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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 18-10-2007, 16.59.26   #1
pandoro
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 17-10-2007
Messaggi: 2
Prendersi cura dell'altro/altri

salve a tutti...con molto piacere legiucchio questo forum ogni tanto...ho deciso di alzarmi dalla poltrona e interagire con voi protagonisti...

affrondando una certa discussione con la mia ragazza ne ho tratto spunto per una riflessione piu generale su me stesso...

Spessissimo,nei confronti di chi vogliamo bene,siamo chiamati ad empatizzare gli altri,rispettarne le paure le angoscie,cercare di capire i loro problemi,tollerarli aiutarli...

questo non perche siamo spinti dalla voglia di redimere il mondo,ma perche fare del bene ci fa sentire anche bene con noi stessi

capita di non sentirmi "ascoltato" compreso,sapere che le mie paure le mie emozioni forse non stanno primariamente a cuore a qualcuno...

forse è retaggio delle mie passate esperienze,mamma depressa papa alcolista,a farmi credere che prima viene la tolleranza la comprensione nei confronti degli altri e solo poi nei miei confronti

voi cosa ne pensate?vi rispecchiate in qualche modo in cio che penso?

conduco una vita che mi piace ed ho tante persone che mi vogliono bene,eppure perche leggo questa sorta di "egoismo",incomprensione?

affettuosi saluti
pandoro is offline  
Vecchio 18-10-2007, 20.14.03   #2
veraluce
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

Ciao Pandoro!

Devo dire che la mia esperienza è simile alla tua ( madre depressa e padre inesistente... nel senso che c'è ma è come se non ci fosse! ).
Anch'io ho sempre messo i bisogni degli altri davanti ai miei... oggi so che ho imparato a farlo sin da piccola nei confronti di mia madre... "dovevo" capire che lei stava male e che i miei problemi erano poca cosa paragonati ai suoi, e questo ha portato la mia mente a pensare che la mia esistenza non aveva significato ( proprio perché i miei bisogni emotivi non venivano considerati )...
così poi nella vita ho sempre pensato che gli altri avessero sempre più bisogno di me e che io, per avere una certa importanza per gli altri, dovevo "meritarla" aiutando loro.
C'è voluto molto tempo prima di arrivare a capire i miei comportamenti ( che spesso diventavano anche autolesionisti )... ma soprattutto per me è stato fondamentale incontrare qualcuno che mi ha amato ( e mi ama ) veramente, che si è interessato "disinteressatamente" a quella che sono, e che finalmente ha pensato ai miei bisogni emotivi ( come io pensavo ai suoi ).


Citazione:
Originalmente inviato da Pandoro:
e conduco una vita che mi piace ed ho tante persone che mi vogliono bene,eppure perche leggo questa sorta di "egoismo",incomprensione

Credo che hai bisogno di tanto amore, tanto quanto tu ne dai.
Hai bisogno di essere ascoltato quanto tu ascolti gli altri.
Hai bisogno di qualcuno che ti dia tutto sé stesso, perché tu dai tutto te stesso.
E' difficile trovare qualcuno che "comprende" veramente anche se ci vuole bene... ma non impossibile!

Scusami se sono entrata troppo nel personale ( mi sono sentita coinvolta ), ovviamente quello che ho espresso è solo il mio puntino di vista e non legge assoluta.

P.S.: Oggi sono contenta di avere dato tanto di me stessa agli altri...
mi piace pensare che sia un dono di Dio.

Affettuosi saluti anche a te!
veraluce is offline  
Vecchio 18-10-2007, 20.48.49   #3
semiseria
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Data registrazione: 03-09-2007
Messaggi: 40
Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

Citazione:
Originalmente inviato da pandoro

capita di non sentirmi "ascoltato" compreso,sapere che le mie paure le mie emozioni forse non stanno primariamente a cuore a qualcuno...

conduco una vita che mi piace ed ho tante persone che mi vogliono bene,eppure perche leggo questa sorta di "egoismo",incomprensione?

