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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
05-04-2006, 11.44.51 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Re: Dubbi e Certezze
Citazione:
Dino e Gino possono soddisfare solo le domande che prevedono risposte accessibili ai nostri sensi, pertanto alla domanda “perché l’auto è rossa” avremo a disposizione una serie di risposte che derivano dalla percezione di quella cosa (chiamiamole risposte sensate).. Se ricerchiamo invece un perché ”profondo” che non è alla portata dei nostri sensi avremo a disposizione una serie di risposte infinite, teoriche, non argomentabili, controvertibili ed incontrovertibili allo stesso tempo (chiamiamole risposte insensate). Riprendiamo l’esempio… Perché l’auto è rossa? Le risposte sensate sono legate alla percezione attraverso i sensi e riguardano proprio quella determinata cosa (l’auto, il colore, etc). Le risposte insensate non sono legate alla percezione di quella cosa attraverso i sensi quindi nemmeno riguardano quella cosa. Ricercare il perché più “profondo” sul fatto che l’auto sia rossa non riguarda nemmeno l’oggetto della domanda quindi è insensato porre addirittura una domanda del genere. Perché esiste qualcosa anziché il nulla? Domanda insensata che prevede risposte insensate e nel momento in cui cerchi di legarla alla percezione sensitiva tentando una eventuale descrizione del “nulla” o di “qualcosa”, la domanda perde il suo valore. Quelle domanda per avere un senso deve rimanere insensata nella domanda ed anche nella risposta…e come abbiamo visto può prevedere nessuna risposta o infinite risposte Quindi mi sta bene che la risposta alla domanda “perche esiste qualcosa anziché il nulla” sia “perché esiste qualcosa anziché il nulla”…oppure mi può star bene anche una qualsiasi teoria scientifica…o anche “perché dio ha voluto così”. Ciò che mi affascina di più però è il seguente mistero sul quale ti invito io, questa volta, ad una riflessione. Se ci si può soddisfare solamente attraverso “risposte sensate” perché l’uomo è in grado di porsi anche “domande insensate”? |
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05-04-2006, 13.28.57 | #5 |
Non lo so...o forse si...
Data registrazione: 19-02-2006
Messaggi: 46
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Ad alcune domande non si può rispondere. Errato. La maggior parte di queste, se non tutte, inizia con "perchè" che più o meno ha il significato di "a che scopo" "con che fine" "per quale motivo". Ma il punto della questione è che non necessariamente tutto a uno scopo, come appunto il fatto che esiste qualcosa anzichè nulla o come la vita stessa. Se tutto avesse uno scopo allora si perderebbe il senso dello stesso tutto, sarebbe un cerchio di scopi senza uno scopo. Gli assoluti come il qualcosa, la vita* sono fini solo a se stessi. Non c'è niente di più della vita, se questa avesse uno scopo allora significherebbe che ci sarebbe qualcosa di più importante. lo stesso vale per il qualcosa.
*Secondo me, la vita, il qualcosa, dio, il tutto, l'infinito, queste parlole vogliono indicare tutte la stessa cosa. Ricordo inoltre che io ho ragione. |
05-04-2006, 14.17.28 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
Sei talmente contraddittorio che la tua ultima affermazione: “ricordo inoltre che io ho ragione” potrebbe essere tragicamente vera. Secondo te: a) è errato dire che ad alcune domande non si può rispondere; b) l’oggetto di quella domanda non ha uno scopo. Ma allora….che senso ha una domanda che chiede lo scopo di una cosa che non ha scopo? Come vedi la domanda c’è/esiste…la risposta no! Esempio. Che scopo ha la vita? La domanda che si pone l’uomo esiste in quanto è stata pronunciata e per essere soddisfatta dovrebbe prevedere una risposta che spieghi, illustri, determini, ipotizzi lo scopo della vita. Per te la vita non ha scopo quindi quella domanda rimane insoddisfatta per mancanza di risposta. Alla domanda non è stato possibile rispondere perché risposta non c’è quindi è inutile porre anche la domanda. La differenza tra me e te è che tu prevedi risposte zero, io prevedo anche risposte infinite…tutte ugualmente vere, tutte ugualmente false. Inoltre non hai ancora tentato di dare una risposta alla mia domanda nel precedente post che ti riformulo in base ai nuovi elementi emersi: Se ci sono “cose” che non hanno un senso e sono solo fine a se stesse perché siamo dotati della capacità di porre una domanda che cerchi lo scopo? PS:Ricordo inoltre che potrei sbagliarmi di brutto! |
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05-04-2006, 14.29.31 | #7 | |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
Messaggi: 403
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Citazione:
Io la vedo in un modo molto più semplice... forse non è tanto sbagliato porsi le domande quanto il modo di porle. L'inutilità di certe domande come quella di "qual'è lo scopo della vita" è palese e ci fa girare in un cerchio senza via di uscita che non ci porterà mai da nessuna parte, quindi preferisco il pragmatismo, a che mi serve una domanda che non mi porterà ad una risposta? a nulla. Perchè porsi una domanda è come porsi un problema... se un problema non ha soluzione non è più un problema! |
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05-04-2006, 19.11.53 | #8 |
Non lo so...o forse si...
