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21-02-2008, 16.35.06 | #12 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Citazione:
La tattica di attaccare la scienza e la logica si ritorcono contro coloro che la vogliono attuare ed io mi sono francamente stancato di parlare di questi argomenti. La scienza è il miglior sistema in mano all'uomo per comprendere la natura. La filosofia e qualsiasi altro ragionamento non possono prescindere da essa e quando vi è conflitto sappiamo già cosa fare. Anche la logica ha un suo, chiamiamolo, “statuto” e quindi ad esso cerchiamo di fare riferimento. Lo stesso Mancuso parte da questi presupposti che giudica ineludibili, del resto è cosa ormai acquisita per la stragrande maggioranza dei pensatori che non siano fortemente schierati ideologicamente. Citazione:
Allora chiedo venia, non avevo capito il tenore della tua replica. Non voglio dar l'impressione di eludere la tua domanda, spero dunque mi perdonerai ma risponderti in dettaglio significherebbe iniziare una diatriba sull'etica religiosa versus etica laica (o etiche laiche) che ci porterebbe molto lontano dal taglio che volevo dare a questo 3d. Un piccolo accenno, non tutti inorridiscono..i cannibali del centro Africa non inorridivano erano perfettamente cannibali e integrati e vicini alla natura. Sarà che la ragione umana ha fatto comprendere all'uomo che la via del cannibalismo lo avrebbe condotto a guerre infinite e immani sofferenza ? Saluti Andrea ps per me gli uomini di scienza sono solo i grandi ricercatori e cattedratici, gli altri sono solo comprimari e osservatori |
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21-02-2008, 16.43.51 | #13 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Citazione:
Su questo caro Maxim sono più d'accordo gli atei che i credenti ! Difatti mentre i primi ritengono che il singolo può tranquillamente scegliere quel che gli pare, ed io l'ho sritto chiaramente nel mio primo post, i secondi pensano che sia del tutto impossibile essere atei ! Quindi cercano di "salvare" l'ateo con tutti i mezzi leciti (oggi almeno) possibili. Saluti Andrea |
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21-02-2008, 16.47.50 | #14 | |
Ospite abituale
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Citazione:
Ok........Solo su quest'ultimo avrei una qualche perplessità...... |
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21-02-2008, 17.35.20 | #15 | |
Panta rei...
Data registrazione: 28-01-2006
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Citazione:
Certo, la nostra abilità di guardare con appositi strumenti oggetti che cadono, astri, o fossili antichi e confrontarli con animali di terre isolate, per poi formulare delle teorie che spiegano è un abilità che abbiamo tutti e che è la migliore perchè ogni altra può venire solo venendo da arbitrarie aggiunte dogmatiche o finalismi del tipo "questi due corpi si attraggono perchè si amano" (da qui si capisce perchè psicologia e sociologia non possono essere formalizzate come la fisica). Penso comunque che sia daccordo anche tu che "L'origine delle specie" di Darwin (la cui teoria della selezione è tutt'altro che determinista e prevedibile!) parla di scienza anche se non c'è scritto alcuna equazione matematica. Scusami Andrea se sono un po' off-topic: l'etere di Maxwell, la costante cosmologica di Einstein e il modello dell'atomo a panettone di Bohr, tutte teorie poi scartate dai loro teorizzatori, erano scientifiche o no? La scienza è un libro da cui non si cancella mai niente o ci sono correzioni? |
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21-02-2008, 18.01.51 | #16 | |
Panta rei...
