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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
12-04-2006, 09.56.10 | #3 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Re: Il dubbio del Superuomo di Laplace
Citazione:
secondo me, non appena sbircia dal cannocchiale l'immagine di sè che spicca baldanzoso volo, esclama: "si! proprio quello che volevo!!". In questo caso, la freccia della volontà è perfettamente sovrapposta alla freccia del destino, e il problema della libertà non si pone: magari non c'è, ma è come se ci fosse, non se ne sente l'assenza. Insomma, il destino sarebbe un pò bastardo dentro se decidesse di scindere la persona a metà: da una parte il pensiero e dall'altra l'azione: il pensiero che non vuole che superpippo voli, l'azione che porta superpippo in volo. Se il pensiero fosse scisso in tal modo, si sperimenterebbe l'inesistenza del libero arbitrio. ..caso simile: non ti è mai successo, in sogno, di trovarti nel'impossibilità di muoverti nonostante lo volessi, oppure nell'impossibilità di fermarti, ad esempio dal correre, dal scivolare eccetera, nonostante tu lo volessi? Esperienza angosciante.. rispetto a cui mi sorge quest'associazione in flash: la morte: angosciante esperienza che prevediamo e non possiamo non fare, nonostante che, il più delle persone, la vorrebbe evitare.. |
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12-04-2006, 14.58.15 | #4 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Re: Re: Il dubbio del Superuomo di Laplace
Citazione:
non condivido, infatti non si sta parlando di scissione del proprio pensiero, bensì di capacità di autointerrogarsi e agire grazie a ciò (funzione più importante della coscienza: prendere atto di sè e agire di conseguenza): dire che (al contrario di ciò che tu affermi) senza tale autointerrogazione non ci sarebbe il libero arbitrio. d'altro canto tale essere decide cosa fare sulla base di ogni informazione (compresa l'informazione che è destinato a fare x). |
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14-04-2006, 00.00.55 | #5 | |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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ipoteticamente...
Citazione:
Ebbene se nel limite per t (futuro) tendente a zero, noi fossimo dei preveggenti (al limite inconsci) riguardo alle nostre azioni che ci sembrano ‘volontarie’?? I superuomini potrebbero inserirsi nella catena degli eventi (tra pseudodecisione ed azione) e noi, la maggior parte delle volte, invece no. Mettiamo, per esempio, che ci venga improvvisamente un forte prurito; l’azione immediatamente seguente sarebbe quella di grattarsi, ma si può intervenire tra stimolo ed azione consciamente, evitando che essa si realizzi (magari per motivi ‘sociali’...). Dopo aver fatto ciò ci si rende conto che si è dominato l’impulso improvviso, prevedendo l’azione materiale che ne sarebbe seguita. Idee malsane delle 00.00 (dicesi anche “mettere le mani avanti” ). ps. la domanda, a posteriori, che sorge spontanea è tuttavia: avrei potuto fare altrimenti? |
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15-04-2006, 08.26.05 | #6 | ||
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Re: Re: Il dubbio del Superuomo di Laplace
Citazione:
Rubin.. sei micidialmente GRANDE! Citazione:
Scusa.. Come può decidere cosa fare se ciò che farà (inderogabilmente!) sarà per forza di cose "x" ??!! Mah.. Gyta P.S:Jack.. Cosa è successo sotto la doccia?? Ultima modifica di gyta : 15-04-2006 alle ore 08.31.28. |
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16-04-2006, 04.05.26 | #7 | |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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Re: Re: Re: Il dubbio del Superuomo di Laplace
Citazione:
Grazie Gyta. Effettivamente sono abbastanza grande. Tu, purtroppo, attraverso la lente del tuo monitor, che collega mondi distanti tra loro, puoi vedere solo l'immagine di una parte di me (il mio pensiero, ovviamente, sfrecciante, acuminato, penetrante.. perchè siamo evidentemente in un tread di filosofia, e di che cosa se no??). Mi piacerebbe molto conoscerti. Ma purtroppo abitiamo distanti. Però chissà che non sia ..destino.. incontrarci. Che cupido ci ispiri! |
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16-04-2006, 10.57.32 | #8 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
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Re: Re: Re: Il dubbio del Superuomo di Laplace
Citazione:
Sono d'accordo: è l'autointerrogazione che fa sì che il libero arbitrio esista. Un essere ipotetico che potesse leggere nel futuro non può esistere, perchè il futuro deve ancora arrivare per noi che siamo soggetti al tempo e perchè nel momento in cui si saprebbe l'esatta configurazione di tutte le variabili in gioco, già si prospetterebbero nuove variabili in un ciclo infinito, compresa quella dell'essere ipotetico che sta pensando di pensare tutto questo. Quasiasi cosa decida Superman, spiccare o non spiccare il volo, era destino che succedesse ma dipende sempre da una sua decisione in base alle informazioni del suo presente. Il superuomo di Laplace che vede nel futuro e vede se stesso che fa proprio quello che voleva fare è anche destino che fosse così, e dipende sempre dalle sue decisioni. Il destino sembra il contrario del libero aribitrio, ma è un'llusione perchè il nostro destino lo "decidiamo" noi attraverso infinite variabili che si intrecciano con la nostra vita in ogni istante. Citazione:
L'informazione che è destinato a fare x è un'ulteriore informazione che influirà sulla sua decisione di fare proprio x o di fare Y. |
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17-04-2006, 05.00.46 | #9 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Acc..!! Che memoria ferrea!! Non ricordavo sapessi il mio luogo! ( o c'è scritto nel profilo?? Boh!! ) No.. Riguardo al "cosa hai visto sotto la doccia" Vado con le mie immaginazioni distorte: acqua*/ventre materno Dio Superuomo!!! Scherzo naturalmente.. le meglio pensate le hanno fatte tutti sotto la doccia per questo motivo appena fuori c'è la cassetta del pronto soccorso! (anche per me è un piacere incontrarti anche se ultimamente viaggio* spesso su discussioni dove non ci sei.. * "viaggio" ma questo lo sapevate già!! Che Cupido ci ispiri?? Ma.. Hai presente i casini fa??? Hai presente che combina in "sogno di una notte di mezza estate" di shakespeare??? Gyta *brodo primordiale |
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17-04-2006, 16.27.52 | #10 |
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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immaginare vividamente, visualizzare
ma quali sensazionali ricordi (essenze di passate esperienze) conviene associare alla frase: "prevedere il futuro"?
Quali idee questa frasetta innocente vuol suscitare, quali dettagliati eventi da quali precisi miscugli di quali memorie senza ricetta? Perchè un bravo chef sa ben immaginare; proprio se lo vede lì bello e pronto su un piatto ricamato, con tutti i profumini et aromi: il "suo futuro" prossimo, già a partire dagli ingredienti che vuol considerare. Che egli sia dotato di innati superpoteri, o forse che abbia aquisito quei poteri magici da alchemici studi condotti all'alberghiero? E che spazio occuperebbe il tempo di "colui" che qualcosa da sempre giàvede, se d'un solo istante tutti gli anelli della fatal catena... ? |