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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
14-07-2007, 18.16.58 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2007
Messaggi: 46
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Riferimento: Psicoanalisi freudiana
Io sto studiando psicologia all'uni,
tuttavia sto raccogliendo tra amici e conoscenti molte testimonianze come la tua e la cosa mi rattrista. Diciamo che sto studiando per cultura. Personalmente ho provato la psicobiologia e ho avuto notevoli riscontri anche dopo la prima seduta su sindromi depressive e in seguito anche malattie e disfunzioni fisiche. Ciao Shahruz |
15-07-2007, 00.00.56 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2007
Messaggi: 49
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Riferimento: Psicoanalisi freudiana
Citazione:
La psicologia è una materia complessa, prima di tutto lo psicologo deve essere bravo e come in ogni campo ci sono specialisti bravi e specialisti che non hanno le capacità necessarie per svolgere il proprio lavoro, inoltre nelle sedute di analisi è il paziente che deve fare il grosso del lavoro, deve prima di tutto avere fiducia nella terapia e nel terapeuta e deve inoltre sforzarsi di rendere la terapia produttiva riportando allo psicologo le informazioni che gli possano essere utili e deve superare i suoi problemi da solo, lo psicologo deve mostrare la strada ma è chi è in analisi che deve percorrerla come si usa dire. Secondo me dipende da che problemi hai, le terapie sono spesso molto lunghe, è normale che dopo 3 anni ancora non ci siano grossi miglioramenti, cambiare psicologo adesso sarebbe un po' un problema perchè dovresti ricominciare tutto da capo, abbandonare la terapia non so dirti se sarebbe una buona idea o meno, appunto dipende da che problemi hai secondo me. |
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15-07-2007, 15.14.35 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2007
Messaggi: 46
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Riferimento: Psicoanalisi freudiana
Citazione:
Una domanda da parte mia rivolta a tutti quelli che leggono. Senza polemica. Considerando che una persona vive un buon 70-80 anni, magari inizia un'analisi a 20 o anche a 30 anni se si interessa a questo da giovane; quando tempo è stimabile spendere per ottenere i grossi miglioramenti? Anche 'grossi' è cmq un concetto vago. Personalmente sono studente, ma ritengo che non avere evidenti miglioramenti dopo 6 mesi di una qualunque terapia sia grave, e pongo 6 mesi come tempo limite. Mi sembra di vedere un parallelismo tra alcune psicoterapie e i tempi della giustizia in tribunale, di casi che vanno avanti anche oltre 10 anni. Ma si può ritenere efficace un risultato dopo 10 anni? C'è gente che ne esce anche da sola in questo arco di tempo, dal mio punto di vista lo scopo del terapeuta dovrebbe aiutarti ad uscirne in un tempo inferiore a quello che ci metteresti da solo se va bene. |
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15-07-2007, 18.25.46 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-03-2007
Messaggi: 49
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Riferimento: Psicoanalisi freudiana
Citazione:
In effetti se il tempo necessario è molto lungo conviene intervenire solo se la patologia lo richiede perchè effettivamente grave, il problema è che non puoi sapere a priori quanto tempo ci vorrà, forse sia il paziente che lo psicologo dovrebbero porre dei limiti di durata dopo i quali lasciar perdere se non ci sono riscontri evidenti. Non so, non conoscendo a fondo la materia non mi permetto di giudicare, ho solo buttato li un pensiero. |
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16-07-2007, 01.11.09 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-07-2007
Messaggi: 43
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Riferimento: Psicoanalisi freudiana
Ringrazio tutti per gli interventi.
