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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
21-05-2003, 00.18.00 | #1 |
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Esistenza degli angeli
Dio. gli angeli, i santi, le anime del limbo.
Inviato da Giovanni Salmeri (5 maggio 2003 18:53) Domanda> Una volta preso atto della posizione assoluta di dio, come giustifichiamo l'esistenza di angeli, santi, anime nel limbo, ecc. La domanda è molto interessante e tutt'altro che banale: comunque si giudichino le questioni genericamente "religiose", i temi che vengono evocati hanno svolto un ruolo molto importante nella storia della filosofia. Vorrei rispondere solo con qualche cenno, e inoltre liquidando in una battuta il problema dei "santi e anime del limbo": è un tema che in buona parte s'identifica con quello della sopravvivenza dopo la morte, e con esso sta o cade. Alquanto più complesso invece il tema degli "angeli", la cui trattazione ha svolto una funzione importante dalla filosofia greca a tutta la filosofia medievale. Ovviamente nella filosofia pre-cristiana non si trova il termine "angelo", ma certamente la nozione di entità puramente spirituali con un ruolo cruciale nel cosmo: in gradi diversi ciò vale per Aristotele, lo stoicismo, il neoplatonicmo. Fu questo il motivo per cui la filosofia d'ispirazione cristiana non trovò alcuna difficoltà nel giudicare l'esistenza di tali entità (identificate con quelli che nella Bibbia vengono chiamati "angeli") una verità accessibile alla ragione umana e quindi non dipendente da un dato rivelato ovvero specificamente religioso (né tanto meno specificamente cristiano). Quando Tommaso d'Aquino nella sua Summa contra Gentiles ne trattò, non ebbe alcuna esitazione a farlo nella parte che a suo parere era condivisibile da tutti, inclusi pagani, musulmani ed ebrei. Ma qual era il motivo razionale che giustificherebbe l'affermazione dell'esistenza di creature puramente spirituali? Il principale motivo addotto è quello di una perfezione complessiva dell'universo: esso non sarebbe abbastanza "completo" se non vi fossero creature che rispecchiano in una maniera per quanto possibile perfetta il carattere "intellettuale" della creazione. Ma essendo l'intelletto incorporeo, la sostanza intellettuale perfetta dev'essere parimenti incorporea. Qui, com'è evidente, si incrociano considerazioni di carattere antropologico con una visione neo-platonizzante della realtà, in cui viene richiesto che tutti i possibili gradi della realtà siano ordinatamente presenti e rappresentati. Va sottolineato che tutto questo diventa anche il modo per (diciamo così) tenere le debite distanze tra Dio e il creato. Ci sono pagine interessantissime di Tommaso in cui si attribuisce agli angeli il ruolo di "governatori" del mondo (distinti dal Dio "provvidente"). Questa mediazione di fatto permette a Tommaso di riconoscere un'autonomia del mondo, in cui sono possibili conflitti sui beni (pugna angelorum, dice Tommaso!) finché non avvenga che Dio riveli la sua volontà, che pure agli angeli (dunque a perfette intelligenze) è nascosta. Anche le sottilissime discussioni sui limiti della conoscenza angelica sono di fatto discussioni sui limiti dell'intelligenza creata in generale, che impediscono di pensare che la conoscenza possa avvenire come un'infallibile deduzione dai princìpi, il che appunto neppure per gli angeli è vero. Perfino le discussioni (incomparabilmente più sobrie) sugli angeli decaduti, i demòni, hanno tra i loro scopi l'affermazione di una radicale "perdonalibilità" dell'uomo, il quale è sì responsabile, ma contemporaneamente debitore di un contesto di male "puramente spirituale" che gli sfugge. In conclusione: indipendentemente dai motivi "razionali" addotti per giustificare l'esistenza degli angeli, il ruolo della riflessione su di essi è evidente e molto importante. Un mondo senza angeli sarebbe un mondo per così dire schiacciato senz'alcuna mediazione sull'assoluto divino e paralizzato in una sorta di giudizio universale permanente. Che fine fa nell'età moderna tutto ciò, sarebbe molto interessante da studiare. Possiamo però fare un salto subito all'"ultimo atto": Rudolf Bultmann, che ritiene la credenza in tutto il mondo "di sopra" (angeli in primis) inaccettabile nella sua veste mitologica per l'uomo moderno. "Demitizzare" il testo biblico è necessario dunque per scoprire il suo vero significato, che è esistenziale. E' chiaro qui il tentativo di restituire a Dio la sua "divinità", cioè la sua assoluta differenza, che non tollera dei gradi intermedi che lo "colleghino" al mondo, che ne facciano insomma un pezzo "eminente" di mondo. L'influenza di questa prospettiva, tipica della "teologia dialettica" di ascendenza kierkegaardiana, è stato e continua ad essere fortissimo. Donde un bel sospetto: che il tema degli "angeli" sia in fondo uno dei temi cruciali della teologia speculativa contemporanea, pure se esso, di fatto, viene il più delle volte scansato con una punta di fastidio. Questo documento si trova presso <http://mondodomani.org/> Copyright © 2001 Giovanni Salmeri <g.salmeri@mondodomani.org> |
04-06-2003, 11.42.55 | #8 |
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Esistono gli angeli?
