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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
11-11-2008, 15.44.59 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: come diventare filosofi?
Citazione:
Gentile expert credo tu abbia capito che il presente 3d deriva proprio dalla tua richiesta di consiglio su come migliorare le proprie competenze filosofiche, perciò grazie perchè ha dato anche a me l'occasione di riflettere su cosa si potrebbe dire in parole più semplici possibili a chi facesse questa richiesta un po' imbarazzante.Rispecchia esattamente il mio pensiero. Si potrebbero leggere migliaia di manuali, altrettanti di opere fondamentali, ma se non c'è un progetto d'imparare a pensare correttamente, nulla serve, anzi, è peggio, una persona ottusa che cerca di erudirsi. Tu se già su una buona strada se accetti il dialogo senza travisare per partito preso, per avere comunque ragione, ecc. ecc. per fare una filosofia non “buona”. |
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12-11-2008, 10.12.09 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: come diventare filosofi?
No, non si può “diventare filosofi”. Così come si dice per i poeti, filosofi si nasce, anzi si è. Potrei dire, facendo eco alle parole di un grande filosofo, che “si è gettati” nella filosofia. Ciò che non costituisce dopo tutto una alternativa alla vita, ma è la vita dalla quale il vero filosofo non può abdicare.
Perché il filosofo non rinuncia ad essere uomo, se la ricerca della verità non è solo l’essenza della filosofia e tutti ne hanno avuto un’ombra di vocazione ancora prima di mostrare una coscienza morale e certamente prima di andare a scuola o dal confessore. Sì perché non sono tutti quei tormenti descritti da Arsenio e da Espert37 che possono far germogliare il talento della filosofia, e non è neppure il terrore del nulla che sta davanti a ogni "episteme", come dice Emanuele Severino, cioè ad ogni tentativo di dare un senso solenne alla propria vita….La filosofia è unicamente e limpidamente ricerca di verità e può soltanto in un secondo tempo non lasciarti pace e farti penare, magari litigare con altri filosofi o metterti contro una religione. Anche se perfino il teologo dell’università San Raffaele Vito Mancuso, oggi intervistato sul dramma di Eluana, mostra qualche riserva su ciò che dice il Vaticano, e osa affermare “la verità è più grande della dottrina”. |
12-11-2008, 19.19.32 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: come diventare filosofi?
Credo che tutti gli uomini siano filosofi, cioè amanti della sapienza, del sapere, del vero, tutti desiderosi di scoprire i misteri della vita, il suo senso. Naturalmente non tutti con la stessa passione, vale a dire con la stessa sofferenza e intensità.
Credo che la sapienza o la filosofia vada di pari passo con l'esperienza di vita L'esperienze poi è sempre diversa da individuo ad individuo, ha anche qualche relazione con l'epoca che si vive. Dal pluralismo delle esperienze la differenza di conclusioni filosofiche, la diversità dei temi. Se si vuole... quasi tutti i pensieri dell'umanità sono conciliabili in una sintesi articolata e più alta. ( Hegel non c'entra ) Senza esperienza si produce solo vuota retorica e bizzarre astrazioni. Ciao |
13-11-2008, 11.09.09 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: come diventare filosofi?
Citazione:
L'ho detto: “Dovrebbe entrare in gioco qualche tratto di personalità e di linea educativa di cui si ha beneficiato”. Leopardi poeta e filosofo (oggi più ammirato come pensatore) ebbe talento e una sterminata biblioteca su cui “sudare”. Così tutti i grandi: creatività innata più duro lavoro organizzato. Anche al primo della classe tornano utile guide didattiche per imparare ad imparare. Ogni poeta organizza con metodo e tecnica le parole per ottenere effetti di ritmo e suono. Ogni pittore conosce le teorie dell'equilibrio delle forme e della dinamica dei colori. E' pur vero che a chi non ha un pizzico di talento le scuole di scrittura creativa servono poco. Chi vuole diventare un comunicatore o un terapeuta deve avere una storia biografica personale che lo inclina a tale mestiere, perchè offre soprattutto la sua personalità. Tuttavia deve educarsi anche per non incorrere in errori istintivi, per cui l'attitudine da sola non basta. I filosofi ricercatori che sognano di scoprire qualche teoria, non attendono passivi l'illuminazione, ma anche loro lavorano sodo, senza illudersi che filosofi si nasce e basta. Ma il mio “diventare filosofi”dava per scontato che si riferiva a noi cultori e non proprio a quei “filosofi” che nascono piuttosto rari pur nel corso di un secolo. E noto che lo stesso “imparare a pensare”, che è il fulcro del mio discorso, è arduo,difficile da insegnare,difficile da imparare. Anche la flessibilità mentale si può educare fino ad un certo punto. Certo ho sempre confermato che l'ambiente familiare educativo, oltre l'ereditarietà, ha molta importanza,anche per un'educazione ai sentimenti, non molto apprendibile. La poesia ha come suo terreno fertile la sofferenza, così credo pure che la filosofia possa meglio essere capita da chi ha subito dure esperienze di vita. Ma senza crearsi preconcetti,come il dire che per essere geniali bisogna essere folli. Filosofia è sfatare luoghi comuni e trappole cognitive, esplicitare qual'è l'origine delle proprie “verità”. E' vero che l'Uomo vale più degl' indottrinamenti da qualsiasi parte arrivino, a cui lo si vuole sottomettere. Come dice quel filosofo che citi. |
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14-11-2008, 08.59.38 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
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Riferimento: come diventare filosofi?
