democrazie illuminate, e non governi di avvoltoi
Ho visto un intervista a Carlo Rubbia, nobel per la fisica.
Sta lavorando ad un progetto per la produzione di energia solare.
Prospettava impianti solari nei deserti africani: produrrebbero molta energia, esportabile nel mondo; porterebbe soldi, ed energia, ai morenti popoli degli esangui stati africani; abbatterebbero la necessità delle guerre per i pozzi petroliferi; non ucciderebbero il pianeta con lo smog; avremmo meno tumori.
Ovviamente tutte queste concrete, intelligenti, civilissime, possibilità resteranno palline di carta nei cestini dei politici.
I politici dovrebbero avere un elevato senso morale, e intelligenza.
Hanno la responsabilità delle nostre sorti. Decidono della nostra vita.
In realtà sono avvoltoi avidi, ignoranti e senza scrupoli: dovrebbero lasciare il posto a persone migliori. Così come nei branchi animali il leader emerge per la sua forza fisica, valore dominante nel regno animale, così nella società umana il leader dovrebbe essere il più intelligente e responsabile. Dovrebbe sentire come più alto imperativo morale la sopravivvenza, la migliore possibile, degli esseri umani, e quindi anche del pianeta.
Per il bene della vita, dovrebbero esserci governi illuminati. Scienziati e altre menti eminenti dovrebbero stare al timone della nostra navicella spaziale. Ho notato spesso che queste menti geniali, creative, hanno spessissimo un elevatissimo senso del valore della vita. Sarebbero le persone più indicate a fare gli interessi di tutti.
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