L'egoismo esiste, è per questo che lo vedi. Sai capire ed ascoltare più della media, forse, e istintivamente ti aspetti un pari ricambio, ma non sempre questo è possibile.
Ci sono vari tipi di rapporto: ad esempio in alcune situazioni doniamo unilateralmente, in altre esigiamo un cambio paritario, e ne abbiamo il diritto; nella coppia ad es. ritengo che il rapporto debba essere del secondo tipo; non possiamo fare a meno del rapporto alla pari, gli altri rapporti li dobbiamo alla nostra umanità, generosità... e poi ci mettiamo in tasca la soddisfazione del "dare".
semiseria is offline  
Vecchio 18-10-2007, 22.31.01   #4
Alexiel
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Data registrazione: 19-08-2007
Messaggi: 35
Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

Io ho imparato una cosa sognando un "amico ideale" e un "ragazzo ideale", che capiscano quando sto male solo guardandomi negli occhi, che mi ascoltino anche senza che io lo chieda, o che mi coccolino anche quando faccio l'indifferente.

Se segui il detto "fare agli altri quello che vuoi sia fatto a te", preparati solo a fare tanto e a ricevere poco o niente.

La comprensione di cui hai bisogno l'hai in te stesso.

Siamo talmente complicati, che nessuno ci può comprendere appieno, soprattutto in un mondo che è più volto al "farsi ascoltare" piuttosto che al fermarsi e "ascoltare" o semplicemente ad avere l'accortezza di capire chi sta male e a cercare di aiutarlo.

In 17 anni che vivo, ho incontrato una sola persona in grado di capire che cosa ho dentro soltanto guardandomi negli occhi, ed è la persona che più ammiro in tutto il mondo, e non è parte dei miei amici.
Non so se mai troverò un'altra volta una persona così, anche cercandola per i restanti anni della mia vita, quindi mi rassegno all'idea di bastarmi da sola.

"Sono il mio unico amico affidabile" dice una frase, io la condivido.
Alexiel is offline  
Vecchio 18-10-2007, 23.45.36   #5
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

Gesù ha detto: ama Dio, ama il prossimo come te stesso.

Il prossimo viene posto prima di quel "te stesso" ma l'ordine è stato invertito, bisognerebbe leggerlo come i giapponesi, da destra verso sinistra.

Non puoi amare nè Dio nè il prossimo se non ami te stesso. Se pensi di poterlo fare non hai capito nulla dell'amore.

Solo prendendosi cura di se stessi, amandosi, accettandosi, rispettandosi può essere fatto verso il prossimo e successivamente verso Dio.

Come fai ad amare un Dio lontano, invisibile, irragiungibile se non sei capace di amare te stesso che sei visibile, tangibile, inevitabile? E' quasi un naturale buon senso, anche se io ci sono arrivata solo con l'esperienza e l'aiuto di Dio.

Puoi credere in quel che ti dicono, insegnano, impongono puoi anche illuderti di esserci riuscito ma è solo illusione che può crollare miseramente in qualsiasi momento.

Quando ti sei trovato, riconosciuto, amato è inevitabile riconoscere nell'altro un "te stesso" è quasi inevitabile amare Dio.

E ti rendi conto che amare equivale al riconoscere la libertà profonda e intoccabile, equivale ad una ricchezza che mai impoverisce, ad una luce che nessuno può darti se tu già non ne possiedi.

Allora il "prendersi cura dell'altro" non si trasforma in un debito-credito ma in un qualcosa che a volte neppure riesci a spiegare perchè lo fai come la cosa più naturale del mondo. E non ti passerà mai per la mente il pensiero: ho fatto tanto per lui/lei e questa è la ricompensa?!

Non è facile, non ci si arriva dall'oggi al domani, ma è possibile. Bisogna solo volerlo.
Mary is offline  
Vecchio 19-10-2007, 20.59.59   #6
pandoro
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 17-10-2007
Messaggi: 2
Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

grazie...ho letto con interesse le vostre risposte

pensare di far del bene al prossimo esclusivamente nella speranza/aspettativa è un concetto fuorviante in partenza.

ma credete ke il problema nasca da noi stessi?oppure dall'esterno?

eppure mi rifiuto d credere ke a questo mondo esistano solo persone del tipo prendi quanto piu puoi e vaff...

forse è l'incapacita di capire quanti ci fanno del bene??

spero non sia ottusita la mia
pandoro is offline  
Vecchio 20-10-2007, 08.45.02   #7
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

Citazione:
Originalmente inviato da pandoro
grazie...ho letto con interesse le vostre risposte

pensare di far del bene al prossimo esclusivamente nella speranza/aspettativa è un concetto fuorviante in partenza.

ma credete ke il problema nasca da noi stessi?oppure dall'esterno?

eppure mi rifiuto d credere ke a questo mondo esistano solo persone del tipo prendi quanto piu puoi e vaff...

forse è l'incapacita di capire quanti ci fanno del bene??

spero non sia ottusita la mia

Il problema è che per riuscire a capire il bene che ricevi devi sapere veramente cosa sia il bene. E' questa incapacità è generata dalla propria....incapacità.