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Citazione:
Sì, in effetti studiare la scienza solo leggendola sui libri e non applicandola sul mondo è una cosa tutta diversa, poi è vero che con una laurea in fisica un po' di laboratorio e ricerca si dovrebbe averlo fatto... Comunque da quello che ho ascoltato della tramissione ho notato che Mancuso parla di evoluzione come "progresso" finalistico, come se non fossero fondamentali le casualità e innumerevoli tentativi falliti ed estinti nei più diquattro miliardi di anni di vita del nostro pianeta e poi... perchè l'uomo è più perfetto di una tartaruga marina, un delfino o un castoro? Si misura la perfezione in base alla "cultura"? Mi pare che ci sia un po' di antropocentrismo (ho sentito che fra qualche anno uno tsunami potrebbe sconvolgere milioni di vite umane in Sud America). Mancuso ritiene che per conseguenza il progresso continui dall'uomo all'anima immortale! Per me ciò che uno ritiene "spirituale", cioè che sente che ciò indirizza la sua vita a un fine riguarda il solo soggetto e non si può imporlo agli altri se no non sarebbe il suo "sentire". P.S. : Nel post di prima volevo riferirmi non all'atomo di Bohr ma a quello di Thomson, comunque adesso lo ricordo giusto... |
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21-02-2008, 18.04.38 | #17 |
Ospite abituale
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Sono consapevole che il metodo del mio argomentare, che si basa anche
sulla filosofia e sulla scienza oltre che sulle fonti tradizionali della teologia, possa ingenerare notevoli perplessità sia in ambito teologico sia in ambito scientifico. Oggi vige lo statuto della netta separazione tra i due ambiti, in base a cui ciò che dice la scienza non ha valore per la teologia e ovviamente ciò che dice la teologia ne ha ancora meno per la scienza. Si tratta di una distinzione di cui capisco bene la genesi storica (non a caso risale a Galileo), che può avere ancora oggi grande utilità contro ogni risorgenza di tentazioni bibliciste, ma che a mio avviso si rivela ultimamente sterile Io concordo con l'impostazione di John Searle, uno dei più celebri filosofi della mente contemporanei, secondo cui non esiste un mondo scientifico. Non esiste che il mondo [...] Noi non viviamo in molti - ma nemmeno in due - mondi diversi: un mondo mentale e un mondo fisico, un mondo scientifico e un mondo del senso comune. Non c'è che un unico mondo: è il mondo in cui tutti viviamo, e dobbiamo spiegare come esistiamo in quanto parte di esso. " Vito Mancuso Dalle prime pagine del suo libro, reperibili in Vito Mancuso – L’anima e il suo destino " Pienamente d'accordo. |
21-02-2008, 19.06.56 | #18 | |
like nonsoche in rain...
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Solo un piccolo parere
Citazione:
Il postulato di tal Mancuso non lo trovo granché condivisibile, ma dimostra che non ha capito molto di Scienza e praticamente nulla riguardo ad altro, almeno secondo il mio modesto parere; se questi sono i “pensatori” comincio a comprendere il desolato paesaggio che creano tutto intorno a loro. Concordo, dunque, con Maxim. Quali aridi pensieri che evidenziano questi intellettuali, li conosco e per questo non posso che sentirne l'intima distanza. |
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21-02-2008, 23.32.55 | #19 | |||
Ospite abituale
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Per tutti.
Di 3d su scienza e verità, scienza e fede, scienza e ragione ce ne sono già anche troppi. E’ possibile evitare di parlare ancora una volta di questo argomento che non è il tema del 3d ? Rispondo alle domande dirette sperando che si torni a parlare di scolastica e filosofia illuminista e post-illuminista. Citazione:
Certo che sono d’accordo. La matematica è un linguaggio rigoroso, ma pursempre un linguaggio. Citazione:
Ti faccio rispondere da Russel: “Per quanto mi riguarda, non dubito che, per quanto siano da attendersi ulteriori progressi nella fisica, queste dottrine sono più vicine alla verità di ogni altra dottrina concorrente. La scienza non ha mai completamente ragione, ma è raro che abbia completamente torto, e, di regola, ha migliori probabilità di essere nel giusto di quante ne abbiano le teorie non scientifiche. Quindi è razionale accettarle in via di ipotesi.” (B. Russel, la mia via in filosofia – 1961). Citazione:
Concordo, difatti io Giorello e Flores, e scusate se mi accomuno a cotanti pensatori, riteniamo che la scienza debba occuparsi del suo ambito ed è proprio in questo ambito che non accetta ingerenze fideistiche che pretendono di dirle cosa è vero e cosa no. Quando parlai con il Prof. Giorello affrontammo anche, seppur in maniera marginale, l’annosa questione del conflitto tra scienza e fede, la sua risposta fu identica a quella che ha ribadito in trasmissione e che ho poco sopra malamente riassunto. Saluti Andrea |
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22-02-2008, 02.11.48 | #20 |
Ospite abituale
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Riferimento: La7: Mancuso-Giorello-Flores...scolastica o modernismo ?