25. Esistono gli angeli?
by Dani _31/5/2003 L'esistenza degli angeli è un argomento che affascina molte persone. Gli angeli sono solitamente visti come esseri buoni che sono vicino ad ogni persona e che sono "inviati" di Dio sempre disposti ad aiutarci. In un certo senso è proprio così. Gli angeli, che nella mitologia sono chiamati anche draghi e che in altre tradizioni vengono chiamati devas, sono degli esseri che vivono nell'eterico ed hanno il compito di supportare il passaggio della realtà eterica al livello fisico. Qualsiasi singola azione di passaggio dall'eterico al fisico viene supportata dagli angeli. Man mano che una persona si eleva spiritualmente, sempre più angeli entrano nel suo corpo eterico e quindi anche il passaggio dall'eterico al fisico diventa sempre più efficace, sempre più sicuro, e sempre più difficilmente manipolabile. Che forma hanno gli angeli? Essi, come le entità e gli egregora che vivono nell'eterico, assumono la forma scelta dalla persona che li crea. Ciò significa, in sostanza, che se io mi immagino un angelo con una certa forma, allora se avessi la possibilità di vederlo mi si presenterebbe sotto la forma che io mi immagino. In generale, comunque, la loro forma è quella di bambini sempre sorridenti e cantanti. Spesso bambini riccioli, ed il loro colore della pelle è come quello della persona per cui stanno lavorando, per così dire. Ed è possibile comunicare con loro, naturalmente. Forse vi domanderete perché gli angeli hanno proprio l'apparenza di bambini sempre sorridenti, buoni e riccioli di capelli...bè, Dio scelse questa immagine per gli angeli perché tale immagine rappresenta proprio Dio com'era da bambino: sempre sorridente, buono e con i capelli riccioli!_ Come abbiamo detto, l'eterico non ospita consapevolezza, ma solo energia. Qualsiasi forma vivente nell'eterico, e quindi anche gli angeli, non hanno consapevolezza. Ed anche per questo probabilmente sono gli esseri più fedeli a Dio, perché non essendo neanche minimamente coscienti non pensano nemmeno da dove vengono, chi li ha creati, perché sono lì, ecc. Non si pongono in sostanza domande esistenziali, ma vivono sempre in beatitudine. Gli angeli non si possono mai incarnare in una forma fisica, in quanto non hanno consapevolezza. Possono però entrare fortemente in un corpo eterico e guidarlo. Talvolta questo succede per salvare in circostanze eccezionali persone la cui realtà è stata manipolata. Ad esempio, se il passaggio tra la realtà eterica e quella fisica di una certa persona viene manipolato gli angeli, che sono perfettamente puri e fedeli a Dio, intervengono subito in massa per evitare che si manifesti a livello fisico una realtà che non appartiene alla vera realtà che quella persona doveva e voleva vivere. Questi sono i cosiddetti miracoli. Sono sempre e solo i propri angeli che fanno i miracoli, e mai un qualche santo morto o altre entità. Può succedere però che una persona, appena morta, mantenga ancora per un po' di tempo il suo corpo eterico nei piani eterici. Solitamente il corpo eterico si dissolve subito con la morte di una persona, ma talvolta alcune persone scelgono di aiutare ancora dall'aldilà (secondo le loro credenze) la gente terrena, e quindi la loro consapevolezza mantiene un corpo eterico anche dopo la morte del corpo fisico. Tale corpo eterico non può fare miracoli o guarigioni a livello fisico, può però fungere da intermediario se richiesto il suo aiuto da una persona terrena. Tale corpo eterico (che può essere di una persona considerata santa e poi morta o di qualsiasi altra persona che ha scelto di continuare ad aiutare la gente anche da quello che tale persona vede come l'aldilà) può solo portare tale richiesta di aiuto agli angeli eterici della persona coinvolta che poi vedranno se in effetti l'aiuto può avvenire o meno. E dato che gli angeli sono purissimi, non mentono mai e non sbagliano mai. Loro sanno perfettamente quale realtà è giusta per una persona e quale invece è manipolata dall'esterno, e quindi sanno se intervenire in aiuto o meno. Nel caso dell'attentato al papa nel 1981, ad esempio, non era previsto che il papa morisse. Per questo i suoi angeli entrarono nel suo corpo eterico e fecero in modo che non morisse. Oltre a questo, anche l'entità Madonna, come già detto, entrò