La semplice concezione mentale non basta, non serve, o serve a poco. Può servire a sentirsi in debito verso l'altro.

Se non conosci il significato di una formula chimca non puoi apprezzarne il valore. Lo stesso per i bene, per l'amore.

Il guaio è che cominicare a indagare su se stessi mette addosso una paura che non ti dico!

Pensa che ho conosciuto persone che non vengono a yoga perchè hanno paura del silenzio, di quello interiore ovviamente. Hanno paura di stare anche per pochi secondi soli con se stessi.

Basti pensare ad una carezza. Se la mano si posa sull'altro priva di emozione profonda, di calore non sarà che un semplice contatto che la mente userà per questo o quello, ma se dietro la mano c'è l'intero essere allora non sarà un semplice tocco di epidermidi ma un contatto profondo che non avrà bisogno di parole, anzi le parole suonerebbero come il raglio di un asino ad un concerto sinfonico.
Mary is offline  
Vecchio 30-10-2007, 13.23.02   #8
damayantii
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Data registrazione: 02-08-2007
Messaggi: 15
Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

Pandoro ho letto il tuo spunto di riflessione... secondo me, e parlo anch io per esperienza personale, ho sempre pensato che prima venivano i bisogni altrui e poi la mia persona.... maturando ho compreso anche che molto spesso questo atteggiamento e' un modo per non ascoltare i nostri bisogni , comuque pensare anche a se stessi non e' una forma di egoismo..
Se ascoltassimo prima i nostri bisogni potremmo essere in grado di sostenere gli altri anche xche' come vedi ci siamo ritrovati tutti ad essere altruisti e alla fine si appagati per avere aiutato gli altri... ma manca sempre un grosso buco noi stessi x me non e' egoismo volersi bene e' il primo passo per amari gli altri...se senti un bisogno dall'esterno dalla persona che ti sta vicino chiedi penso che sia la cosa piu' bella potersi aprire con la persona che si ama... se puoi fidati... vedrai che ti sentirai molto meglio... e poi non c'e' niente di male ogni tanto a farsi un piccolo regalo quello di appagarsi... anche con una chiacchierata... non so io la vedo cosi...

un abbraccio
damayantii is offline  
Vecchio 30-10-2007, 17.48.38   #9
iulbrinner
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Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

Forse sentire la necessità di prendersi cura degli altri potrebbe essere un modo per comunicare agli altri, in modo molto indiretto, che quello è il proprio stesso bisogno.
Un pò come quelle madri sempre freddolose che imbacuccano i figli in modo osceno proiettando su di loro il proprio inesauribile bisogno di calore.
Lo confesso: anche a me piacerebbe molto che tutti si prendessero cura di me (magari senza soffocarmi di attenzioni)....un punto di equilibrio, diciamo.
iulbrinner is offline  
Vecchio 01-11-2007, 19.49.35   #10
uranio
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Riferimento: Prendersi cura dell'altro/altri

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Originalmente inviato da pandoro
grazie...ho letto con interesse le vostre risposte

pensare di far del bene al prossimo esclusivamente nella speranza/aspettativa è un concetto fuorviante in partenza.

ma credete ke il problema nasca da noi stessi?oppure dall'esterno?

eppure mi rifiuto d credere ke a questo mondo esistano solo persone del tipo prendi quanto piu puoi e vaff...

forse è l'incapacita di capire quanti ci fanno del bene??

spero non sia ottusita la mia
Vivere in una situazione tipo la tua è inevitabile essere insensibile verso l'altro. La tua sensibilità è dovuta dai problemi esterni che hai subito però devi tener conto che in questo mondo esisti anche TE con questo vorrei stimolarti a capire che tu devi iniziare a pensare a te stesso ,cerca di darti tutti i piaceri che senti, non dire mai no a te stesso, prendi le dovute distanze con l'altro non farti assorbire, è ora che gli altri sentono la tua presenza e che tendono la mano verso di te come tu lo hai fatto per tante persone. Non sei ottuso, ma sei una persona troppa sensible rispetto alla superficialità degli altri che non capiscono. Capire l'altro è molto faticoso ed a volte inconveniente quindi è più semplice fare il superficiale che la persona comprensibile ecco perchè ti dico che è ora che tu pensi a te stesso
uranio is offline  

 



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