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Vecchio 21-05-2007, 20.03.56   #1
winged_red_tear
Ospite abituale
 
L'avatar di winged_red_tear
 
Data registrazione: 21-04-2005
Messaggi: 132
Valenza del diritto naturale

Salve a tutti

Ho effettuato una rapida ricerca delle parole "diritto naturale" sul forum e vedo che è un concetto usato da moltissimi e parte integrante di moltissime culture. Tuttavia non c'è alcuna discussione che tratta l'argomento in se.

Sono ignorante a riguardo e vorrei sapere come si è evoluto questo discorso nella storia.

Partendo da un esempio: com'è giustificabile razionalmente il diritto alla vita? Escludiamo il divino.

Perché io ho il diritto di vivere? Non lo comprendo, come non comprendo il dovere che ho per natura di non opprimere un mio simile.

Scusate la domanda ingenua ma ho ritenuto necessario porla.

Grazie
winged_red_tear is offline  
Vecchio 22-05-2007, 05.00.55   #2
leyander
Ospite
 
Data registrazione: 11-11-2006
Messaggi: 21
Riferimento: Valenza del diritto naturale

secondo me non c'è nessun dovere e nessun obbligo. La nostra mente non è limitata a fare solo alcuen cose, ma può fare tutto quello che vuole, se no saremmo delle macchine, quindi non siamo programmati a fare nulla, possimo fae tutto quello che vogliamo. la rabbia ci fa opprimere e l'autocontrollo ci blocca l'azione. Penso che Il diritto naturale è una convenienza, una morale che per natura tutti seguiamo (nessuno di noi riuscirebbe ad uccidere un'altra persona, o a fargli del male appositamente, lo faremmo soltanto in casi estremi, anche legittimi, in cui veniamo travolti da stimoli emotivi) e una tutela che si vuole dare a tutti noi, è soltanto una delle tante pensate, trovate, fantasie dell'esere umano. Niente esiste, niente va preso alla lettera, niente va visto come un obbligo, una legge, una cosa in cui credere, o una cosa in cui avere fede, sono tutte cose che sono state pensate, inventate da noi. Niente di certo, niente di veramente giusto, niente di veramente sbagliato, sta a ogni singola persona dire cosa ritiene giusto fare, dire, pensare. Bisogna tenersi ad una certa distanza da tutto, bisogna dubitare di tutto. molti seguono delle ideologie o dei movimenti perchè seguiti da altri es: fascismo, anarchismo, comunismo, e non hanno dubitato su ciò che facevano, e si sono sbagliati. Lo stesso vale per le religioni e tutto ciò che è stato prestabilito, precreato, prepensato, preideato, preinventato dall'uomo e che la gente segue negli anni senza avere neanche un minimo dubbio su quello che fa, pensa, crede
leyander is offline  

 



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