Da un anno all'altro mi sono vista passare le tasse universitarie da 300 euro a 500. Roba non da poco.
Se nessuno paga le tasse chi ne fa le spese sono le fasce più deboli.
A cominciare dall'istruzione. Siamo già tornati indietro di cento anni. I ricchi possono studiare i poveri no.
E' estremo interesse dei ricchi non pagare le tasse, oltre ad aumentare le loro entrate possono avere maggiore possibilità di scelta nel privato.
Un ricco non sa che farsene dell'AUSL, va alla clinica privata.
Non sa che farsene della scuola pubblica, va a quella privata.
Per un ricco il governo esiste solo per farsi fare leggi su misura che ne garantiscano ancor di più il potere.
Al ricco interessa solo pagare il politico, ma ovviamente non lo fa di certo con i canali ufficiali.
La cosa che proprio non mi va giù è il compromesso che il precedente governo ha stipulato con il Vaticano, ovvero abolizione dell'ICI su tutti gli immobili (non solo le chiese).
Io devo non solo pagare l'ICI e la pago volentieri, ma devo sopperire anche a quella delle innumerevoli costruzioni della chiesa, che già di soldi ne ha a palate, l'8 per mille non è una sciocchezzuola
Il pagamento di matrimoni e funerali e cresime e comunioni e battesimi, è solo per le mance.
Ma se gli italiani amano terribilmente le loro forme masochistiche allora non possiamo farci proprio nulla.
Non per niente la chiesa dice che per guadagnarsi il paradiso bisogna essere ubbidienti, sottomessi, e soffrire soffrire soffrire.
ciao
mary