Ho visto un pezzo di trasmissione e per quel poco che ho sentito, ero in gran parte d'accordo con quello che affermava Mancuso, poi ho letto la recensione del libro e mi sono trovato a condividere le critiche, ma solo in parte.
A mio parere, la visione laica e atea può essere conciliata con il teismo religioso, ma entrambe devono dialogare per produrre una sintesi del pensiero migliore per comprendere la realtà. In questo caso mi riferisco a molte forme di panteismo, in cui gli aspetti 'sacri' della realtà vengono integrati in una filosofia della natura totalmente razionale. La metafisica mancusiana potrà essere scadente, ma ciò non comporta che tale incontro tra scienza e fede non sia fondamentale per migliorare la nostra società. Ma con fede, non intendo il Papa.. , bensì l'aspetto più profondo ed esoterico delle religioni, come il cristianesimo primitivo, la kabbalah, pitagorismo, l'esoteirsmo buddista, il tao, ecc.., ovvero quel nucleo sapienziale comune di ogni cultura. I numeri, sono ottimi strumenti per analizzare la realtà nel suo aspetto quantitativo, ma hanno anche un carattere simbolico, qualitativo e filosofico, che viene analizzato da sempre e che non collude assolutamente con il pensiero scientifico. La disputa, storicamente, coinvolge chi non crede in un Dio personale(ateo) e chi crede in Dio. Ma ci sono moltissime forme di religiosità che non intendono Dio come una persona, bensì come un principio, una forza, una causa(ad esempio l'Amore)o un concetto che si esprime in modi diversi in base al contesto in cui è inserito. E' il panteismo è razionalmente uguale all'ateismo, ma divinizza alcuni aspetti del reale argomentando il perchè della loro sacralità, ma è un Dio immanente ed osservabile! Ciò non esclude che abbia aspetti trascendenti, ma come la scienza non può osservare tutto, lo stesso accade al panteista ed è qui che la logica e la ratio vengono meno, ma sono degnamente sostituite dall'esperienza concreta di ognuno. Con questo voglio dire che la maggior parte dei geni della nostra cultura occidentale era profondamente religiosa, ma ciò non ha influito (sempre) negativamente sulle loro idee, al contrario la fede era la base di ogni loro ricerca, ma era una fede evidentemente diversa: e parlo di Pitagora, Platone, Bruno, Newton, Einstein e tantissimi altri. Io sono contrario alle religioni di massa, ma non dimentichiamo le altre forme di religiosità e il dibattito non sarà vano. Non tutti i cristiani sono cattolici, non tutti i credenti sono etichettabili, anzi! L'equilibrio tra l'aspetto razionale ed intuitivo nel sapere di ognuno è fondamentale per il benessere dell'individuo, e della società, perchè puoi credere in Dio o nella Ragione, ma l'importante è credere in qualcosa, e chissà che un giorno coincidano, ma ovviamente saranno un Dio e una ragione incommensurabilmente diversi. La nostra cultura è in continua evoluzione(o involuzione?) e sta a noi cercare soluzioni nuove per comprendere meglio noi stessi e la realtà. |