generalmente ci sono due tesi :
1° ogni bambino nasce con un proprio carattere (si dice , quello e' forte, vivace, timido, riflessivo etc...)ed allora dovremmo propendere per l'idea che il carattere non essendo fisico non puo' essere generato dalle cellule ma dallo spirito etc...
2 il carattere viene determinato dall'influenza o imprimatur dei genitori, ambiente, esperienze quindi nasce dopo di noi, con tutte le conseguenze...

Nella mia infinita ignoranza vorrei solo aggiustare il tiro dicendo che mi sembra sia ormai accertato che il nascituro non è assolutamente isolato da quello che avviene nel mondo circostante, né dal punto di vista fisico (rumori, vibrazioni, contrazioni ed agitazioni della madre) né da quello biologico, condividendo, e questo sin dall'inizio ogni variazione ormonale, chimico ed elettrochimico del corpo materno. Quindi anche una variazione di umore, un dolore, una gioia contribuisce da subito a plasmare il nuovo essere.

Naturalmente poi esiste anche un patrimonio genetico di base, che credo si stabilisca una volta per tutte nella fecondazione, che fornisce la materia prima unica e praticamente irripetibile su cui tutte queste componenti di variabilità andranno ad influire.

S.E.&.O. (salvo errori ed omissioni; si dice così quando uno si avventura per sentieri sconosciuti e teme di dire spaventose c..... castronerie!)

nei bambini alla nascita hanno un patrimonio genetico di base che ne determinano alcune influenze caratteriali poi e' l'ambiente esterno che fa il resto i genitori la scuola i familiari il contesto in cui vive quindi sono due le cose che concorrono a fare il carattere del bambino
borderlaine65