ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
05-12-2006, 12.34.32 | #7 | |
Unidentified
Data registrazione: 20-02-2006
Messaggi: 403
|
Riferimento: Storie Di Copertina...
Citazione:
Piccolo appunto, la signora ha detto "sono rimasta affascinata dal suo LIBRO", quindi a ridotto il concetto complessivo di libro (quindi anche di contenuto) ad un disegno sulla copertina. È un chiaro esempio di superficialità assoluta, che sia discutibile o meno è un'altra storia. Mi sembrava un più che interessante spunto da sviluppare anche nell'ambito dell'approccio fra le persone. Cosa valutiamo, cosa consideriamo importante, se PERDONIAMO la mancanza di contenuto se avvolto in una copertina "soddisfacente"... Cosa sia meglio è difficile da stabilire, nemmeno giusto... bisogna sapere, o meglio avere il coraggio, di leggere, anche fra le righe, di andare oltre la copertina, senza preconcetti e la mente sgombera di pregiudizi. |
|
05-12-2006, 15.00.11 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2006
Messaggi: 41
|
Riferimento: Storie Di Copertina...
Citazione:
ho lanciato il parallelismo con le persone già nel mio post in tua risposta. è un mio misero parere, ma di persone con apprezzabili copertine e contenuti modesti è pieno il mondo e non mi interessano.scartiamo subito questo, dal nostro scenario. la superficialità della belloccia è, ai miei occhi, insignificante tanto quanto lo sia la sue esteriorità patinata(mi fido di quello che dici tu, ossia che fosse bella a patinata). personalmente, perdòno molto, quasi tutto. ma altrettanto difficilmente mi interesso, approfondisco. mi sono agganciato ad un post di cernia, più pragmatico, per asserire che forse(forse) le troppe elucubrazioni, le speculazioni cerebrali, le introspezioni emotive siano fini a se stesse e giustifichino a malapena la necessità di trovare qualcosa di "scritto" dentro ad una persona. qualcosa che non sia il semplice, biologico vivere. come ho scritto, quel libro di bulgakov cel'ho anche io, l'ho letto e l'ho riletto a piccoli passi, e quel gatto non mi avrebbe mai attratto, nemmeno se fosse stato in mano ad una top model. deduco che in quel caso li, non sarei stato attratto da nessuna delle due copertine. il coraggio non sta nel leggere tra le righe, ma nell'accettare che possa non esserci scritto nulla. |
|
05-12-2006, 18.52.07 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 91
|
Riferimento: Storie Di Copertina...
Caro hadonis, cari tutti,
con la mia breve frase, volevo solo precisare che non necessariamente se si è attratti da una cosa che sta in copertina si debba per forza concludere che la persona in questione sceglie un libro solo dalla copertina. Anche se di primo acchitto ci sembra una persona superficiale, attratta più da profumi e mode che dai libri. La situazione è sì una situazione dove la signora non esce bene, per il fatto che non conosce bulgakov e per questo riesce sicuramente estranea e lontana, quanto meno non compresa, da chi invece lo apprezza. (Come per me per esempio chi non conosce pirsig ecc). Ma questo non significa che la signora non potesse avere degli altri gusti letterari, o che appunto sceglie un libro solo dalla copertina. Non volevo proporre addirittura di non leggere affatto, solo.. lo ripeto.. in quel momento la signora è rimasta attratta dal gatto (forse ha letto già prima il titolo dell'autore, non lo conosceva e la sua attenzione si è spostata sul gatto). Tutto qui. Ricordo alla perfezione molte copertine dei libri più belli che ho letto, proprio perchè spesso, prima di andare a dormire ho chiuso il libro, ho ammirato per un po' la copertina e ho ripensato intanto a tutto quello che avevo letto fino a quel momento. Insomma, tutto questo per dire... mai fermarsi alle apparenze. |
05-12-2006, 21.03.07 | #10 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
|
Riferimento: Storie Di Copertina...
Citazione:
Concordo pienamente. La copertina come ogni immagine esteriore, introduzione, bell'aspetto, se piacevoli danno un indubbio vantaggio "iniziale", quello di farsi notare, e stimolare il primo colpo d'occhio. In seguito però quello che conta è la sostanza, ed una prima impressione particolarmente favorevole può addirittura rivelarsi un'arma a doppio taglio. Per la vita, ho ricordato il mio "20" in Chimica. Avevo una preparazione decente, diciamo da "24" o "25", ma la prima domanda fu su un argomento che amavo assai!... I due giovani assistenti mi interrogarono per darmi "30"... ed io naturalmente li delusi. Quel "20" fu quasi un'elemosina. |
|