Preciso che sono entrato in analisi per problemi di ansia e depressione. Ma poi è quello che penso io perchè l'analisi non fa diagnosi. Magari sono un paranoico, magari sono semplicemente pazzo, non lo so, l'analista non me lo dice. In analisi tutto quello che occore fare è stendersi sul lettino e dire quello che ci passa per la mente, senza censure. C'avete mai provato? Per me è un esercizio difficile. La mia idea è che l'analisi è fatta per le persone che stanno bene, che vogliono conoscersi, che vogliono capire. Le persone che stanno male non vogliono capire proprio niente, in un romanzo di Hesse c'è un personaggio che a un certo punto esclama : " ma io non volevo capire, volevo vivere!". A proposito della durata, più di dieci anni fa andai in psicoterapia per gli attacchi di panico. So bene che la psicoterapia è altra cosa dall'analisi, altro metodo,altri tempi, altra durata. Comunque dopo pochi mesi di psicoterapia, mentre stavamo affrontando altre problematiche legate agli attacchi, la situazione era ormai di stallo. Lo psicoterapeuta allora mi chiede " Senta ma lei ha ancora attacchi di panico?" rispondo no " Allora direi di interrompere, qui non andiamo avanti". Fui d'accordo e smisi la psicoterapia. |
16-07-2007, 11.15.41 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
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Riferimento: Psicoanalisi freudiana
Ciao. Non so se hai letto la mia discussione "Analisi in stallo". Beh, ecco io son 5 anni circa che vado dall'analista e insomma accetto mal volentieri che ci siano 6 mesi senza miglioramenti... figurarsi 3 anni!
Sei proprio sicuro che non ci siano dei miglioramenti, almeno a livello inconscio? Hai provato a ragionarci sopra con l'analista? Non ti ha detto cose tipo "da questo punto di vista lei è migliorato"? Anche la mia analista all'inzio non voleva fare diagnosi, ma credo che 3 anni siano sufficienti per esprimere un giudizio. Lei dice sempre che l'ansia è una cosa positiva: almeno vuol dire che sei vivo, e non una specie di zombi assueffatto a tutto. Poi alla fine io insistevo molto sulla diagnosi e lei mi disse che più che depresso ero psicotico. Il che mi ha fatto crollare. Psicotico, cioè: angosciato, ossessivo, delirante e paranoico (oltre che depresso e ansioso). Mi diceva però di non attaccarmi a queste etichette... Ma come ho detto, io sono crollato. Dopo però mi son ripreso e sono stato contento di aver ricevuto la diagnosi che volevo. Se vuoi sapere qualcosa cerca di insistere e spiegarle perché per te è importante, se possibile con analisi razionali. Per razionali intendo non motivi scientifici, ma ponderate riflessioni anche sulla tua emotività. Dille magari che se non ti dà una diagnosi, ti sembra di essere preso in giro, allorché lei magari ti dirà che questo è un pesniero paranoico. Così tu le dici: allora sono paranoico? Se per te è un'esercizio difficile quello di parlare senza censure, allora forse vuol dire che non hai ancora superato quella fase di diffidenza verso l'analista, che per me è durata sei mesi. Ancora adesso a volte faccio fatica ad aprirmi, perché ho paura del suo giudizio. Ma quando mi passa la vergogna e riesco ad esternare quello che più mi pressa spesso ottengo delle risposte positive da parte sua. Ma cos'è che più ti intimidisce? A me per esempio non costava nulla parlare del mio passato e spero che tu non abbia problemi in questo senso. Perché per l'analisi freudiana è molto importante sapere come ti comportavi coi tuoi genitori si da quando eri piccolo. A me all'inizio i continui raffronti sul mio comportamento attuale con quello di quando ero piccolo, mi davano fastidio, perché mi sembrava che lei volesse dire che ero immmaturo. Alla fine l'ho accettato: in effetti nelle relazioni interpersonali sono immaturo e mi comporto con gli adulti così come mi comportavo coi bambini... O magari si tratta del sesso? Ma va beh, sto tirando a cassaccio. Dicci tu. Ciao P.s.: quante sedute fai a settimana? |
17-07-2007, 14.01.09 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-07-2007
Messaggi: 43
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Riferimento: Psicoanalisi freudiana
Vado in analisi 3 volte a settimana, ma spesso diventano 2 perchè una seduta è collocata la mattina prima di andare al lavoro e spesso non ho voglia di svegliarmi prima.
Le censure che uno si impone con il proprio analista variano da persona a persona: quello che per me è indicibile per altri è banale e viceversa. Per esempio non provo alcun disagio a parlare di sesso in tutti i suoi risvolti o del passato. Non so se ci sono stati passi in avanti dal punto di vista inconscio, la mia sensazione è di ripetere sempre la prima seduta, ogni volta comincio ad andare in psicoanalisi. Sicuramente non c'è molto impegno da parte mia, e tutte queste cose le ho dette all'analista. Secondo me siamo male assortiti, come una coppia sbagliata, mancanza di feeling credo. |