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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
09-06-2004, 20.11.27 | #6 |
può anche essere...
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
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grazie.
riguardo alla stratificazione storica dei significati, al loro intrecciarsi sempre in progresso che determina le "verità" di ogni particolare momento, e forse di conseguenza la storia stessa, un'autore che forse vi può interessare quanto a metodo d'indagine è Foucault. tra l'altro la costruzione sociale del significato è anche il concetto base dal quale partono numerose ricerche e teorie della psicologia del socio-struzionismo e del costruttivismo sociale, se non sbaglio. bye |
10-06-2004, 11.07.43 | #8 | |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Citazione:
come ti avevo fatto osservare in altra sede, per arrivare ad 'Esiste Dio' vera come teorema (con relativa dimostrazione a partire da uno o piu' assiomi) bisognerebbe assumere molti e molti assiomi, pena: 1)il dimostrare l'esistenza di un ente che ha alcuni attributi divini e non tutti; 2) la mancata dimostrazione dell'unicita`. per questo 'Dio esiste' lo vedrei piu` come assioma... ciao |
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10-06-2004, 17.40.10 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-06-2004
Messaggi: 105
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ciao, come sai, non sono d'axxordo con quanto dici, e voglio ribadire il perchè.
Io credo che si debba lavorare come lavorò Tommaso al problema. le 5 vie per la dimostrazione di dio della summa theologicae sono 5 modi di guardare al medesimo unico assioma con angolazioni diverse. L'unico vero assioma (secondo me e secondo la mia comunità intepretativa, oggi giovedì 10 giugno 2004) alla base di quelle dimostrazioni, come mi permetto di dire, di tutte le dimostrazioni dell'esistenza di dio, è quello della possibilità di una analisi finita di fatti complessi come concatenazioni di semplici. Quanto dici che dio è il maggiorante di ogni maggiore, non hai bisogno di altri assiomi oltre a quelli di zermelo per dire che tale maggiorante è unico. Io penso che la possibilità di una analisi che possa FINIRE porti al concetto di dio. del resto le teorie che vedono un inizio del tempo in effetti postulano un inizio dei tempi, e quindi un punto di inizio della nostra analisi. Coloro che invece sostengono una visione dell'universo come una continua oscillazione big-bang/big-crunch, difatto non ammettono l'esistenza di dio. Ma io ammetto l'esistenza di dio perchè esiste (ne avevamo già parlato) il mistico. E questo è secondo me il modo più pulito e rigoroso di parlare di dio. Citazione:
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10-06-2004, 17.54.03 | #10 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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prima di tutto, l'analisi delle proposizioni si volge verso l'interno della proposizione, mentre l'andare a ritroso nel tempo e` un'altra cosa.
(per la logica: un fatto e` solamente in un singolo istante, indipendente dal passato e dal futuro) le persone comune, quando parlano di Dio intendono un essere tale per cui valgono le seguenti proprieta` (da religione a religione varia un po'): 1) unico 2) creatore del tutto 3) individuale (ha una personalita` e volonta`) 4) onnipotente 5) onnisciente 6) onnipresente 7) eterno 8) buono 9) immutabile riconoscere che il tempo e` finito all'indietro non permette di dedurre le proprieta` dalla 3 alla 9. La 3 e` fondamentale per la concezione religiosa. Poi ci sono piccole osservazioni: a) se vale la 7 allora si va` contro l'assioma della finita analisi che hai assunto b) se vale la 8 si deve definire formalmente tale concetto di 'bene' (si puo` definire come 'volere di Dio' o come 'conforme a leggi superiori a Dio', ma non le vedo entrambe) ciao |