Citazione:
Originalmente inviato da Patri15
E' proprio di questo scopo S.B., di cui sto parlando: dal momento che in qualsiasi città o paesino trovi macellerie, o ipermercati, dal momento che ci sono allevamenti intensivi, noi non abbiamo bisogno di cacciarli gli animali, cioè non moriamo certo di fame.
Dovremmo invece far cessare quella barbarie, quella carneficina, anzichè dirci: beh, io, visto come sono trattati gli animali al macello, me li vado a cacciare da solo.
Oltre a tutto chi ci ha dato il diritto di ritenerci superiori? Per via della parola, l'uomo si ritiene così superiore da arrogarsi di uccidere? E tutti gli animali morti dopo essere vissuti in allevamenti intensivi dove non hanno lo spazio per muoversi, con la luce anche di notte ecc.. se noi ne andiamo a cacciare altri nei boschi, per cosa sono morti, poveri esseri?
Tu ti chiedi quale è il valore degli animali relativamente agli umani. Secondo me dovrebbe essere una convivenza fatta di rispetto.
Per di più non riesco a pensare di conoscere questa terra su cui viviamo senza osservare come interagiscono tra loro gli animali. Ci sono svariati momenti in cui credo che noi, uomini, dovremmo da loro imparare.
Ciao,
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Si capisco, infatti nel mio primo post mi sono posto il problema della necessarietà, tuttavia...
Secondo me dobbiamo essere coerenti, non possiamo dire: L'allevamento è necessario quindi 'giusto', la caccia è sbagliata. In questo modo crei delle differenze tra gli animali, perchè la vita di un maiale di allevamento vale meno che quella di un maiale selvatico?
L'allevamento di animali non dovrebbe creare squilibri sensibili nella natura, la caccia (ovviamente parlo sempre di caccia regolamentata) non crea squilibri sensibili nell'ecosistema.
Esempio:
Se ogni anno un paesino ha bisogno di 1200 maiali per sfamarsi, che differenza fa se sono 1200 suini d'allevamento o 1000 di allevamento e 200 derivati dalla caccia?...Nessuno, 1200 maiali muoiono in ogni modo.
La famiglia di un cacciatore mangia carne di maiale 2 volte la settimana, solitamente viene presa dalla macelleria, quella settimana però il cacciatore provvede a portare a casa un maiale, quindi la famiglia non andrà a prendere un altro maiale dal macello.
Resta l'equilibrio.
Ovviamentee devo mettere la premessa che il cibo non vada sprecato, che il cacciatore usufruisca di ciò che cattura.
Sicuramente la caccia è eticamente più giusta dell'allevamento, questo senza dubbio direi.
Chi ci da il diritto di uccidere?noi stessi, anche perchè senza l'uomo non esisterebbe alcuna forma di diritto.