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La Sfinge e Dintorni - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica |
27-05-2015, 22.50.11 | #12 | |
prof
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
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Riferimento: Demarcazione tra scienza e non-scienza
Citazione:
Per l'argomento in questione mi limito a dire che il confine netto o poco sfumato tra scienza e non scienza, almeno secondo me, non c'è se non nel parlar comune; semmai potrebbe più ragionevolmente, e nell'ambito del comune intendere un confine, molto, molto sfumato. Io, che sono tra quelli che solo sognerebbero di sognare solo di scorgere alla lontana almeno un breve barlume di visuale idealistica del mondo (con poche speranze di riuscirvi semplicemente perché bisognerebbe che vantassi almeno un decimo -che non è poco- dei livelli di competenza, professionalità e sensibilità di un Heisenberg, di un Einstein e di altri geni, tra cui anche qualche asceta, fusi insieme per compensare le rispettive lacune) mi sono convinto che la strada migliore potrebbe essere quella che sia l'operar scientifico che la mera quotidianità altro non siano che l'Osservazione con la "O" maiuscola quale è quella che compete all'IO. Ciò è non altro che laVita dell'Universo. Per concludere questo post, perdonatemi se oso bestemmiare dicendo che il banale allacciarsi le scarpe, che è pur sempre in aspetto della Vita è anche "far scienza". Con questo voglio dire che la questione nol "confine" non è banale. |
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29-06-2015, 00.28.58 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Demarcazione tra scienza e non-scienza
Citazione:
Allacciarsi le scarpe, come azione compresa ed eseguita solo in modo indiretto, non è fare scienza. Se vedo una mela cadere da un albero sto facendo semplicemente un'osservazione. Così osservo che mi allaccio le scarpe, cammino, mangio e tutto il resto. Credo che bisognerebbe partire almeno da una domanda. Come ci si allaccia le scarpe, cioè quali sono cioè gli strumenti minimi necessari per svolgere una azione del genere? Sembra facile perche noi impariamo automaticamente, ma la "conoscenza" di quel che facciamo ha molte piu informazioni all'interno. Attraverso la coscienza base riusciamo a saltare tutti i passaggi che sarebbero necessari per arrivare alla massima conoscenza. Ma la scienza si propone proprio (o credo debba farlo) di colmare queste lacune. Per questo non si mettono quasi mai in dubbio i "fatti", che invece vanno spiegati scientificamente. Il problema è che non tutti i fatti possono essere riprodotti a piacimento. E mancando questa particolare e sensibile caratteristica, la funzione della scienza perde forza. Continuerà sicuramente a basarsi su articolati strumenti razionali, ma ai miei occhi perdendo molta della credibilità che guadagnerebbe se il fatto (da spiegare) potesse essere riprodotto e controllato. Un esempio è la teoria del big bang (ma ci sono tanti altri esempi). |
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01-07-2015, 21.55.11 | #14 | |
prof
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
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Riferimento: Demarcazione tra scienza e non-scienza
Citazione:
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20-10-2015, 22.17.15 | #15 | |
prof
Data registrazione: 28-05-2011
Messaggi: 221
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Riferimento: Demarcazione tra scienza e non-scienza
Citazione:
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