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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali |
01-11-2006, 19.50.56 | #12 | |
dnamercurio
Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
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Riferimento: Cofferati e ... la CURIA
Citazione:
Gentili amici, in SINTESI: "Il peggio NON è mai morto" ... avete potuto constatare cosa accade a Napoli e Bari? Saluti a Tutti |
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02-11-2006, 08.33.26 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Riferimento: Cofferati e ... la CURIA
Citazione:
Vorrei che Patri mi togliesse una curiosità. Parli della manifestazione come un fatto evoluto...certamente culturale... Ma tu ci porteresti allora tuo figlio piccolo ad acculturarsi in tal senso? |
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02-11-2006, 09.22.14 | #14 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: Cofferati e ... la CURIA
Citazione:
Sì, nel senso che passerei con mio figlio per le strade dove è prevista la manifestazione. No, se per portare un bimbo piccolo, intendi portarlo come quando lo si porta allo zoo, o al cinema o a vedere "spettacoli". Se mio figlio fin da piccolo vede ciò che per tanti è "il diverso" penso che impari a considerarlo un fatto normale, qualcosa di presente nella nostra realtà di essere umani. Con mia figlia che ora ha 20 anni ho cercato di comportarmi in questo modo. Quando lei era piccola non c'era Cofferati, ma c'era già il Cassero come luogo di raduno degli omosessuali: Diverse volte siamo andate a prendere il gelato da quelle parti. Non mi sembra che i bambini piccoli abbiano la stessa nostra paura del diverso, a meno che non gliela inculchiamo noi. Lo stupore infantile è rivolto a tutto il mondo. Ed è il miracolo della infanzia. Ciao! |
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02-11-2006, 22.19.23 | #15 | |
torna catalessi...
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
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Riferimento: Cofferati e ... la CURIA
Citazione:
Non sai come sento vere queste parole! Quello che mi preoccupa maggiormente, avendo un fratello transxxxxx,è il fatto che non sono solo le generazioni "vecchie" a cui appartengono i miei genitori ad avere problemi di accettazione e, diciamo, "flessibilità". Ci sono anche parecchi ragazzini che sembrano essere molto intolleranti. Mi chiedo se in fondo le giovani generazioni siano poi così aperte e così diverse da quelle che le hanno precedute, almeno per ciò che riguarda l'argomento. Del resto siamo tutti (o quasi) così restii ad accettare tutto ciò che sessualmente è fuori dai canoni, anche all'interno della sessualità etero intendo, che è difficile pensare che si riuscirà a fare il "salto" verso l'omosessualità in tempi brevi. Credo in oltre che la curia bolognese, come molti etero laici, temano in qualche modo che l'omosessualità possieda la capacità di "contagiare" gli etero.Queste manifestazioni quindi vanno ostacolate perchè fuorvianti per i giovani, come se si potesse scegliere di che orientamento sessuale si preferisca essere. In merito alle mie simpatie o antipatie in questo forum, o ai miei presunti complessi da capuccetto rosso, direi che è meglio un no comment. |
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09-11-2006, 10.16.44 | #16 |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: Cofferati e ... la CURIA
Città del Vaticano 08/11/2006 19:16
IL VATICANO A ISRAELE: NO AL GAYPRIDE A GERUSALEMME Città del Vaticano, 8 nov. (Apcom) - Il Vaticano esprime "viva disapprovazione" per la manifestazione dell'orgoglio omosessuale in programma il 10 novembre a Gerusalemme e chiede che Israele riconsideri la proposta. E' quanto si legge in una nota della sala stampa della Santa Sede diffusa in serata. "Si è appreso con amarezza che per dopodomani, 10 novembre 2006, a Gerusalemme - scandisce la nota - è in programma una delle cosiddette 'manifestazioni dell'orgoglio omossessuale'. Mentre ribadisce quanto affermato dal Catechismo della Chiesa Cattolica circa le persone omosessuali profondamente radicate - prosegue la nota - la Santa Sede esprime la sua viva disapprovazione per tale iniziativa [B]perché essa costituisce un grave affronto ai sentimenti di milioni di credenti ebrei, musulmani e cristiani, i quali riconoscono il particolare carattere sacro della città di Gerusalemme e chiedono che la loro convinzione sia rispettata"[/b]. "Alla luce di tali elementi e considerando che in precedenti occasioni sono stati sistematicamente offesi i valori religiosi - conclude la nota della sala stampa - la Santa Sede nutre la speranza che la questione possa venire sottoposta a doverosa riconsiderazione", riferendo che "una nota di uguale tenore è stata presentata dalla Nunziatura Apostolica in Israele a quel Ministero degli Affari Esteri". |