ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
13-12-2008, 08.58.59 | #32 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: Democrazia
Si sono susseguiti interventi interessanti, Ornella, per lo più impostati su un’accezione politica del termine Democrazia, mentre mi pare che noi siamo andati oltre quei limiti e oltre i limiti dell’argomento….Tu sai che sono perfettamente d’accordo nell’interpretare la filosofia come ricerca della verità al di là di tutte le ombre che nascondono quella luce e soprattutto al di là dell’equivoco che avvolge il termine “assoluto”, il quale mantiene il suo fascino solo se rimane una inattingibile meta e non un possesso o una conquista da sbandierare davanti a chi – come noi – si perde in un continuo relativismo, in una ricerca tanto più tormentosa di quello che una chiesa ci insegna con poche e sante parole….. Già, ma – tanto per tornare al tema dell’argomento – dobbiamo credere, obbedire e combattere senza chiederci altro, o aspirare a un momento di tregua visto che ancora oggi non sappiamo decidere se ha ragione chi detiene il potere o chi, come Lucifero, dice “non serviam”?
|
13-12-2008, 17.10.29 | #33 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: Democrazia
Citazione:
Il denaro o qualsiasi altro mezzo per facilitare gli scambi sono ricchezza virtuale ma non costituiscono il capitale, casomai il capitale finanziario. Non parlavo di questo, parlavo del capitale reale, non di quello virtuale e relativo. Il capitale è costituito dalla terra (produzione agricola), dai mezzi di produzione industriale, dall'energia disponibile, dal know how, ecc. ecc. Ovviamente il capitale, di stato o privato, senza lavoro non serve ad alcunché. Se i beni prodotti, di quasiasi genere, sono tutti consumati allora non c'è più possibilità di creare nuova ricchezza (beni). Il risparmio fa si che si accumuli un capitale che permette di produrre nuova ricchezza e nuovo risparmio. Questa operazione di accumulo del capitale può essere operata dallo stato o dal privato. L'ideologia socialista vorrebbe e tende a fare dello stato l'unico accumulatore di ricchezza, l'deologia liberista vorrebbe e tende a fare del privato l'unico accumulatore di capitale. Alla prova dei fatti, registrati nella storia, nessuno di questi due modelli estremi si è dimostrato efficace, al contrario, ambedue hanno causato grandi sofferenze all'umanità, tanto maggiori quanto più si sono tradotte in pratica quelle ideologie. Questa è la mia opinione. P.S. Se guardi al mondo capirai da solo cosa osta e forse, se non hai pregiudizi, può insegnare qualcosa anche il Libro che citi. Ciao Ultima modifica di Giorgiosan : 14-12-2008 alle ore 09.06.10. |
|
13-12-2008, 18.56.37 | #34 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
|
Riferimento: Democrazia
Citazione:
In quanto all’”ideologia liberista” io non la chiamerei ideologia benché tenti di appoggiarsi ad alcune teorie economiche. Il libero mercato portato all’estremo significa la legge del più forte. Il resto non è tema del 3d. |
|
13-12-2008, 21.53.07 | #35 | |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
|
Riferimento: Democrazia
Citazione:
|
|
13-12-2008, 22.15.06 | #36 | |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
|
Riferimento: Forme ed eccellenze.
Citazione:
|
|
15-12-2008, 09.08.24 | #37 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
|
Riferimento: Democrazia
Citazione:
Tu hai introdotto il "resto" parlando di libri ecclesiastici, che c'entravano come i classici cavoli a merenda. , col post: Citazione:
Citazione:
Anch’io trovo che l’eguaglianza economica sia un ideale utopico e perciò irrealizzabile, eccetto che per piccole elites che volontariamente decidano di praticarla ed anche in questi casi l’eguaglianza economica si è dimostrata precaria. Sia i sistemi liberisti estremi, per esempio quello di Murray Rothbard , che quelli di matrice marxista-leninista , si possono legittimamente chiamare ideologie perché organizzati in un sistema compiuto di idee che pretende di decifrare l’intera realtà economica e non solo. Sono d’accordo con te che il libero mercato, se lasciato interamente a se stesso, inevitabilmente genera il monopolismo che di fatto altera gravemente il mercato, se si intende per questo ultimo la possibilità di un libero scambio delle merci, il gioco insomma della domanda e dell’offerta. Hai introdotto la legge del più forte e opportunamente. Infatti la variabile sempre indeterminata che contraddice ogni ideologia è la libera volontà umana. Così, tutti i discorsi ideali o ideologici si accumulano nel discorso antropologico, intorno al quale ci sono varie sentenze. Il giudizio sui personaggi storici che citi necessita, secondo me, di distinzioni ed articolazioni; il mio giudizio sommario è negativo come è negativo anche il giudizio su quelli che furono i loro avversari. Chi fu, allora, il meno peggio? La domanda non mi appassiona. Ciao Ultima modifica di Giorgiosan : 15-12-2008 alle ore 21.13.38. |
|||
15-12-2008, 09.27.50 | #38 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: Democrazia
Mi pare dunque di poter abbinare questo argomento ("Democrazia") a quello che s’intitola “Difesa filosofica di un ente perfetto” e propongo una risposta che riguarda entrambi.
A tutti gli assertori di un Dio ottimo massimo vorrei chiedere se ritengono che sia un Dio democratico. Si potrebbe rispondere di sì, visto che nessun angelo scende dal cielo a trafiggere con la spada gli increduli, i quali possono continuare a stare all’opposizione fino alla fine della loro esistenza….e il resto è silenzio. Però noi frattanto non possiamo che giudicare su ciò che vediamo, cioè su quello che affermano e fanno le religioni o meglio le chiese del mondo, e allora mi domando se il Dio che esse esaltano sia democratico…..Certo, ci sono anche qui differenze, e perciò mi limiterò a considerare in prima istanza le così dette religioni del libro (ebraismo, cristianesimo, islamismo): il loro ideale è democratico? Direi che anche tra esse differenze ci sono, e io mi porrò un’altra limitazione, cioè propongo di guardare alla religione che ci è più vicina, quindi al cattolicesimo, che mi pare adotti in misura estrema una dottrina anti-democratica, non tanto perché abbia escluso da sé l’interesse per la politica ma proprio perché ha una politica, perché ha assunto questa dottrina per l’utilità che i suoi rappresentanti in terra ne potevano ricavare, escludendo qualsiasi apertura, estinguendo al più presto il potere dei concili e tanto più quello dei popoli che si fossero in qualche modo affermati, senza badare al danno che ne poteva derivare per una soluzione condivisa davanti ai grandi e spesso angosciosi problemi degli uomini come ancora oggi è palese: una chiusura a qualsiasi discussione serena, mentre sui dubbiosi pende la scure di un anatema più o meno esplicito. Alla fine, se insistono gli oppositori a decisioni già prese, ecco la scure del relativismo vibrata su scienza e filosofia, accompagnata dall’appello a rivolgersi a quell’assoluto che è semplicemente un’opinione rigida e indiscutibile e non, come è non solo per scienza e filosofia ma per gli umili nello spirito, una ricerca senza fine della verità: quindi non assoluto ma assolutismo. |