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20-02-2004, 11.07.47 | #27 |
Ospite
Data registrazione: 19-02-2004
Messaggi: 8
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Una filosofia...
...filosofia che si fondi sulla scienza...è un vecchio argomento,anche Kant in certo senso lo fece suo.
Lui era letteralmente affascinato dai lavori di Newton e fondò le sue dimostrazioni delle conoscenze a priori nella "critica alla ragion pura" sull'assunto che tempo e spazio(i "luoghi",le condizioni senza le quali, si manifesta ogni genere di esperienza) sono "grandezze" universali e invariabili. Con la teoria della relatività (e la scoperta delle matematiche non Euclidee) Newton fu sbugiardato e di conseguenza anche Kant. Come qualcuno diceva "le verità di oggi sono gli errori di domani", per le scienze positive questo è inevitabile,fa parte del loro statuto epistemologico,se non fosse così la scienza non conoscerebbe evoluzione.Il destino delle scienze positive è quello di non arrivare mai alla Verità,perché la verità si conosce solo con un indagine continua ed inarrestabile,si procede cioè per errori continuamente corretti. Per questo chi ti dice(anche se lo afferma in una certa università) che ci sono verità scientifiche più o meno inattaccabili e che da quelle bisogna partire senza metterle in dubbio,non solo non è un filosofo, ma neanche uno scienziato. Questo vuol dire dunque credere alle fantasie?no di certo.Ma spacciare delle pure ipotesi(destinate al loro superamento,ipotesi scientifiche) per verità indubitabile è ancora errore. E una filosofia che si fondi sull'errore è la peggior causa che si possa sostenere (e questo sostenere è ancora filosofia) che se così fosse, sarebbe meglio lasciar perdere ogni filosofia(che sarebbe ancora una volta una posizione,seppur sterile, filosofica). Una precisazione poi mi sembra utile;anima da Platone in poi è il pensiero che autoriflette,che sa di sapere e non sapere (l'esempio che tu poni del computer in altri interventi è fuorviante,ammenoché pensi che un PC sappia di sapere e di non sapere). Se ad "anima",invece, dai un'altra valenza(ammesso,a ben vedere,che ne esista effettivamente un'altra) non parliamo più di filosofia,ma di religione e quindi di fede.Ma questo,è un altro argomento. Argomento che per analogia investe anche quel "dio" che per alcuni è la stessa scienza positiva. Sk |
20-02-2004, 13.55.56 | #28 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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L'esempio del pc non è solo un mio esempio, è uno dei principali punti di riferimento del cognitivismo e del connessionismo che comparavamo LA MENTE UMANA AL PC.
I cognitivisti sbagliandosi vedevano la mente esattamente come un computer. Successivamente i connessionisti hanno spostato l'attenzione su un concetto di pc più evoluto, la mente come una macchina, come un pc, ma ancora diversa, fatta di strutture di neuroni e sinapsi... è per questo che parlo della mente come un "computer evoluto", megli dire "macchina evoluta" che in se non ha nulla di ultraterreno. Ciò smentisce l'idea per cui senza qualcosa di ultraterreno che dia vita, la vita non esista, questo è un concetto errato, il pc e tante altre macchine funzionano anche senza un fonte spirituale. LA VITA PUò ESSERCI SENZA ANIMA, LA VITA PUò ESSERCI COME IL RISULTATO DI UNA O PIù STRUTTURE. certo, capisco che vi è duro pensare che il pc o altre macchine si possano chiamare "vita". un giorno avremo pc organici... e non avranno bisogno di anima. |
20-02-2004, 19.44.36 | #29 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
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ehm, ehm, permesso?
A parte i vari rami della psicologia, abbandonando un certo sentimentalismo, non mi sembra più opportuno al giorno d'oggi demonizzare l'intelligenza artificiale. Come sapete, è solo l'uso che va controllato. Ma il bello è questo. Come ormai mi conoscerete, dico che è assurdo demonizzarlo perché questa intelligenza artificiale è potuta nascere grazie a noi, proprio perché noi non siamo altro che intelligenza artificiale! (da alcuni millenni, purtroppo). è logico, no! è rispettoso addirittura delle leggi della riproduzione: da intelligenze artificiali ne nascono altre. E difatti dal nostro pensiero è nato un sistema che pensa funzionalmente (ma sapete che intendo SFUNZIONALMENTE) come noi. Però vorrei scardinare ancora di più, Dunadan, senti quà, riferendomi all'inizio discussione: Non solo non esiste la coscienza come anima, ma non esiste neanche la mente, quindi non si può dire che è dal cervello che 'ESCONO' pensieri autogenerati. Non possiamo pensare un pensiero nostro proprio. Ecco perché a volte ammetto che è impossibile osservare la mente o farla tacere o tutte quelle cose che ci raccontarono. Tutto quello che possiamo fare è ricevere (ricetrasmittente è la rete neuronale, il cervello, così ci intendiamo) input dall'esterno (dal campo di vibrazioni di pensiero con la loro lunghezza d'onda che ci pervade proprio come l'atmosfera. [Jung aveva intravisto un pò...]). Possiamo poi elaborare i dati in stanziamento in memoria e ricomporre quindi qualcosa di già acquisito. Ecco perché affermo che c'è una energia, che se vogliamo possiamo chiamare pensiero, differente da quella che invece ha la qualità intrinseca che dà la Vita, che, questa si, chiamerei Intelligenza Vitale, (togliendo ogni misticismo però, èh.. ) che non è corretto tradurre poi con 'mente'. Non abbiamo una 'nostra' mente, tanto quanto non abbiamo una 'nostra anima' e sebbene abbiamo un corpo neanche possiamo reclamarlo 'nostro'. Possiamo perciò sempre pensare circa il pensiero ma mai autogenerare Pensieri. Se si comprende questo, cade non solo la spiritualità e la filosofia, ma la stessa psicologia, che sebben andando un pò più vicino al concreto, ha mancato l'obbiettivo, vittima dell'impossibilità interna alla questione stessa: Non si può fare psico-logia: è naturalmente impossibile che lo strumento che possediamo possa esaminare se stesso. Il sistema operativo non può, appunto ("IL PC vive senza il bisogno di capire l'idea di ALBERO"), e non gli servirebbe, esser consapevole di se. Questo è purtroppo ciò che provò a fare e 'andò in corto'. Ecco perché adesso c'è proprio l'illusione che questa possibilità ci sia. Andando in corto si è distorto fino a produrre questa cosa. Anzi, il sistema operativo adesso si crede padrone e inventore dell'hardware stesso, e se deve bruciare, brucia tutto hardware fino alla presa al muro!
...to be continued... |
21-02-2004, 19.54.19 | #30 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Fammi capire se ho capito, vuoi dire che la mente in sè non è qualcosa che esiste ed è indipendente, ma è un sistema che è in continuo contatto con l'esterno, riceve imput esterne e se stessa è "completa" solo in un certo ambiente con certe interazioni esterne.
Credo che vuoi dire che la mente in sè, singola, isolata, non può "essere" come sistema separato, ma è un sitema che si forma mescolandosi a più sistemi (altre persone , ambiente...). Ciò è vero, però se guardi una testa di una persona, un cranio isolato con dentro un cervello, esso è un sistema funzionante da solo. Però...lasciandolo isolato a lungo, non diventa più se stesso...ha bisogno di altri sistemi in cui vivere e qui il tuo discorso torna a quadrare. Io credo che se chiamiamo "mente" tutto ciò che emerge da una struttura fisica che chiamiamo cervello fisico, la mente esiste. |