partecipazione reciproca esige il riconoscimento di bisogni anche se non convenzionali. E dal momento che siamo pronti a comprendere bisogni personali, non convenzionati da norme sociali, penso che siamo meno conformisti.
Conosco molte persone che pure considerandosi amiche non sono pronte ad accettare certi comportamenti ed idee non conformi. Questi amici non mi soddisfano perche' mi limitano nel mio bisogno di esprimermi su temi che potrebbero giudicare estranei, e mi impediscono di aprirmi.

Anti-conformista. In base alla libertà con la quale giudicano e si relazionano. Generalmente gente che ama ridere e/o far ridere. Gente con la quale si può parlare, sul serio però.

[quote=hava]Se dovessi scegliere degli amici sarebbe solo in base alla loro intelligenza, ma invece capita di sentire un senso di partecipazione reciproca e una gratitudine infinita e calorosa; quindi l'amicizia come conseguenza.

Comprendo benissimo quello che vuoi dire, e purtroppo capita in questo modo di comprendere come si tratti in questi casi, di conoscenza, ma non di amicizia.

Peccato perchè magari ci sarebbero delle potenzialità o affinità comuni su altri argomenti, ma manca quella elasticità mentale per venirsi reciprocamente incontro.

Che poi in genere questo conformismo non si evidenzia solo nei rapporti interpersonali, ma lo percepisci anche nella persona stessa che si auto.limita da sola, rimane prigioniera dei propri due o tre concetti.

Cosa può darti, cosa puoi dare (spesso non sono abili a ricevere...)?

Nulla, credo.

Non sento di essere conformista,perchè per come la intendo io un conformista semplicemente sceglie la strada già fatta,in genere la più semplice e soprattutto la meno criticata dagli altri,dalla famiglia..

Però se qualcuno crede veramente in quello che fa,anche se dovesse fare la vita più banale e superficiale del mondo,non lo definirei conformista,ma solo una persona dai gusti semplici.Non è cosi facile individuarli.

Un conformista non osa,non perchè non ne ha il coraggio,ma perchè si chiede:
Perchè cambiare le cose?Il mondo è sempre andato così.Devo farmelo andare bene per forza,anche se non ne sono entusiasta.
Esempio:chi dopo 10 anni di fidanzamento si sposa perchè "tanto che vuoi fare".
Secondo me il coraggio ce l'avrebbero pure,
è proprio che non riescono a pensare di sfasciare qualcosa che ormai è ben definito,
perchè sarebbe un colpo di testa.
Spesso i conformisti agiscono convinti di avere buonsenso.Convinti di sacrificarsi per un buon motivo!!
Tra i miei amici qualche conformista c'è,ma con loro non riesco a confidarmi,
gli voglio bene perchè li conosco da sempre,ma non potrei fare a scambio con la loro vita neanche per mezz'ora.
Neanche per gioco.

Il quesito di hava è interessante ed offre una bella opportunità di riflessione. D'altronde l'ha scritto hava .

Con bruciante tempismo, Cannella ha risposto con un post che giudico molto bello, e che condivido.

Non che io sia in vena di complimenti. E' esattamente quello che penso, parlo con sincerità. Eppure, per la cronaca, il mio umore in questo momento è pessimo. Potrei prendere a maleparole anche Topo Gigio, mi capitasse a tiro (ve lo ricordate Topo Gigio peraltro?).

Immagino che dalla lettura del post di hava ciascuno di noi ipotizzi di essere un ottimo anti conformista, che si contrappone a quei bru bru dei conformisti.

Che brutti i conformisti! Che schifo i conformisti! Quanto son diverso io dai conformisti! Morte ai conformisti! (e morte a Topo Gigio, aggiungerei io..) Davvero. E' facile pensarlo....

Sulla scorta di tale premessa, mi chiedo, e vi chiedo, ma ciascuno di noi - in tutta sincerità - cosa fa o cosa ha fatto in concreto e di rilevante per avere la patente di anti conformista?

Non so se, oltre a topo gigio (che preferisco scrivere con le minuscole, per ridimensionarne l'autorevolezza), avete in mente l'etilometro, quello strumento in dotazione alla polizia per individuare chi guida in stato di ebbrezza?
Ebbene, per quanto mi dicono, quello strumento è spietato; non basta raccontare alla polizia che uno non ha bevuto, che è quasi astemio, che erano solo due bicchieri di vino a cena...
Tutti - o quasi tutti - i trucchetti che negli anni si sono improvvisati per ingannare l'etilometro sono oggigiorno vani.. l'etilometro non perdona, l'etilometro è chiaro, l'etilometro è purificatore...

Se ci fosse un conformistometro ci sarebbe una popolazione di nanetti smascherabili, che ne subirebbero grandi delusioni, fallaci nel loro anti conformismo di pura facciata, o sedicente.

Se devo essere sincero, il peggiore conformista che conosco io è quello che si comporta da anti conformista.
D'altronde, come ho già detto in passato - (non posso che ripetermi e raccontare sempre le solite fiabe, essendo io un semplice ragazzo) -, il mio sarto parla chiaro: un uomo è elegante quando non si vede che è un uomo elegante.
Cambiate la parola elegante con anticonformista e il gioco è fatto.
A prova di conformistometro.

Tutto questo - lo so - lo ha già detto (meglio di me) Cannella.
Io l'ho solo ripetuto, come un pappagallo.
Dovessi aggiungere qualcosa di mio, direi solo che preferisco un conformista che è sobriamente consapevole di esserlo. Almeno ciò denota una discreta intelligenza, un pensiero elegante.
Tutte caratteristiche assenti nell'anti conformista più o meno di facciata.

Un caro saluto.

PS: Io, ovviamente, sono un anticonformista. Chi sono io per non essere anti conformista?! Il figlio della serva?!

Cara Aile---tu parli del conformista innocuo che non fa male a nessuno. Ma ci sono pure quelli che giudicando la gente e le azioni su base conformista commettono spesso danni come genitori, educatori, boss, e...perche' no...politici.

Penso che conformista non sia solo quello che rimane eternamente fedele alle norme vigenti [o passate], ma pure quello che si rifiuta di cambiare dischetto su tema politico o ideologico, anche se l'ideologia e' tramontata da un pezzo; e si accanisce contro quelli che sostengono il contrario. Forse perche' l'ideologia gli e' di sostegno.

Si infatti per me sono quelli!
Sono facili da indirizzare coi mezzi mediatici e con le belle parole.Ma di per sè non hanno intenti malvagi.Sono solo "indirizzati".

Quello che dici tu è chi furbamente si appoggia a una ideologia importante
per sostenere le sue idee.Non è un conformista,è un furbastro!Perchè così ha il consenso di tutti i conformisti!
(che sono taaaanti...)