ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
04-05-2008, 08.24.50 | #5 |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
|
Riferimento: Pascal e l'uomo infelice
Bene-male,amore-odio,libertà-destino,felicità-infelicità..
Sinquando perseguiremo un’estremo di queste polarità,troveremo l’altra..è una lotta perenne della mente contro se stessa,visto che anche il mondo che questa vede è una sua errata lettura.. Accettando ciò che accade alla superficie del sé,senza attaccarsi a questa o quell’altra emozione enon cercando altro da sé,accederemo ad una visione più profonda al di là degli opposti oscillanti:qui vi è da sempre ad aspettarci, ogni momento,la Pace,il Silenzio che non ha opposti.Lo Stato Naturale. |
04-05-2008, 17.45.26 | #6 | |
Ospite
Data registrazione: 11-02-2005
Messaggi: 14
|
Riferimento: Pascal e l'uomo infelice
Citazione:
Amavo molto Pascal quando ero al liceo. Ora ammetto che il suo pessimismo cosmico mi sta stretto. Sinceramente non credo che l'uomo sia condannato ad essere infelice senza possibilità alcuna di riscattarsi. Facendo leva sul buon senso, ritengo che la felicità in assoluto non esista, così come l'infelicità assoluta. La felicità è fatta di momenti, seppur brevi; bisogna saper apprezzare tutto quanto di bello la vita ci offre. Possono sembrare parole banali le mie, me ne rendo conto, ma credo fermamente in quanto ho scritto. Inoltre ritengo non si possa essere infelici per tutta la vita: ci saranno attimi di gioia, seppure effimeri! Avere un atteggiamento aperto e pronto a "ricevere" le cose belle è un ottimo punto di partenza. Consiglio la lettura di un breve saggio di C. André, intitolato "Dell'arte della felicità": l'autore esamina 25 quadri di pittori famosi e costruisce un percorso a tappe verso la felicità (posso assicurare che non si tratta di un manualetto banale di auto-aiuto Inoltre contiene fotografie stupende!). Una buona domenica a tutti! |
|
05-05-2008, 16.00.24 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 19-06-2007
Messaggi: 25
|
Riferimento: Pascal e l'uomo infelice
spero che nn sia un manuale in realtà non sono di mio gusto cose del genere cmq credo che ascolterò il tuo consiglio.
Tornando in topic Nottesilente tu non senti in te una forte insoddisfazione nn senti come me un qualcosa che ti dice di poter trovare più della gioia effimera delle piccole cose della vità di trovare la Felicità Io personalmente spesso sento un profondo vuoto dentro che nn posso colmare con la fede in dio perchè sarebbe un prendermi in giro nn si può mentire a se stessi..bha... |
06-05-2008, 08.34.26 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
|
Riferimento: Pascal e l'uomo infelice
Nell’argomento intitolato “La tragedia dell’edonismo”, aperto da Socrate78, mi sono industriato a cercare una parola che sostituisse la parola piacere, quasi per poter indicare di esso una versione moralmente più sana e – alla fine - un più accettabile “stato di grazia”: e ho proposto la parola gioia, anche per l’ampiezza dei suoi significati, che mi parevano allargarsi ben al di là della parola piacere, fin quasi a portarsi agli estremi dell’universo, arrivando a comprendere la gioia dell’angelo e quella del diavolo evocando quell’armonia o quel magico incanto, che secondo la leggenda doveva regnare prima della caduta luciferina.
Ora però zanna mi fa capire, coll’argomento che si richiama a Pascal, che anche la gioia può essere un’illusione e che la felicità è realmente un fantasma, anche se tutti, nessuno eccettuato, la cercano e, come dice Pascal, essa è il movente di tutte le azioni e di tutti gli uomini, “anche di quelli che si impiccano”. Una dichiarazione terribile – e forse neanche esatta, considerata non solo la beatitudine espressa dal volto dei santi, ma anche la semplice soddisfazione di un filosofo che – come lo stesso Pascal – ne avrà ben gustato almeno una stilla al momento di scrivere quei trattati sulle coniche, sul vuoto e sul calcolo infinitesimale, se non quegli splendidi pensieri in cui ha espresso per tutti i secoli avvenire la sua tragica verità. Ma insomma, per tornare al punto nevralgico della questione, ci sono o non ci sono esseri felici? A me pare, da ciò che ho letto e sperimentato, che la felicità non è un nome vano, solo che nel momento che c’è non la si conosce, ed esiste quando non c’è più. |
07-05-2008, 10.25.38 | #9 | |
Ospite
Data registrazione: 11-02-2005
Messaggi: 14
|
Riferimento: Pascal e l'uomo infelice
Citazione:
Non è assolutamente un manuale! E' un libro davvero interessante che applica la psicologia alla storia dell'arte, interpretando vari quadri famosi. Il vuoto profondo che dici di avvertire in te non dovrebbe diventare un "rifugio", però! In teoria dovrebbe servire da sprone per metterci in moto ed apportare significativi cambiamenti ad un'esistenza insoddisfacente, con o senza l'aiuto di Dio (infatti non ho mai parlato di Dio!). |
|