Data registrazione: 19-02-2006
Messaggi: 46
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Rispondo a Maxim:
Ho detto che a quelle domande si può rispondere perchè è vero. Le possibili risposte sono: -La tua domanda è priva di significato; -Riportando la stessa domanda senza punto interrogativo. Non esistono altre possibili risposte, ne che può dare la scenza ne che può dare l'Inesistente, ne che può dare nessuno, poichè sarebbero risposte non inerenti, non strettamente legate alla domanda. Comunque ho capito cosa vuoi dire ( perchè possiamo porci domande senza possibilità di risposta ). Ti faccio notare che le domande in questione sono davvero stupide, non lo sembrano perchè ormai tu dai troppo per scontato il significato di "perchè". e comunque le risposte ci sono, stupide come la domanda, e sono quelle riportate sopra. (la seconda è una risposta sensata) "PS:Ricordo inoltre che potrei sbagliarmi di brutto!" é andata prorio così! |
06-04-2006, 10.48.08 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Citazione:
I tuoi ragionamenti si rifiutano di tener conto che quella domanda non è solo per te! |
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06-04-2006, 13.34.38 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-08-2005
Messaggi: 297
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[L’unica certezza che davvero ho è quella di esistere. Beh, è certo contestabile, non facilmente, ma si può fare. Per esempio: ma forse non esiste un solo io, forse ogni singolo sentimento è un singolo io, forse ogni singolo io di ogni singolo secondo è un singolo io, forse non esiste il pensiero, può essere solo una serie di complessi meccanismi, forse non esiste il concetto di esistenza. Quindi l’unica certezza davvero certa che mi rimane è quella che esiste qualcosa, qualcuno, qualche X (es: io o qualcosa del genere). Siamo arrivati al punto che l’unica certezza certa che ho provoca il più grande dubbio, quello senza possibilità di risposta: perché esiste questo qualche X anziché nulla?]
Si chiama Fede... [Questo è l’unico dubbio al quale nessuno potrà mai rispondere, neanche l’Inesistente. Quindi l’unica vera certezza provoca l’unico vero dubbio.] Essere certi del dubbio... Continuo a ripetere che secondo me si chiama Fede, anche se si crede nel dubbio. [Riporterò qui di seguito la mia spiegazione finale alla domanda che più mi ha appassionato: Perché c’è qualcosa anziché nulla? Non solo la risposta sta nella domanda ma la risposta è la stessa domanda, quindi la risposta è: Perché c’è qualcosa anziché nulla. Spiegazione: se Gino chiede a Dino “perché la tua auto è rossa?”, allora Dino potrà dare varie risposte come per esempio: perché l’hanno dipinta così, oppure perché la ho ordinata così, o ancora potrà riportare la spiegazione scientifica (la luce riflette…). Ma Dino non potrà mai spigare il vero PERCHE’. Egli potrà limitarsi a riportare cose che centrano un po’, o le cause. Probabilmente lo stesso perché in certi casi è privo di senso.] Ti contraddici, chiedendoti:"perchè c'è qualcosa anzichè nulla?"dai per scontato che qualcosa esista. Oltretutto dire che dino nn potrà MAI spiegare il vero è molto presuntuoso perchè è una certezza futuraal pari di chi afferma di poter vedere il futuro( ex:l'uomo nn volerà mai, nessuno andrà mai sulla luna, l'atomo è la parte più piccola della materia,ecc...ecc...ecc...ecc. .). |