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19-09-2006, 18.54.15 | #1 |
L' Emigrato
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
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Il Regno Dell’ Incertezza, Nel Salto Di Secolo
UN PAESE INCERTO, CONFUSO, A CAVALLO DI DUE SECOLI
Grandi i cambiamenti del sistema Italia a cavallo di due secoli. Già dal 1990 le evoluzioni sociali, in corso almeno dal ‘ 70, si accelerarono. Evoluzioni troppo spesso negative, in pratica un degrado continuato, senza tentativi di arrestarlo. Un problema di base: vuoi per ignoranza, vuoi per supeficialità, il criterio di scelta dei politici alle elezioni, é raramente basato su capacità professionali. Piuttosto sul valore delle... chiacchiere o sul comparaggio. In pochi decenni, le capacità gestionali dei politici si sono degradate con continuità. In aumento gli azzecca-garbugli e in diminuzione i gestori competetenti... Alcuni aspetti visibili del degrado appaiono diffondersi: a) l’ abbassamento della qualità delle gestioni pubbliche (diminuzione dei risultati e aumento degli sprechi); b) diminuita soddisfazione dei bisogni dei cittadini; c) aumentata accettazione dei cittadini per la non applicazione della legge, considerata come inevitabile. Con tali evoluzioni, quasi sempre negative, in un Paese diverso dall’ Italia ci sarebbero iniziative di correzioni e cambiamenti. Ma in Italia non si puo’ pretendere tanto....... Infatti la tradizione, di lunga data e rimasta dall’ epoca dei poteri austriaco, francese o spagnolo, spinge ad accettare tutto, persino il peggio, dallo stato balordo. La schiena é flessibile, allora si accetta anche il rifiuto e la sopraffazione, viste come un destino, una rassegnazione. E per vari decenni si é tirato avanti, osservando il peggio, aumentare ........, senza reagire. Cambiamenti, quindi, molti, promossi da combriccole prive di scrupoli, impadronitisi dei palazzi del potere. Combriccole di persone poco impegnate nel lavoro, in compenso occupate nelle lotte di potere, nella protezione di interessi di clans e cordate. Commistioni di ruoli pubblici con interessi privati: chiamiamole “affaripolitismo”. Essendo tali combriccole bene organizzate, ben allacciate, attente alle percentuali e scambi di interessi, di favori, strane abitudini, complicità e gestioni pubbliche ad uso privato si sono diffuse. Facile, se lo stato, un po’ stupido, controlla poco...(ma lo stato é gestito da amici di manica larga). Manica larga che, insieme alla complicità facile, professionalità pubblica dubbia, ha spinto la corruzione, in giro per le istituzioni. La corruzione ha spinto la gestione di interessi nascosti, senza rischi di controlli attenti. Le combriccole, installate in posti chiave da certe branche del potere corrotto, hanno: a)incassato prebende; b) diffuso la mentalità dell’ affaripolitismo; c) fatto girare fra gli imprenditori l’ idea che un contratto pubblico non é difficile averlo, se.........(omissis) Ecco la sintesi di cosa é successo. I politici hanno preso l’ iniziativa, contando gli zeri, gli imprenditori hanno mangiato la foglia......e il serpente corruzione ha continuato a girare per il Paese. Ora, trovatemi voi un’ istituzione efficiente e ben organizzata, trovatemi un servizio statale che funzioni e sia esente da sprechi diffusi..... Forse ci sono, ma non so quali....... Alla fine, i meccanismi dello stato italiano hanno assunto un colore magrebino, non certo europeo.. Ed ora qualcuno dice (Bersani): “Bisogna riformare il capitalismo italiano”. Ed io commento: “Anche lui, senza realismo. Come si fa a cambiare il capitalismo, in una società la cui cultura tollera la corruzione come aria che si respira, lo spreco come una cosa ovvia, e considera l’ efficienza una qualità scandinava (cioé lontana dal Bel Paese) ?”. Nel mentre che i meccanismi statali si inceppavano, il livello di soglia dei comportamenti accettabili in Italia, trent’ anni fa prossimo a quello europeo, scendeva, scendeva, si abbassava. Quello europeo é all’ altezza della fronte, quello italiano, oggi, é all’ altezza delle fogne...... Ed oggi in Italia, dove tutto é tollerato, tutto puo’ essere falsificato, tramutato, distorto, negato, per cui il valore primario italiano é divenuto l’ incertezza. Quella che puo’ grippare tutto nella vita sociale, che puo’ inchiodare qualsiasi processo iniziato colle buone intenzioni, che puo’ ammazzare qualsiasi progetto iniziato con sicurezza. Che puo’ ritardare qualsiasi iniziativa sociale urgente e importante... Il fattore Incertezza: spinge tanti imprenditori a non investire, tanti operatori ad esitare davanti ad un affare possibile, ma... incerto. Intanto i governi decidono misure per promuovere l’ economia. Credendo che questo basti..... E se invece divenissero realisti e iniziassero la battaglia contro l’ incertezza ? Ma ne saranno capaci, i politici ? Le conseguenze Viste le incertezze diffuse, gli sprechi sociali in aumento, la tolleranza divenuta una coperta che copre tutto, persino il delitto........che succede ? Che non si chiede più conto degli errori, delle mancanze, delle assurdità di quel personale che gestisce le risorse nazionali (alimentate colle tasse di noi tutti). Quel personale che, essendo spesso lottizzato, ha la sicurezza dell’ impunità, l’ abitudine dell’ impegno alla carlona, l’ assenza di vera professionalità. Spârita quindi la professionalità dal contesto pubblico, hanno preso il suo posto le nuove abitudini: demagogia nei discorsi pubblici, davanti le telecamere; improvvisazioni su materie calde o emergenze (queste divenute frequenti). Il Paese non ha più strategie ne linee direttive... E come potrebbe averne, se la società é gestita dalle emergenze ? In pratica il quadro sociale degradato degli ultimi anni, si fonda: - nessuna responsabilità per politici e gestori pubblici. Talora anche per gestori privati. - la professionalità in tanti contesti sociali non é più garantita; - le leggi si applicano quando si puo’ (o fa comodo); - i diritti dei cittadini stanno scritti nei sacri testi. Quanto alla loro applicazione, bisogna vedere...... - i programmi politici sono indicativi. Per i risultati, si vedrà... - il doppio scenario é ormai la regola della Commedia dell’Arte Politica. In queste condizioni, vai a capire cosa veramente avverrà.... La frittata é fatta. E il futuro ? Due possibilità: - se non si affronta il problema delle inefficienze sociali, andremo verso il M.O. - se lo si affronterà, per evitare la povertà, esso non va.... affrontato all’ italiana. Perché sarebbe inutile farlo. Antonio Greco angrema@wanadoo.fr |