ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
07-10-2007, 22.28.52 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
|
Riferimento: Quanto ci influenzano i film?
Sono molto pochi i film che hanno portato qualcosa di nuovo dentro di me.
Giulietta e Romeo, di Zeffirelli, e poi l'Amleto. Perchè solleticano le emozioni i sentimenti più profondi. Guerre stellari, per l'eterna lotta del bene contro il male. Matrix perchè mi ha portato a riflettere parecchio sulla realtà in cui viviamo. Ce ne saranno anche altri che ora non ricordo ma lo hanno fatto in modo più superficiale. Anche il film Blu, mi è piaciuto per il modo in cui era fatto e per le musiche stupende. Sono stata arricchita più dai libri che dai film a dire il vero. Ci sono libri che sono stati indispensabili per il mio cammino spirituale. |
08-10-2007, 09.22.16 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
|
Riferimento: Quanto ci influenzano i film?
Non lo so.
Mi piace vedere buoni film al cinema ma non vedere cassette o DVD. Mi piace, quando guardo un film, andarci dentro tutta (immagini, suoni, colori, dialoghi, effetti, sentimenti) e solo il giorno dopo riesco ad prenderne le distanze. Non so quali tracce lasci nella mia mente tutto questo. Pochi sono i film che desidero rivedere. Alcuni sono stati importanti e certi dialoghi di Bergman, atteggiamenti di Anna Magnani, inquadrature di Rosi o scene di Kurosawa mi tornano alla mente in certe occasioni. |
08-10-2007, 10.32.55 | #7 |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
|
Cinematerapia
Dove vivo io c'è un istituto che si occupa di persone con gravi disagi pischici e che pratica una disciplina nuova, sperimentale che prende il nome di cineterapia.
Non so esattamente come funzioni, non vi ho mai preso parte, però credo di capire che il meccanismo è simile a quello sfruttato nei gruppi di terapia o di auto-aiuto. Attraverso la conoscenza di una determinata storia, simile alla nostra, che vediamo in altri (nel caso della cineterapia sullo schermo) ne prendiamo coscienza e possiamo iniziare a superare il nostro disagio. Credo che sia per questo che alcuni film ci toccano molto, perché ci raccontano una parte di noi ancora inesplorata, o un nostro vissuto, o una nostra paura. Credo che se ci soffermassimo a riflettere sui film che hanno significato qualcosa, in modo profondo, per noi, scopriremmo anche qualcosa in più di noi. Per chi volesse approfondire... http://www.cinematherapy.com/ |
09-10-2007, 11.30.11 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
|
Riferimento: Quanto ci influenzano i film?
Credo che influenzino, a prescindere dall'emotività soggettiva, perchè riportano a dei simboli.
Anche nel teatro greco era così, la necessità di vedere da fuori quello che si compie all'interno dà luogo per forza di cose alla drammatizzazione. Già la scelta di un genere piuttosto che un altro dice qualcosa di noi: difficilmente un ragazzino apprezzerà il genere sentimentale, perchè non vive ancora quel tipo di pulsione. Sceglierà l'avventura fantastica piuttosto che quella di guerra perchè ha bisogno di riconoscere se' stesso in quel racconto, e immedesimandosi si sentirà grande e coraggioso. Ne deriva che il modello di riferimento anche cinematografico ha notevole importanza. Anche per gli adulti comunque: se è importante uno sguardo sul mondo, inteso come condizione sociale o dei sentimenti o altro, la visione di una realtà diversa dalla nostra non può rimanere inascoltata, in qualche modo ci insegna qualcosa. Come occasione, la si può ovviamente gestire in diversi modi, e credo che quello più arricchente sia il modo critico e introspettivo. Capire un messaggio, interpretarne le sfumature.. ovvio che non mi riferisco ai film dei Vanzina.. |
09-10-2007, 16.00.20 | #9 | |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
|
Riferimento: Quanto ci influenzano i film?
Citazione:
Ho evidenziato questa frase perchè vale anche per me. Ma quando ci sono film tratti da libri che mi sono piaciuti e che mi hanno lasciato "qualcosa dentro" io vado a vederli da sola. Nè uomo, nè figli, nè amiche....nessuno. Vado al primissimo spettacolo, in genere non c'è quasi nessuno così da non essere disturbata da nulla, sperando che il film sia all'altezza del libro letto... Mi vengono in mente (a seguire il parere personale... ): "Possessione" di Antonia Byatt (bello il libro, meno il film). "La macchia umana" di P. Roth (belli tutti e due). "Le Ore" di M. Cunningham (belli tutti e due). Il Danno" (idem come sopra). "Nell'Intimità" e "The Mother" di H. Kureishi (autore che adoro, dal primo che è un libricino duro e spietato che si legge d'un fiato, è stato fatto un film che è "tutta un'altra cosa", il secondo è la sceneggiatura del film, bello e crudemente reale). "La lettera d'amore" ("tenero" il libro, idem il film). "Non ti muovere" (bello il libro, brutto il film). "I giorni dell'abbandono" (bello il libro...il film....così così....) "Chocolat" (gradevoli ambedue). Un vecchissimo "Il principe delle maree" (bello il libro, molto meno il film). Ieri in TV ho rivisto "Love Story"....ne avevo perso il ricordo (e del libro e del film).... e oggi la frase pronunciata nel finale da un giovanissimo Ryan O'Neil (che allora era scritta su tutti i diari scolastici) "Amare significa non dover mai dire mi spiace" mi lascia un pò perplessa... ... |
|