Ancora sul "valore"
L’Enciclopedia Treccani alla voce valore parla di valore d’uso e valore di scambio.
Valore d’uso è quello pertinente a beni che possono essere usati. Es: una forchetta, un martello, una macchina, etc…
Valore di scambio è un bene che può essere scambiato con uno o più valori d’uso. Es: un diamante può essere scambiato con molte forchette, martelli, macchine, etc….
Valori inequivocabili quali la salute fisica, piuttosto che la serenità d’animo, non sono trattati da un approccio scientifico, in quanto, beni privi di sostanza fisica e pertanto non misurabili.
La confusione sui valori apre la strada, (o forse nasce), (d)alle mistificazioni che tende ad imporci ad esempio la castità come un valore assoluto. Senza nulla togliere a chi ritiene la castità un valore, è importante altresì affermare, con inequivocabile chiarezza e determinazione, che quel valore non si può assolutizzare in quanto appunto frutto di una scelta personale.
Se è impossibile, (ma non lo è), tracciare una mappa di valori esenziali e largamente condivisibili, si può almeno prendere atto dei due grandi nemici del valore che sono da una parte "chi ci propone il bene materiale come unico valore" e dall’altra "chi ci propone/impone valori suffragati da un suo credo personale".
La sfida è sempre quella di fare riemergere i valori veri ed essenziali, prima che non sia la società/cultura a tornare ad imporceli con la forza. Lo dico con un senso di urgenza, perché se un personaggio, della caratura umana, di Gino Strada dice in televisione che c’è bisogno di una forte imposizione di valori, a me si rizzano i peli sul corpo, perché la “forte imposizione” è quella che abbiamo subito da millenni e che penso nessuno, di noi vorrebbe più vedere ne vivere.
Ultima modifica di VanLag : 11-12-2002 alle ore 13.08.30.
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