Ricordo quando anni 60 andavo a San Siro , l'Inter del Moratti senior , il Milan , di Schiaffino , e il pubblico meraviglioso con interminabili colonne di persone e auto che prima e dopo la partita nello stadio come nelle cittá erano un tuttuno
: , giorno di partita era giorno di festa!. Poi mano a mano passando il tempo , scadendo la qualitá dei giocatori , nei piú scadenti aumentó la loro "teatralitá" , veri e propri istigatori delle debolezze degli spalti da dove tifosi sempre piú inviperiti si trasformarono in "gerriglieros" a loro difesa , gli arbitri non furono svelti nel evitare che la svolta prendesse piede , e aumentando l'intensitá degli agitati arrivarono i primi morti "sportivi" per mano di altri sportivi
.Lo stadio sempre piú assomiglió ad una bolgia dantesca
no!. Negli ultimi tempi succede lo stesso nelle nostre cittá , ma non per il < foot-ball > , ma per il sostegno politico
, i piú scalmanati sono tra l'altro quelli del minor apporto contributivo all'Erario statale , veri e propri parassiti del progresso della societá. I loro estimatori incassano i premi , uno dei quali é stato premiato con la seconda carica dello Stato (italiano per intenderci , non del Nepal o del Burkina Fasso) mentre altri occupano giá gli scranni dei nostri Senato e Camera dei deputati , fregiandosi con orgolgio della qulifica riconosciuta di "onorevole". Questi politici , nell'insieme , non sono di meno dei calciatori che tanto stanno avvilendo il nostro calcio , veri propri istigatori dei disordini ormai di ogni giorno ovunque vi sia una manifestazione politica . Dove pensate che possiamo andare con simili premesse? o meglio dove vogliamo arrivare? , cittá e stadi unguali destini? , parrebbe proprio di sí.