nel corpo eterico di una persona presente in quel momento e che agì in modo da far sì che il papa non morisse. Situazioni come queste, anche molto meno appariscenti, ne capitano quasi tutti i giorni in tutto il mondo. E ne continueranno a capitare, finché ci saranno manipolazioni dell'eterico da parte di entità non particolarmente intelligenti e benevole. Un'ultima cosa: gli angeli non hanno sesso, nel senso che non esiste uomo e donna e che non si riproducono, in quanto esseri eterici. Voi curiosi, però, sappiate che tutti gli angeli hanno il pisellino... _Domande & Risposte Angeli 8. Esiste una gerarchia angelica? Esiste nel senso che gli angeli hanno anch'essi una loro evoluzione ed esistono angeli con diverse responsabilità. Maggiore è l'evoluzione di un angelo, e maggiore è la sua responsabilità. Gli angeli più evoluti sono quelli che lavorano con gli esseri umani. Questi angeli sono quelli che si stanno preparando per incarnarsi poi nella forma di coscienza subito superiore come evoluzione, e cioè nei rettili. Angeli 13. In che modo gli angeli evolvono se non hanno un corpo di luce, cioè un'anima? Gli angeli sono entità eteriche la cui evoluzione si basa sulla crescita emotiva e mentale. Non hanno quindi una evoluzione spirituale, derivante cioè dall'incorporazione di sempre più Spirito (Anima, corpo di luce) in sé. Il corpo di luce deve essere visto come un "premio" che Dio dà alle coscienze che raggiungono i livelli più alti di evoluzione (essere umano, animali, Natura). Sebbene gli angeli siano più evoluti sia degli animali sia della Natura, essi non necessitano di un corpo di luce poiché sono per loro natura perfettamente puri ed innocenti. Le coscienze più evolute che vivono invece sul piano fisico necessitano del corpo di luce perché il piano fisico non permette a tali forme di conservare la purezza e l' innocenza. Il piano fisico, infatti, essendo molto più denso e materiale, può facilmente far sì che una forma fisica cosciente perda la sua purezza ed innocenza man mano che interagisce fisicamente con altri esseri fisici. Gli angeli (eterici) sono invece come dei bambini che rimangono sempre puri ed innocenti, anche grazie al fatto che non hanno il dono della Parola. Hanno cioè una mente che gli permette di capire ed hanno un corpo emotivo che gli permette di vivere le emozioni, ma non hanno la possibilità di esprimersi a parole. Un po' come i bambini piccoli che non sanno ancora parlare. Questo fatto non permette loro di capire le parole degli altri e di poter esprimere la loro opinione. In questo modo non capiscono il linguaggio altrui e rimangono quindi nella loro purezza ed innocenza. Si può comunicare con gli angeli solo attraverso linguaggi divini quali il Reiki, il Linguaggio di Luce ed il Linguaggio di Dio/Dea, linguaggi questi che permettono di codificare nel nostro linguaggio il pensiero mentale di un angelo. Se non siamo connessi ad almeno uno di questi tipi di energie divine, non possiamo comunicare verbalmente con loro. Gli angeli comunque percepiscono tutti i pensieri degli umani come immagini ed intuizioni e sanno quindi quando un essere umano chiede l'aiuto ad un angelo e cosa chiede, anche se non comunicano con lo stesso linguaggio verbale. Gli Arcangeli della Terra I 10 Arcangeli che dirigono il regno angelico sul pianeta Terra sono: 1. Michele, responsabile per il 2° chakra 2. Samuele, responsabile per il 3° chakra 3. Emanuele, responsabile per il 4° chakra 4. Ariele, responsabile per il 5° chakra 5. Gioele, responsabile per il 6° chakra 6. Lucifero, responsabile per il 7° chakra 7. Uriele, responsabile per l'8° chakra 8. Daniele, responsabile per il 9° chakra 9. Ezechiele, responsabile per il 10° chakra 10. Raffaele, responsabile per l'11° chakra Vedi "Il ritorno di Lucifero" Angeli 100. Nella D&R 15 di Marzo hai scritto che gli angeli arrivarono sul nostro pianeta circa 800.000 anni fa. E prima allora chi controllava il passaggio dall'eterico al fisico? Nessuno, ma non ve ne era bisogno. Gli unici esseri che avrebbero potuto creare manipolazioni del passaggio dall'eterico al fisico erano gli esseri umani. E di esseri umani non ne arrivarono (almeno stabilmente) fino a 200.000 anni fa. Il suddetto articolo è tratto dal sito http://members.xoom.virgilio.it/gainfryciao/ |