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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
15-11-2006, 17.13.46 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2006
Messaggi: 41
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Riferimento: la liberazione dei giornalisti
Mi piacerebbe sentire anche altre opinioni sull’argomento[/quote]
anche a me piacerebbe sentire altri pareri, infatti ero perplesso del disinteresse che avevo suscitato. l'argomento è contraddittorio, tocca molte corde dell'essere umano. è difficile trarre qualcosa di univoco, distinto. per certi versi, prevale l'elemento cinico dell'abbandono alle proprie responsabilità, derivanti dalle proprie scelte, per altri l'etica, contraria appunto, del non-abbandono. al di la di questo(scevro da ogni partitismo politico), uno abbozzo di gratitudine un po' più palesata ci stava. diciamo che non è solo questione di stile, ma solo buona educazione. |
15-11-2006, 18.01.15 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-09-2006
Messaggi: 618
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Riferimento: la liberazione dei giornalisti
si parla sempre dei giornalisti,ma di quelle persone che ogni giorno combattono battaglie ben più importanti non ne parla mai nessuno...guardate il caso della Sgrena,lei venne portata in trionfo e di quell'uomo che per salvarla fu ucciso non se ne parla mai...
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15-11-2006, 20.05.10 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-10-2006
Messaggi: 64
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Riferimento: la liberazione dei giornalisti
Citazione:
Sicuramente l'argomento è complesso e contraddittorio ma...........perchè è cinico l'"abbandono alle proprie responsabilità"???? Attenzione che questo discorso, portato all'estremo, conduce alla totale de-responsabilizzazione del singolo ovvero "possiamo fare tutto quello che vogliamo, tanto la responsabilità/colpa sono sempre di qualcun altro, c'è sempre qualcuno che poi DEVE venire a toglierci dai guai". Il senso di responsabilità viene completamente ucciso e questo poi porta a fare qualsiasi cosa. Scusami, così è troppo comodo!!!! |
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15-11-2006, 20.09.10 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-10-2006
Messaggi: 64
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Riferimento: la liberazione dei giornalisti
Citazione:
Hai sicuramente ragione anche tu. Io non volevo insistere su questo punto ma è chiaro che oggi bisogna fare scena, conta solo chi domina la scena, chi "appare", chi gestisce l'informazione, chi appartiene a qualche "lobby". Chi non ha niente di tutto ciò e fa il suo lavoro con onestà ed in silenzio assoluto non se lo fila nessuno............ |
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16-11-2006, 09.18.36 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2006
Messaggi: 41
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Riferimento: la liberazione dei giornalisti
Citazione:
infatti, il thread è incentrato proprio su queste figure, che come ha ben citato padulo formano il quarto(di orwelliana memoria) potentissimo potere. percepisco un comune dissentire sul fatto che lo stato intervenga con cosi tanta energia nella liberazione di questo genere di categoria, ma sono anche certo che lo stato abbia dei doveri. forse cio che da molto fastidio è proprio l'entità dello sforzo(militare, di intelligence, economico) profuso per questo genere di operazioni. se ricordate, quattrocchi che giornalista non era, ma lavorava nella "security"(che vuol dire tutto e nulla), venne assassinato dopo un lunghissimo braccio di ferro con i delegati della farnesina, del SISDE, del SISMI e di qualche altra sigla, anche in questo caso si mossero macchine di stato costose ed occulte. |
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16-11-2006, 09.36.45 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2006
Messaggi: 41
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Riferimento: la liberazione dei giornalisti
Citazione:
ho riletto quello che ho scritto. e non ho detto affatto che sia il modo giusto, anzi il mio "fastidio" credo sia piuttosto evidente. ma mi sono permesso di fare un ragionamento un po' più ad ampio spettro, per quanto mi riusciva obbiettivo, e con inequivolabili ricadute garantiste. cerco di spiegarmi meglio. la libertà di scelta, o il libero arbitrio(ci sono eccellenti spunti su questo argomento, proprio in questo forum) non sono in discussione e tantomeno gli oneri e le responsabilità che ne conseguono. è innegabile altresì, che lo stato abbia dei doveri verso i suoi cittadini. esistono delle norme, delle leggi sancite anche dal diritto internazionale come la reciprocità, il salvataggio nelle acqua internazionali e molte altre ancora che mettono degli argini a quello che può essere il disinteresse di stato verso una persona all’estero. ripeto, non mi sento di avallare, ne’ sotto il punto di vista morale ne’ quello del punto di vista del cittadino-contribuente quello che succede(ricapitolo con velocità: giornalisti che si ficcano nel guai per la propria gloria, che spesso denigrano le divise e gli organi di stato, ma che proprio da questi vengono liberati, che poi diventano star tv dove sbandierano(quasi sempre) le proprie idee antimilitariste, antinterventiste, perdonate l’approssimazione), MA è anche giusto che lo stato faccia qualcosa. forse è importante capire quanto, come e cosa è molto triste pensare che lo stato muova il suo esercito, i propri servizi segreti per liberare giornalisti, perché teme le loro penne.. stai pur certo padulo, che se finisci nei casini tu, o io, o tutti coloro che scrivono qui e sono persone normale, difficilmente ti riporteranno a casa con un volo speciale a spese del governo. ma questo non lo sento “triste”, lo trovo giusto. l’eccesso di etica, è un forte compromesso per chi cerca di usarla. |
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