Citazione:
Per diventare "competenti" in filosofia, che si ottenga oppure no una laurea, è necessario, senza dubbio, conoscere la storia della filosofia per evitare di riproporre soluzioni ai problemi o idee che sono state già state proposte e sviscerate lungo la storia. Questa conoscenza, oltre che per l'appropriazione di concetti che migliorano la propria dialettica, permettono di comprendere la direzione storica del pensiero umano. E' impossibile, ovviamente, avvicinarsi al pensiero dei filosofi del passato leggendo direttamente tutti i loro testi, ritengo però che sia indispensabile leggere, da cima a fondo, almeno qualche opera importante, scegliendo quegli autori che hanno rappresentato un passaggio epocale. Ciao |
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14-11-2008, 14.50.56 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: come diventare filosofi?
Citazione:
Sì,ma ci vorrebbe una bussola. Una consulenza filosofica (non virtuale) in cui riporre fiducia. Altrimenti con gran dispendio si arriva solo ad una cultura disorganica. Non nego il valore della lettura diretta dei classici del pensiero, ma si tende a scegliere quelli a sè più congeniali, o consigliati, ecc. Chi inizia da autodidatta, ammesso che abbia imparato a leggere (essenziale) alcuni testi non certo semplici, rischia di diventare un erudito, che è il contrario di un filosofo e di ogni intellettuale che abbia compreso che cultura è elaborare, connettere, associare, discernere. |
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14-11-2008, 18.03.44 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: come diventare filosofi?
Citazione:
Della bussola hai bisogno nel corso della formazione universitaria e soprattutto di imparare un metodo che è l'insegnamento più importante che ricevi dall'università. In verità la maggior parte degli studenti di filosofia frequenta poco e si limita a leggere quello che è materia d'esame. Elaborare, connettere, associare, discernere... fanno parte dell'uso dell'intelligenza ed, ovviamente, sono necessari, per affrontare la vita e qualsiasi disciplina. E' vero che, generalmente, l'autodidatta è "disorganizzato", spesso da importanza ad elementi secondari e trascura quelli decisivi, lasciandosi guidare dal proprio piacere, ma è pur vero che spesso gli autodidatti con la loro originalità e con il loro pensiero non accademico hanno lasciato il segno nel pensiero filosofico: basta citarne due, Spinoza, una delle menti filosofiche più splendenti, fu un autodidatta e Cartesio che, deluso dalla formazione aristotelica che gli avevano impartito, divenne un autodidatta. Per elaborare un pensiero accademico in filosofia, bisogne conoscere bene la storia dell'umanità, in particolare la storia delle religioni ed in questo non si può essere autodidatti...e non nuoce avere almeno dei rudimenti di teologia. L'erudizione, poi, che è diventato luogo comune dileggiare, ha la sua importanza...se non hai nulla da mettere nell'affettatrice, puoi solo girare a vuoto. Se accanto all'erudizione non c'è elaborazione e sintesi allora è chiaro che conta poco, ma il difetto non sta nell'erudizione sta nella superficialità. Comunque sono convinto che la sofferenza, l'amore e l'umiltà sono i soli maestri divita e quindi anche i soli maestri di filosofia. Ciao |
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14-11-2008, 18.27.11 | #10 | |
Ospite
Data registrazione: 08-03-2008
Messaggi: 9
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Riferimento: come diventare filosofi?
Citazione:
L'unico maestro,l'esperienza,l'unica realtà,la deplorazione del sè... Sono come potrai aver intuito,un autodidatta,ridotto all'incanalamento temporaneo dei grandi classici. |
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